1)
Dizion. 3° Ed. .
AFFOGARE.
Apri Voce completa
pag.42
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AFFOGARE.
Definiz: | Uccider altrui, col chiudergli la respirazione, il che più comunemente s'intende dell'acqua, perchè non vi si può
morire altrimenti. Lat. suffocare, spiritum praecludere. |
Esempio: | G. V. 2. 7. 5. Fu per forza preso, e affogato nel Po. |
Esempio: | Boc. Nov. 23. 14. Io ho tante borse, e tante cintole, che io ve l'affogherei
entro. |
Esempio: | Dan. rim. 10. Perocchè gli occhj mi sarebber rei Molte fiate più, ch'io non
vorría, Lasso di pianger sì la donna mia, Ch'affogheriano il cor, piangendo lei (qui per similit.)
|
Definiz: | §. E neut. pass. Per metaf. |
Esempio: | Cron. Morell. Della dota non volere per ingordigia del danaio affogarti, perocchè
di dota mai si fece bene niuno. |
Definiz: | §. E per similit. |
Esempio: | G. V. 9. 78. 2. Allora le terre affogarono sì, che più anni appresso non
fruttarono. [Qui neut. assolut.] |
Definiz: | §. E in signific. neut. Morire per soffogazione. Lat. suffocari. |
Esempio: | Boc. Nov. 14. 9. Se forse Iddio, indugiando egli l'affogare, gli mandasse qualche
aiuto allo scampo suo. |
Esempio: | E Bocc. n. 12. A quella guisa, che far veggiamo a coloro, che
per affogar sono, quando prendono alcuna cosa. |
Definiz: | §. Diciamo in proverbio, a chi in poco pericolo gli è succeduto gran danno, Affogare in un bicchier
d'acqua, che vale appunto il medesimo, che quell'altro, Romper il collo in un fil di paglia.
|
Esempio: | Salv. Gran. 3. 8. E si rompe il collo in un fil di paglia, e s'affoga in un
bicchier d'acqua. |
Definiz: | §. Affogare una fanciulla, si dice, quando ella si marita male. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 3. 64. Maledicevano, ec. chi aveva la destinata già per moglie di
L. Cesare, e per nuora d'Augusto, affogata a cotal vecchio, ec. |
Esempio: | Lasc. Sei contento affogarla, e sotterrarla in tutto. |
Esempio: | Lor. Med. canz. Figlia mia, io t'ho affogata, So, ch'io t'ho mal maritata.
|
Definiz: | §. Affogar nelle faccende, aver moltissime faccende. |
Esempio: | Fir. Trinuz. Io sono tutto in faccende, e affógo, e do ordine
tuttavía. |
Definiz: | §. Affogar ne' mocci, dicesi d'huomo dappoco, che s'avviluppi, e si perda per ogni piccola
faccenda. |
Esempio: | Fir. Disc. anim. Tanto pauroso, e pigro, che sempre pareva, ch'affogasse ne'
mocci. |
Definiz: | §. Affogar ne' debiti; aver debiti oltre misura, e superiori alla proprie sustanze. |
Definiz: | §. Affogar nella roba, nelle felicità, e simili; aver roba, e felicità soprabbondantemente.
|
Definiz: | §. Affogar nella bonaccia; perdersi nelle felicità. |
Esempio: | Alleg. 245. Sì m'abbagliava Amor soavemente, Ch'io feci (ed affogai nella
bonaccia) Come 'l barbier, che cava un'altro dente. |
Definiz: | §. Affogare una cosa; celarla, sopprimerla. |
|