Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
DOTE, e DOTA
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DOTE, e DOTA.
Definiz: Quello, che da la moglie al marito, per sostentamento del carico matrimoniale. Lat. dos, Gr. δίος.
Esempio: But. Dannosi li 400. fior. E oltre per dote, come se fussono fave, o lupini, le quali dote non si possono acquistare in sì poco tempo, se non usureggiando, e rubando, e male acquistando.
Esempio: Boccac. n. 16. 25. E vedova, e la sua dote è grande, e buona.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 43. Ha tua sorella per mogliere, ne mai n'ebbe alcuna dota: e perciò, acciocchè tua sorella senza dote non sia, ec.
Esempio: Lab. n. 194. Convenisse con la bellezza supplire la poca dota.
Esempio: Dan. Purgat. 20. Mentre che la gran dote Provenzale Al sangue mio non tolse la vergogna.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dan. Infer. 19. Quella dote, Che da te prese il primo ricco Patre.
Definiz: ¶ Per ispezial grazia, d'ingegno, o d'altro, ottenuto da Dio. Lat. dos.
Esempio: Petrar. canz. 9. 5. Perch'io veggio, e mi spiace, Che natural mia dote a me non vale.