Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
CESTO
Apri Voce completa

pag.321


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
» CESTO
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CESTO.
Definiz: Pianta di frutice, e d'erba. Lat. caespes.
Esempio: Boc. Nov. 37. 5. Era in quella parte del giardino, dove Pasquino, e la Simona andati se n'erano, un grandissimo, e bel cesto di salvia.
Esempio: Dant. Inf. 13. Raccoglietelo al piè del tristo cesto.
Esempio: Ovvid. Pist. Per troppa fame, prendi il tuo cibo dalle frondi, e da fogliúti cesti.
Esempio: Varch. St. 11. Un cesto di lattúga [vendevasi] tre, o quattro crazie.
Definiz: §. E più propriamente: per Quelle piante, che sopra una radíce multiplicano molti figliuóli in un mucchio, come la più parte degli agrúmi.
Esempio: Cr. 6. 26. 1. Le cipolle malíge si piantano come i porri, ec. le quali gran cesto fanno.
Definiz: §. Da cesto Cestíre: che è, Quando il grano, o altra biada vien su con molte fila da un sol cesto.
Definiz: §. Diciamo: Grano pesto, fa buon cesto.
Definiz: §. Ed Essere un bel cesto: si dice, per ischerno, d'Huomo, che si tenga bello.