Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . CESTO Apri Voce completa pag.793 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. CESTO Dizion. 5 ° Ed. » CESTO Dizion. 5 ° Ed. CESTO Dizion. 5 ° Ed. CESTO, con l'e larga Dizion. 5 ° Ed. CESTO DI VENERE, o solamente CESTO, Dizion. 1 ° Ed. CESTO Dizion. 2 ° Ed. CESTO Dizion. 4 ° Ed. CESTO. Dizion. 4 ° Ed. CESTO.

CESTO. Definiz: Sost. masc. Tutte insieme le foglie germoglianti dalla stessa radice; e dicesi specialmente d'insalata, di cavolo e di altre simili piante erbacee. Probabilmente ha origine comune con Cespo, dal lat. cespes. – Esempio: Benciv. Aldobr. P. 15: Disse Galieno in sua vecchiezza: Io mangiava ciascuna sera cesti di lattughe con buone spezie. Esempio: Cresc. Agric. volg. 313: Le cipolle malige si piantano come i porri,.... le quali gran cesto fanno. Esempio: Varch. Stor. 2, 369: Un cesto di lattuga [vendevasi] tre o quattro crazie. Esempio: Soder. Cult. Ort. 26: L'acetosa, detta oxalida,.... fa cespuglio di più cesti. Esempio: Mattiol. Disc. 1, 530: Oltre a ciò si ritrova una terza spezie di endivia, la quale fa i cesti molto grandi, e parimente le foglie grandi. Esempio: Carlett. Viagg. 1, 73: Spezialmente v'è della lattuga con foglie lunghe un braccio, e con cesti grandi fuor di modo. Definiz: § I. E per Cespuglio. – Esempio: Dant. Inf. 13: O anime, che giunte Siete a veder lo strazio disonesto, Ch'ha le mie frondi sì da me disgiunte, Raccoglietele al piè del tristo cesto. Esempio: Ovid. Pist. 136: Per troppa fame prendi il tuo cibo dalle frondi, e da' fogliuti cesti (si parla d'Io mutata in vacca). Esempio: Bocc. Decam. 4, 169: Era in quella parte del giardino, dove Pasquino e la Simona andati se n'erano, un grandissimo e bel cesto di salvia. Definiz: § II. E trovasi detto anche per Ceppaia d'albero. – Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 78: Quest'altro [pino] ne faremo un candelliere, E rimarrassi ritto qui in sul cesto. Esempio: Buonarr. Aion. 8: Durò la stirpe sua di ramo in ramo,.... Che pochi fiori origine han dal cesto (qui in locuz. figur.). Definiz: § III. Bel cesto, dicesi ironicamente di Uomo, che la pretenda a fare il bello. – Esempio: Chiment. Cical. III, 1, 104: A ragione usarono i Greci il famoso proverbio, quando volevano significare l'avvenentezza e il garbo d'alcuno, dicendo che aveva più attrattiva del cesto della lattuga. E noi pure sogliamo ironicamente dire: Oh bel cesto! quasichè bellissimo e graziosissimo riescisse colui, che veramente somigliasse un bel cesto. Esempio: Fag. Comm. 1, 255: Mi volevo innamorar di te, bel cesto! Definiz: § IV. Stimare una cosa un cesto di lattuga, vale Non stimarla quasi niente. – Esempio: Fag. Rim. 6, 228: Il viver stima un cesto di lattuga. Definiz: § V. Gran pesto, o calpesto, fa buon cesto; proverbio che significa: Che quando il grano in erba è alquanto acciaccato, accestisce di più. – Esempio: Deput. Decam. 77: Ond'è il proverbio comune: Gran pesto fa buon cesto.