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1) Dizion. 5° Ed. .
ANCORA. Coll'accento sulla penultima sillaba.
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ANCORA. Coll'accento sulla penultima sillaba.
Definiz: Avverbio di tempo, che significa Anche ora, Tuttora. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio.
Esempio: E Dant. Inf. 15: Sìeti raccomandato il mio Tesoro, Nel quale io vivo ancora.
Esempio: E Dant. Inf. 18: Quanto aspetto reale ancor ritiene!
Esempio: Petr. Rim. 1, 196: Ancor torna sovente a trarne fuore Lagrime rare.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 18: Il quale coloro che per lui andarono, trovarono ancora in camiscia.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 16: Che se di gemme e d'or che 'l vulgo adora Sì come idoli suoi, tu fossi vago, Potresti ben, tante n'ho meco ancora, Renderne il tuo desìo contento e pago.
Definiz: § I. Per Nuovamente, Di nuovo. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Ancor un poco indietro ti rivolvi.
Esempio: Petr. Rim. 1, 16: Per mirar la sembianza di colui, Ch'ancor lassù nel ciel vedere spera.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 156: Ora è menato ad Anna, ora a Caifas, ora a Pilato, ora ad Erode, e da Erode ancora a Pilato.
Definiz: § II. Per Fin qui, Fino ad ora. –
Esempio: Dant. Rim. 185: Io non la vidi tante volte ancora, Ch'io non trovassi in lei nuova bellezza.
Esempio: Petr. Rim. 1, 63: Ma chi vuol si rallegri ad ora ad ora, Ch'i' pur non ebbi ancor, non dirò lieta, Ma riposata un'ora.
Esempio: Leggend. SS. M. 204: Io andai più addentro, ch'io facessi ancora.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 248: È questa maestà ancor dispostasi? S. Poco starà.
Definiz: § III. Per In appresso, Per l'avvenire. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 157: Tempo verrà ancor forse Ch'all'usato soggiorno Torni la fera bella e mansueta.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 287: Facciano gl'iddii.... che io ti possa ancora mostrare quanto a grado mi sia ciò che tu verso me adoperi.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 339: Egli potrà ancora avvenire che noi vi farem vedere di nostra mercatanzia.
Definiz: § IV. Colla particella negativa vale Non per anche. –
Esempio: Dant. Inf. 18: E fa' che feggia Lo viso in te di questi altri mal nati, A' quali ancor non vedesti la faccia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 52: Non sono al sommo ancor giunte le rime; In me 'l conosco.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 224: Egli non sono ancora molti anni passati, che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 76: Lodando Iddio, che ancora abbandonare non l'avea voluto, tutto si confortò.
Definiz: § V. Per ancora, usato avverbialm., vale Fino a qui, Fino a quest'ora. –
Esempio: Car. Long. 93: Nè per ancora avea mai voluto scoprir del suo amor cosa alcuna.
Esempio: Dav. Tac. 1, 380: Non occorre per ancora venire all'ultima battaglia.
Esempio: Red. Lett. 1, 110: Non è per ancora capitato a Firenze il libro di Sebastiano Badi.
Esempio: E Red. Lett. 2, 104: Io non ho per ancora stampato la seconda parte della mia opera.
Esempio: Fag. Rim. 3, 175: Ma di costoro, Nessuno per ancor non ho trovato.
Definiz: § VI. Vale anche Tuttora, Tuttavia. –
Esempio: Salv. Granch. 3, 7: Veder se, mentre il male È fresco per ancor, ci si potesse Pigliar qualche rimedio.
Esempio: Red. Lett. 2, 171: Sono tutte a due [le tartarughe] per ancor vive.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 198: Verisimil cosa è, che il detto male sia per ancora nascente, e non adulto.
Definiz: § VII. E per Anche, Pure; e con la negativa, Nè anche, Neppure. –
Esempio: Bocc. Ninf. fiesol. 5, 59: La veste femminina Ripose nel suo luogo, che la madre Non se ne accôrse, nè ancora il padre.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 51: Levomi,.... e così rivolgo i piedi dalla parte del capo; nè ancora posso stare così.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 26: Alcuna volta si debbeno dare [i benefizj] in modo che nollo sappia nè quegli ancora a cui si danno.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 210: Le bellissime prospettive, che poi da se lavorò,.... sono ancora oggi non senza maraviglia guardate.
Definiz: § VIII. È anco Particella copulativa, che vale Parimente, Altresì, Eziandio. –
Esempio: Dant. Inf. 19: I' userei parole ancor più gravi, Chè la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni, e sollevando i pravi.
Esempio: Petr. Rim. 2, 15: E le cose presenti e le passate, Mi danno guerra, e le future ancora.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 224: Acciò che, come per nobiltà d'animo dall'altre divise sete, ancora per eccellenzia di costumi separate dall'altre vi dimostriate.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 129: Come che buona opinione avesse della donna, ancora ne la prese migliore.
Definiz: § IX. Trovasi per Ciò nondimeno, Ciò nonostante. –
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 348: Se voi mi concedete ch'io vada, andrò; e se voi non lo mi concedete, ancora andrò.
Definiz: § X. Trovasi eziandio per Ancorchè, Quantunque, Sebbene. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Ch'i' ti conosco, ancor sie lordo tutto.
Esempio: Stor. Barl. 57: Guarda che vada al diritto cammino de' comandamenti del nostro Signore,.... ancora siano aspri a fare per lo travaglio del corpo.
Definiz: § XI. Ancora ancora, così ripetuto, come molte altre particelle, ha forza di superlativo. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 271: Da le quali, Dio vi dica per me come fui concio, chè ancora ancora, quando io ci penso, non sono padrone di me stesso.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 136: Il che è così veramente, tantochè ancora ancora non so che mi fare.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 14, 1: Intanto Armilla infra l'ombrose piante D'un bosco se ne gía vicino a Labbia, Fervida ancor ancora ed estuante.