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1) Dizion. 5° Ed. .
NAVIGARE.
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NAVIGARE.
Definiz: Neutr. Viaggiare per mare sopra nave condotta con arte e cognizione della via; ed altresì Andare con nave o altro legno per acqua.
Dal lat. navigare. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 89: Navigando egli per certe contrade, che si chiamano Ciclade, insino da lungi s'udivano le boci delle demonia, che ec.
Esempio: Car. Eneid. 1, 56: Eran di poco, e del cospetto appena De la Sicilia navigando usciti E già, preso de l'alto, a piene vele Se ne gian baldanzosi.... Quando ec.
Esempio: E Car. Eneid. 6, 1: E navigando, Di Cuma in vér l'euboïca riviera Si spinse a tutto corso, onde ben tosto Vi furon sopra, e v'approdano al fine.
Esempio: Giannott. Op. 2, 351: Di poi feci pensier di riposarmi, Sendo pel navigar mezzo disfatto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 96: Navigando a fretta per le Ciclade e per tragetti di mare, raggiunse in Rodi Germanico.
Esempio: Galil. Op. XII, 360: In tali accidenti non solamente perdono (i marinari) anco la latitudine, ma bene spesso le mercanzie, le navi e lor medesimi, e pure non si dismette il navigare.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 82: Mi metto a navigar per disperato.
Esempio: Red. Ditir. 39: Su voghiamo, Navighiamo, Navighiamo infino a Brindisi.
Esempio: Viv. Relaz. Fucecch. 537: Navigando pel padule, nel passare a Stabbia, si riconobbe che ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 222: Ma come sono andati a mancare quei monelli? F. Parte guerreggiando tra loro, parte navigando, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. F. 45: Del lito occidental si move un fiato Che fa securo il navigar senz'arte.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 56: Sol di sè nella mente m'ha al presente lasciato quel piacere, che egli è usato di porgere a chi troppo non si mette ne' suoi più cupi pelaghi navigando.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 61: E s'in questo gran mar la vela sciolgo, Di lunga Tifi in navigar trapasso.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 32: Pertanto considerate che si naviga fra due scogli. Per una parte non ci conviene esser mai curiosi con Dio, e voler da lui sapere ec.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Salvin. Opp. 202: Avvi un tal pesce in guscio Ch'ha di polpo sembianza, e sì per nome Nautilo il dicon per le sue maniere Di navigare.
Definiz: § IV. Detto di nave, vale Andare per mare condotto da chi n'ha il governo. –
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. I. 58: Altrimenti non possa navigare in armata alcun legno di nostra religione.
Definiz: § V. In costrutto con un compimento retto dalla prep. A o In, vale Dirigersi con la nave verso il luogo indicato dal compimento, Andare per la via di mare alla volta di esso luogo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 15: Quanto in fretta più potea, conchiuse Di navigare a quello iniquo regno.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 11: Or che partito è mio padre per navigare a Negroponte.... vederai ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 112: Navigò Agrippina di verno a golfo lanciato in Corfù.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 336: Già il Ferumio.... avea navigato ad Anversa.
Esempio: Salvin. Senof. 179: Previene una nave, che appunto si partiva, e montando suso, navigava di nuovo alla Sicilia.
Esempio: Mont. Poes. 2, 18: Navigando a Roma, I miei perigli meditai per via.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 136: Nei mesi d'estate navigavano in Groenlandia e vi fondavano colonie.
Definiz: § VI. Figuratam. per Destreggiarsi, Governarsi, e simili; Barcamenarsi. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 2, 364: E stato ed è necessario navigare tra l'uno e l'altro rispetto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 192: Facevasi arbitro delle accuse che egli medesimo, sotto altri nomi, alla casa di Germanico dava: massimamente a Nerone, primo a succedere, giovane modesto, ma non sapea navigare.
Definiz: § VII. Att. Riferito a mare, fiume, e simili, vale Percorrere, Trascorrere, con nave, o altro legno da andare per acqua. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 23: Naviga il mare Ionio egli, e Tarento.... vede; Passa Sibari poi ec.
Esempio: Car. Eneid. 1, 108: Gente inimica a me, mal grado mio, Naviga il mar Tirreno.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 614: Io di molte e gran cose che antiveggo Del tuo peregrinaggio, acciò più franco Navighi i nostri mari..., Poche ne ti dirò.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 217: Vi corrono fiumi, che si navigano ancora con grosse navi.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 11: Chi vorrebbe consumarsi la vita, o ne' campi di guerra..., o navigando gli oceani fino a' più barbari climi del mondo ec.?
Esempio: Viv. Relaz. Fucecch. 543: Il canal maestro.... non si sarebbe potuto navigare con barche nè grandi, nè piccole, benchè vuote.
Esempio: Salvin. Senof. 157: Navigò il Nilo, ricercò le città, e pensò di andare infino a Etiopia.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 134: Come hanno detto da otto o dieci testimonj ferraresi, pratici del Po, e che lo navigano tutto giorno.
Definiz: § VIII. E pure per Trascorrere, detto di nave o altro legno. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 42: Tanto che l'acqua; cioè del mare, lo quale navigava quella navetta, nulla ne inghiottiva.
Definiz: § IX. Riferito a persone o a mercanzie, vale Trasportare per mare. –
Esempio: Urban. 37: Non si conoscea di così vil condizione, nè anche aver fatto cosa, per la quale essa meritasse esser con tanta fretta navigata in paesi strani, fra gente incognita.
Esempio: Sassett. Lett. 312: I Mori che lo navigano (il pepe) a Mecca, se lo cavano di questa costa.
Esempio: E Sassett. Lett. appr.: Non franca la spesa a navigare scorza o polvere.
Esempio: Porz. C. Op. 388: Conducono anco in Terra di Bari di molte some di galle, che di là si navigano a Venezia per tingere i panni.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 141: Cortesissimamente l'accolsero, e all'udir de' quaranta che avea in essere per navigarli seco in Oriente, se ne rallegrarono.
Definiz: § X Navigare a remo, trovasi per Vogare. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 346: Smontò in un balanco, che è una sorte di navilio leggiero acciò che i colpi de' nimici non lo potessero agevolmente còrre, nè spaventato d'alcuna forza, navigando a remo lungo i ripari de' nimici, che gli traevano in vano, arrivò al luogo dove si combatteva.
Definiz: § XI. Navigare per perduto, o perso. –
V. Perduto.
Definiz: § XII. Navigare nel porto. –
V. Porto.
Definiz: § XIII. Chi dice navigar dice disagio: proverbio di chiaro significato. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 129: Non si può star, madonna, in mare in agio; Questo è proverbio anticamente detto: Chi dice navigar, dice disagio.
Definiz: § XIV. Carta da navigare. –
V. Carta, § XVIII.
Definiz: § XV. Navigare in cattive acque, parlandosi di persona o d'istituzione, vale Trovarsi in imbarazzi, in condizioni difficili, specialmente per sinistri sopravvenuti, per cattiva amministrazione, e simili.