Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CATTIVO.
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CATTIVO.
Definiz: Add. Prigioniero. Lat. captivus. Gr. αἰχμαλώτος.
Esempio: Dant. Inf. 30. Ecuba trista, misera, e cattiva Poscia che vide Polisena morta ec.
Esempio: Ar. Fur. 40. 55. E trovò Orlando quivi, Ch'a' suoi le spoglie dividea, e' cattivi.
Definiz: §. I. Per Misero, Meschino, Tapino, Dolente, Malcontento. Lat. miser, infelix. Gr. θαλαίπωρος.
Esempio: Bocc. nov. 85. 23. Così adunque Calandrino tristo, e cattivo, tutto pelato, e tutto graffiato a Firenze tornatosene ec. al suo fervente amor pose fine.
Esempio: E Bocc. nov. 86. 9. Oimè cattiva, vedi quello, ch'io faceva.
Esempio: E Bocc. nov. 89. 10. Deh cattivo, che farai, vuol' tu uccidere?
Definiz: §. II. Per Vile, e Abbietto. Lat. vilis, abiectus. Gr. φαῦλος.
Esempio: Bocc. nov. 79. 11. Egli non ve n'è niuno sì cattivo, che non vi paresse uno Imperadore.
Definiz: §. III. Per Sozzo, Laido. Lat. turpis. Gr. αἰσχρός.
Esempio: Bocc. nov. 85. 22. Ella dee ben sicuramente esser cattiva cosa, ad aver vaghezza di così bella gioia, come tu se'.
Definiz: §. IV. Per Manigoldo, Poltrone, Dappoco, Gaglioffo. Lat. iners, ineptus. Gr. ἀνάρμοστος.
Esempio: Bocc. nov. 12. 6. Il fante di Rinaldo ec. come cattivo, niuna cosa al suo aiuto adoperò.
Esempio: E Bocc. nov. 53. 5. Quantunque di buona famiglia fosse, era avarissimo, e cattivo.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 7. Il quale era tanto cattivo, che non è vero, che mai Lippo Topo ne facesse alcun cotanto.
Esempio: Dant. Inf. 3. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli Angioli, che non furon ribelli.
Esempio: E Dan. Inf. appresso: Che questa era la setta de' cattivi A Dio spiacenti, ed a' nimici sui.
Esempio: But. La setta de' cattivi ec. questi uomini vecordi, ed ignavi, che non s'adoprano a nulla, se non, come le bestie, a notricare lo corpo, dispiacciono a Dio, ed al mondo.
Definiz: §. V. Per Contrario di Buono; Reo, Malvagio; ed in questo signific. si usa più comunemente. Lat. malus, improbus. Gr. πονηρός .
Esempio: Petr. cap. 4. Che par dolce a' cattivi, ed a' buoni acra.
Esempio: Bocc. nov. 8. 4. Con agre riprensioni, sì come padri, mordere i difetti de' cattivi.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 7. Gli uomini fanno alcuna volta le imbasciate per modo, che le risposte seguitan cattive.
Esempio: E Bocc. nov. 40. 4. Era costui chiamato Ruggieri da Ieroli, di nazion nobile, ma di cattiva vita.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 2. Lasciando il cattivo uomo colla mala ventura star nella sua disonestà.
Esempio: E Bocc. nov. 55. 4. E per avventura in sur un cattivo ronzino a vettura venendosene, trovò il già detto Giotto.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 10. Sempre dicendole la maggior villanía, che mai a cattiva femmina si dicesse.
Esempio: Libr. Similit. 4. L'amistà, che si fa con cattiva persona, o vile, non può essere se non cattiva, e per vile cagione.
Esempio: Boez. Varch. 4. 1. A' buoni sempre avvengono cose buone, a' cattivi cattive.
Esempio: Bern. Orl. 2. 8. 30. Per questo aveva il Re cattiva cera, E per sospetto si guardava intorno.