Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DOTE, e DOTA
Apri Voce completa

pag.246


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DOTE, e DOTA.
Definiz: Lat. dos. Gr. φέρνη.
Esempio: Maestruzz. 1. 66. La dota è quella, che è data dalla donna all'uomo per lo 'ncarico, che sostiene dal matrimonio.
Esempio: But. Dannosi li 400. fiorini, e oltre, per dote, come se fossono fave, o lupini; le quali dote non si possono acquistare in sì poco tempo, se non usureggiando, e rubando, e male acquistando.
Esempio: Bocc. nov. 16. 25. La Spina ec. è vedova, e la sua dote è grande, e buona.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 43. Giachetto ec. ha tua sorella per mogliere, nè mai n'ebbe alcuna dota, e perciò, acciocchè tua sorella senza dote non sia ec.
Esempio: Lab. 194. Alla quale essendo per maritarsi convenisse colla bellezza supplire la poca dota.
Esempio: Cron. Morell. Della dota non volere, per ingordigia del danaro, affogarti, perocchè di dota mai si fece bene niuno.
Esempio: Dant. Purg. 20. Mentre che la gran dote Provenzale, Al sangue mio non tolse la vergogna.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. Inf. 19. Quella dote, Che da te prese il primo ricco patre.
Definiz: §. II. Per Ispezial grazia d'ingegno, o d'altro, ottenuta da Dio, Prerogativa, Pregio. Lat. dos. Gr. πλεονέκτημα, δῶρον.
Esempio: Petr. canz. 19. 5. Perch'io veggio, e mi spiace, Che natural mia dote a me non vale.
Esempio: Bellinc. son. 66. Perchè Giove ti diè tutte le dote, Che son cagion di riso, e fin di pianto.