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BIETOLA, e poeticam$. anche BIETA
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BIETOLA, e poeticam. anche BIETA.
Definiz: Sost. femm. Erba che coltivasi negli orti per uso della cucina; ed è il beta vulgaris de' Botanici.
Dal lat. beta. −
Esempio: Pallad. Agric. 256: La bieta in luoghi più secchi, e anche la moraccia, semineremo.
Esempio: Bocc. Amet. 47: Il suolo era ripieno di fronzuti cavoli e di cestute lattughe e d'ampie bietole.
Esempio: Vill. M. 5, 217: Cavoli, lattughe, bietole, lappoloni, e ogni erba da camangiare.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 480: Or la salace eruca e l'umil bieta, E la morbida malva.
Esempio: Red. Ditir. 25: E per onta e per ischerno In eterno Coronato sia di bietola.
Definiz: § I. Bietola talora è aggiunto di disprezzo a Persona insulsa, sciocca e da poco. −
Esempio: Cecch. Comm. ined. 371: Tosto vedrete comparir, messere, Sotto la scorta di ser Nocchio bietola, La vostra Porzia.
Definiz: § II. Andare in bietola, Venire in bietola, Essere in bietola, sono locuzioni popolari, che valgono Intenerirsi, Esser commosso tutto per dolcezza; il che anche dicesi Imbietolire. −
Esempio: Cecch. Masch. 2, 2: Pur vi pensate ch'i' venissi in bietola, E che io intenerissi su gli arcioni? Eh, baionaccio, i' voglio, a dirvi il vero, Intenerirmi, ma per altro verso.
Esempio: E Cecch. Masch. 5, 9: Va' e conchiudi i parentadi tra Questi vecchi e le vecchie che saranno In zurlo tutti e in bietola.
Definiz: § III. Mangiar bietole, detto proverbialmente di Chi ha paura. −
Esempio: Cecch. Esalt. 3, 7: Io ti consiglio Da amico, non mangiar bietole. D. Molto? C. L'ammazzan i conigli.