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1) Dizion. 5° Ed. .
DIRIZZARE, e per sincope DRIZZARE.
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DIRIZZARE, e per sincope DRIZZARE.
Definiz: Att. Volgere direttamente a un dato luogo o termine, Dirigere; riferito a cammino, passo, corsa, volo e simili, ed altresì a veicolo, o ad animale che si guidi: ma è voce più propria della poesia o del nobile linguaggio. O dalla particella di e rizzare; oppure è forma varia di dirigere. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 5, 21: Entrata in mare, verso Rodi dirizzaron la proda, e andar via.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 248: E dopo questo partendosi da' frati, e verso la cella dirizzando i passi suoi, subito tanto splendore apparve che, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 57: Domandò umanamente ov'ella dritto Volea che fosse, indi partendo, il passo.
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 65: Poi drizze il passo ove all'uscir del verno, Senza spargersi seme, andò l'aratro.
Esempio: Car. Eneid. 3, 29: A questa terra in prima Drizzai 'l mio corso.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 24: O se fera od augello un ramo scote, Tosto a quel picciol suon drizza il viaggio.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 27: E fatto che di novo ei rimontasse, Drizzò il suo corso al più sublime colle.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 12: Quand'ei drizzò ver l'Oliveto il piede.
Esempio: Crudel. Rim. 33: Verso le fortunate Care mura beate, Ove il mio ben risiede, Drizzai tacito il piede.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 54: L'augello.... alla serena Regïone del ciel drizza le penne.
Esempio: E Fiacch. Son. Pastor. 130: L'api offese a schiere Drizzano a te vendicatrici il volo.
Esempio: Mont. Iliad. 11, 709: Drizziamo il carro a quella volta, ch'ivi Più feroce de' fanti e cavalieri È la zuffa.
Definiz: § I. E riferito ad arme, colpo, e simili, ed altresì a mira, vale Volgere a un segno, scopo, termine, e simili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 1: Cen porta la virtù di quella corda, Che ciò che scocca drizza in segno lieto (qui in locuz. figur.).
Esempio: Tass. Gerus. 7, 38: E s'avanza, e l'incalza, e fulminando Spesso alla vista gli dirizza il brando.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 86: Mossero in giostra; e i colpi orrendi Parimente drizzaro ambi all'elmetto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 272: Quando io v'avessi drizzato la mira d un archibuso, mai, per qualsivoglia moto della nave, non mi bisognerebbe muoverla un pelo per mantenervela aggiustata.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 93: La punta [della picca] dee dirizzarsi in mira della cintura dell'inimico, o del petto del cavallo, o del bottone della sella.
Esempio: Bellor. Vit. Pitt. 337: Un soldato.... lo tiene stretto ne' capelli, dirizzandogli al collo la spada.
Definiz: § II. E riferito a sguardo, volto e simili, ed altresì a discorso, parole, voce e simili, vale Indirizzare, Rivolgere. ‒
Esempio: Dant. Inf. 27: O tu, a cui io drizzo La voce, ec.
Esempio: E Dant. Purg. 1: E tutto mi ritrassi Al duca mio, egli occhi a lui drizzai.
Esempio: E Dant. Purg. 9: Ed una spada nuda aveva in mano, Che rifletteva i raggi sì ver noi, Ch'io dirizzava spesso il viso in vano.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 253: Poi [Enea] drizzò lo suo dire inverso la regina.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 148: Dovunque il viso drizza il Paladino, Levasi ognuno, e gli dà larga strada.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 76: Egli, ch'ode l'accusa, i lumi al cielo Drizza, e pur come suole, a Dio ricorre.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 130: Parlando incominciò di spander fiumi, Senza mai dirizzargli al volto i lumi.
Esempio: Mont. Poes. 1, 247: Tutte drizzaro allor quell'alme il volto Al celeste campion.
Definiz: § III. Riferito particolarmente a dito, vale Volgerlo verso cosa o persona a fine di accennarla. ‒
Esempio: Dant. Purg. 5: Quando diretro a me drizzando il dito, Una gridò.
Esempio: E Dant. Purg. 8: Vedi là il nostro avversaro; E drizzò il dito perchè in là guatasse.
Definiz: § IV. Figuratam. riferito a cose morali, come animo, affetto, pensiero, ingegno, studio, opera e simili, vale Volgere a un dato fine, obietto, argomento, studio, azione, opera e simili. ‒
Esempio: Dant. Inf. 26: Allor mi dolsi, ed ora mi ridoglio, Quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi.
Esempio: E Dant. Parad. 2: Drizza la mente in Dio grata, mi disse.
Esempio: E Dant. Conv. 357: Conciossiacosachè essa [felicità] sia finale nostro riposo, per lo quale noi vivemo e operiamo ciò che facemo, utilissimo e necessario è questo segno vedere, per dirizzare a quello l'arco della nostra operazione.
Esempio: Liv. Dec. 1, 36: Numa drizzò l'intenzione ad ordinare la città di ragioni, di leggi e di costumi.
Esempio: Cavalc. Poes. 443: A Dio dirizza sempre la intenzione: Ripensa bene la tua vocazione.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 264: Male a me convenirsi in sì alto luogo l'ardore dello animo dirizzare.
Esempio: EBocc. Decam. 8, 275: Ad altro dirizza i tuoi pensieri.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 222: Carlo Magno.... alla redificazione della disolata città lo 'mperiale animo dirizzò.
Esempio: E Bocc. Lett. 322: Nè indarno stimo che sarà questa lezione, se tu, concorrente de' generosi fatti delle passate [donne], drizzerai la tua fantasia a miglior opera, per avanzar quella.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 127: Oggimai doverresti correggerti, e dirizzare l'animo tuo al ben vivere.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 147: A qualunche cosa dirizzava lo ingegno, la imparava e conseguitava perfettamente sopra l'uso delli altri.
Esempio: Machiav. Comm. 249: Ora ch'egli è tempo di menar moglie, egli ha diritto l'animo alla moglie.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 383: Se fussi vero che la fusse maritata questa bella cosa, Uguccione forse forse dirizzerebbe l'anima a casa nostra.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 6: Non solo drizzarono tutti i loro studj alla quiete, e a goder nell'ozio della pace quello che aveano con gli affanni delle guerre acquistato, ma ec.
Definiz: § V. E Dirizzare chicchessia o checchessia ad un fine, vale Disporlo, Predisporlo, ad esso. ‒
Esempio: Dant. Purg. 30: Non pur per ovra delle ruote magne, Che drizzan ciascun seme ad alcun fine, Secondo che le stelle son compagne; Ma ec.
Esempio: E Dant. Conv. 286: Uno filosofo che fu chiamato Epicuro,... veggendo che ciascuno animale, tosto ch'è nato, è quasi da natura dirizzato nel debito fine, che fugge dolore e domanda allegrezza, disse, questo nostro fine essere voluptate.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 136: Ha a dirizzare l'operazioni e gli atti umani nel debito fine.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 3: Ma anche questi dalla ragione.... veri beni fannosi divenire, secondo il fine, al quale da lei si dirizzano.
Definiz: § VI. Poeticam. riferito a strada, via, e simili, vale Volgere. ‒
Esempio: Dant. Purg. 14: Tra brutti porci più degni di galle Che d'altro cibo fatto in uman uso, Dirizza [l'Arno] prima il suo povero calle.
Definiz: § VII. E per Guidare, Regolare, Dirigere, verso un dato luogo, punto, segno, riferito a un termine estraneo al soggetto; usato anche figuratam. ‒
Esempio: Dant. Inf. 31: Ma io senti' sonare un alto corno,... Che, contra sè la sua via seguitando, Dirizzò gli occhi miei tutti ad un loco.
Esempio: E Dant. Parad. 26: Dicer convienti Chi drizzò l'arco tuo a tal berzaglio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 47: Ma quando Dio così mi drizzi l'armi, Che colui morto, ed io rimanga vivo, Sicura a mille renderò la via.
Esempio: Segn. B. Edip. volg. 88: Sapreste voi d'Edippo a' gran palazzi Drizzarne i passi, o forestieri amici?
Esempio: Car. Eneid. 6, 83: Febo,... di Pari Già reggesti la man, drizzasti il tèlo Contro al corpo d'Achille.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 78: Signor, tu che drizzasti incontra l'empio Golia l'armi inesperte in Terebinto, Sì ch'ei ec.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 7: Pregando la Regina del cielo che volesse favoreggiarle (due navi), e dirizzare il corso, pose a governo dell'una e dell'altra elettissimi nocchieri.
Definiz: § VIII. E per Dirigere ad un luogo, additando la strada, ovvero guidando; anche figuratam. ‒
Esempio: Dant. Purg. 19: Drizzate noi verso gli alti saliri.
Esempio: E Dant. Parad. 6: Ma il benedetto Agabito.... alla fede sincera Mi dirizzò con le parole sue.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 279: Li ciechi dell'anima, come quelli del corpo, sono da guidare e dirizzare, e non da fargli inciampare e cadere.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 39: La provedenzia conserva ed aumenta E tien sicuro il suo seguitatore Da male, e poi il dirizza nel migliore.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 458: Iddio gli dirizzi al bene fare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 41: Drizzati che gli ha tutti a lor camino, Cavalca il Paladin lungo la riva.
Definiz: § IX. E pur figuratam. e in locuz. figur., vale Guidare, Reggere, Governare, per precetti, insegnamenti, e simili, Ammaestrare, Informare a virtù, scienza, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 289: Coloro dirizzare intendo, ne' quali alcuno lumetto di ragione, per buona loro natura, vive.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 21: Lo spirito della divina sapienzia dirizzava in tutti i suoi atti il padre santo.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 265: I santi uomini vanno a uno più santo di loro per essere ammaestrati e dirizzati della dottrina sua in ciò che bisogna loro.
Esempio: Sacch. Op. div. 214: Parlamentarono segretamente insieme a Vignone di quelle cose, come si vedea, ch'avessono a dirizzare il mondo.
Esempio: S. Antonin. Lett. 167: L'altro [tabernacolo] a Moisè, datore della legge antica, e dottore delle prime nostre scritture, frequentemente esse leggendo, e secondo la dottrina di esse sè dirizzando.
Esempio: Pindem. Poes. 208: Il mio drizzare Pensier nascente.... ti calse.
Definiz: § X. E per Reggere, Governare, Correggere, riferito così a persona come ad animale; usato anche figuratam. ‒
Esempio: But. Comm. Dant. L. 137: Nullo cavalcatore drizzò mai ben lo cavallo, se prima non drizza la sua intenzione del cavalcare; e così nullo prelato o signore drizzò mai li sottoposti, se prima non drizza sè.
Esempio: Savonar. Pred. 4: Ecco qui la virga di Moise, con la quale lui dirizzava le pecore.
Definiz: § XI. E per Volgere, Situare, checchessia in una data direzione, verso una data parte. ‒
Esempio: Pallad. Agric. 64: Che se questo v'è vizio, meglio dirizziamo le vigne all'aquilone ed al vento favonio.
Definiz: § XII. E per Inviare ad alcuna persona o luogo; riferito specialmente a lettere, roba, denari e simili; che dicesi comunemente Indirizzare. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 369: Da Filippo ho lettere con una procura mandava a Roma, e Niccolò la dirizzassi a me.
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 31: Dopo questi 800 ducati, ti se ne manderà delli altri, e questi si dirizzono a te.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 159: E dirizzala (la lettera) a Bartolomeo Angiolini alla Dogana.
Definiz: § XIII. Figuratam., riferito a libro, scrittura e simili, vale Dedicare, Offerire. ‒
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 176: Il quale Prato, o venerabili Padri, a voi, siccome a veri eredi, lo dirizzo.
Esempio: Cas. Pros. 3, 214: Ha scritto la passion di Cristo N. S., in terzetti, e la ha impressa, e, per quanto io intendo da m. Daniel Barbaro, la ha diritta a Mons. illustriss. Farnese.
Definiz: § XIV. Riferito a campo, si usò nel linguaggio degli agricoltori, per Arare per diritto, avendolo prima arato per traverso. ‒
Esempio: Tedald. Agric. 9: Si hanno a rompere, a rivoltare e inframettere e dirizzare le terre con l'aratolo per far triti e abbondanti i campi.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 58: Si può rompere con i buoi quel luogo dove [la canapa] s'ha a seminare,... e passato gennaio s'intraversi;... e poi all'ultimo di marzo.... si dirizzi le tre volte minuto, ed accanto si semini.
Definiz: § XV. Riferito a capelli, crine o simile, si usò per Spartire sul mezzo della testa. ‒
Esempio: Tolom. Lett. 95 t.: L'asta.... rappresenta quella usanza antica, quando si soleva drizzare il crine de lo sposo con una asta.
Definiz: § XVI. Dirizzare, vale anche Fare, Rendere, o Tornare, diritto, Addirizzare: ma è voce oggi poco usata. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 23: Più malagevolmente si piegherà, o dirizzerà, come il legno vecchio e torto più tosto si rompe, o arde, che non si dirizza.
Definiz: § XVII. Figuratam. ‒
Esempio: Dant. Purg. 23: Indi m'han tratto su li suoi conforti, Salendo e rigirando la montagna, Che drizza voi che il mondo fece torti.
Definiz: § XVIII. E per Volgere in su, Alzare; ed altresì Rifare diritto, riferito alla persona, ovvero a testa, volto, petto, e simile. ‒
Esempio: Dant. Inf. 20: Drizza la testa, drizza, e vedi a cui S'aperse agli occhi de' Teban la terra.
Esempio: E Dant. Inf. 22: E quei drizzò, volando, suso il petto.
Esempio: E Dant. Purg. 12: Drizza la testa, Non è più tempo da gir sì sospeso.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 40: Posero in resta e dirizzaro in alto I duo guerrier le noderose antenne.
Definiz: § XIX. Dirizzare, riferito a fiume, vale Regolarne il corso mediante opere d'arte, facendogli prendere un andamento diretto. ‒
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 394: E se il fiume per molte torture si facesse pigro e paduloso, allora tu lo devi dirizzare, che l'acque piglino sufficiente corso.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 277: Il Tribolo, lasciando la scultura,... e datosi a volere dirizzare fiumi; l'una non seguitò con suo onore, e l'altra gli apportò anzi danno e biasimo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 16: Dicono che non basta che Ercole edificasse la città di Capsa là in Africa,... che vi seccasse paludi, e vi dirizzasse fiumi ec.
Definiz: § XX. Riferito a Stato, cittadini, e simili, vale Dar loro buoni ordini, Ordinarli con buone leggi, Ridurli a buona forma di governo. ‒
Esempio: Ros. Vit. 13: Disidero d'essere signore d'Atene.... per porre in buono stato quelli d'Atene; e fecelo. Poi che gli ebbe dirizzati, lasciò la signoria.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 512: Tutti gli uomini sono in pensiero di quello che s'ha a fare in Palagio nel dirizzare lo Stato, e 'n che modo s'ha a vivere.
Definiz: § XXI. Riferito a cosa, vale Ridurre in buona forma, Aggiustare; ed altresì Racconciare, Accomodare, Comporre; ma in questo senso è poco usato. ‒
Esempio: Sacch. Nov. 1, 204: La donna piglia il panno lino, e cuoprelo nè più nè meno com'erano coperti gli altri, e torna a dirizzare un poco il letto, ec.
Esempio: Giannott. Op. 2, 214: Non ho atteso ad altro ch'a dirizzarmi i panni in dosso, e levarne qualunque cosa li rende brutti.
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 16: La stanza dove Iddio il condusse a ricevervi que' primi colpi dello scarpello che il dirizzò, e ne tolse ogni antica deformità (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XXII. E per Mettere o Rimettere in posizione verticale; ed altresì per Mettere in piede, Inalzare, Rizzare. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 122: Tornata la detta oste con vittoria, senza soggiorno si puosono a oste a Figghine, e quivi dirizzarono edificj, e dieronvi aspre battaglie.
Esempio: Cont. Ant. Cav. 4: E là fece mangnani (mangani) molti dirizzare,... a ciò che quelli de la terra venissero ad accordo più tosto.
Esempio: Tor. Miser. 63: Quello medesimo legno, il quale avea fatto Naman dirizzare per crucifiggervi suso Mardoccheo, divenne croce di lui.
Esempio: Cellin. Vit. 102: E un rovescio, dove fussi un Papa ed uno Imperatore, che dirizzassino d'accordo una croce.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 75: Rinaldo Scala drizzò di cento gradi e cento; E lei con braccio maneggiò sì saldo, Ch'agile è men picciola canna al vento.
Esempio: Maff. Anfit. 303: Quando si dovesse.... per dirizzare e collocare una colonna giacente fare il calcolo del suo peso,... non potremmo ec.
Definiz: § XXIII. Figuratam., Ristaurare, Rimettere in essere. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 254: Che puoi drizzar, s'i' non falso discerno, In stato la più nobil monarchia.
Definiz: § XXIV. E per Erigere, Inalzare, riferito a edifizio qualsiasi, monumento e simili, Edificare, Fabbricare, Fare: anche figuratam. ‒
Esempio: Dat. G. Tac. 40 t.: Dirizzando altari, e sacrificando vittime agl'iddii infernali.
Esempio: Baldin. B. Masch. 8: Drizzarono tempj eziamdio ai mali, e gli adorarono.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 56: Tu drizzerai, Camillo, al tempo stesso Non lontana da me la terza torre.
Esempio: E Tass. Rim. 4, 1, 59: Tu già colosso altero al sol drizzasti, Rodi, al buon tempo antico: Chi due n'innalza a questi?
Esempio: Serdon. Esort. volg. 10: Come sarebbe lor permesso.... drizzare le sue pareti dentro li sacri confini?
Definiz: § XXV. E figuratam., per Fondare, Erigere, riferito a istituzione o simile; ed altresì Ordinare, Mettere a ordine. ‒
Esempio: Lemm. Testam. 62: Esso testatore tanto vivesse che innanzi la sua morte esso Spedale fusse fatto, e in atto di spedaleria dirizzato.
Esempio: E Lemm. Testam. 66: Ancora che in caso che il detto testatore nel tempo della sua vita non avesse dirizzato il detto Spedale.
Definiz: § XXVI. Neutr. pass. dirizzarsi Volgere direttamente il passo, il cammino verso un luogo. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 7, 86: Si dirizzò verso la camera dove messer lo Proposto giaceva.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 243: Allora Buffalmacco pianamente s'incominciò a dirizzare verso Santa Maria della Scala.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 30: Orlando.... Si dirizzò, come l'Abate detto Gli aveva, dove sta quel Passamonte.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 25, 200: Or mi convien lasciar Marsilio, il quale Inverso Roncisvalle s'è diritto.
Definiz: § XXVII. E per Volgersi ostilmente contro una persona, un esercito, una città e simili. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 121: I cavalieri di Fiorenza con certi eletti pedoni francamente si dirizzarono contro a' Pisani e' Sanesi per combattere.
Esempio: Vill. M. 474: Uno fedele del Conte Guido con dodici compagni arditamente si dirizzò al Conte di Lando, e valentemente l'assalì.
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 80: I navilj, che.... Di buona gente armati,... Ed alla volta lor s'eran drizzati, Assalir gli nimici.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 402: Fece dimostrazione di volere dirizzarsi a Novara.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 26: Unitele (le genti) tutte insieme ad un giorno determinato, si dirizzarono contro a Pavia per combattere co 'l re Lamberto.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 95: I Fiorentini.... con molti cavalieri e pedoni eletti si dirizzarono verso i Pisani e i Sanesi, per costrignerli a disloggiare.
Definiz: § XXVIII. Dirizzarsi per una via o simile, vale Mettersi per essa. ‒
Esempio: Dant. Conv. 266: Proposi di gridare alla gente che per mal cammino andavano, acciocchè per diritto calle si dirizzassono, e cominciai ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 31: I carriaggi e gli altri impedimenti Con lor fece drizzar per questa strada.
Definiz: § XXIX. Figuratam., Volger l'animo, il pensiero; ed altresì Accingersi, Disporsi. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 186: A far la guerra al Duca d'Atene si dirizzò.
Esempio: Machiav. Disc. 77: Prima si dirizzò a volere tenere la via della pace; ma subito conobbe come i vicini.... lo stimavano poco.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. A. 192: A Filippo fu risposto che facessi la croce;... donde si dirizzò a fare la chiesa con tre navi malvolentieri, perchè la gli pareva cosa misera.
Definiz: § XXX. Pur figuratam., Rivolgersi altrui col discorso. ‒
Esempio: Dant. Purg. 15: E dirizza'mi a lui sì dimandando.
Definiz: § XXXI. E detto di cosa morale, ed altresì di discorso, o simile, vale Rivolgersi, Esser diretto. ‒
Esempio: Dant. Rim. 188: Onde il parlar della vita ch'io provo, Par che si drizzi degnamente a vui.
Esempio: Colonn. Guid. N. 1: Certo in loro regna per grandezza di scritture continua memoria, infino che il sermone delle cose passate si dirizza a quelli che debbono venire, e la fedele scrittura ec.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 104: Alli avvenimenti del quale e de' quali si dirizza il nostro stile.
Definiz: § XXXII. Dirizzarsi, vale anche Addivenire o Tornar dritto, ritto. ‒
Esempio: Bocc. Laber. 78: Per sei, o per otto, o per dieci aringhi.... non si piega [la lancia] in guisa, che poi non si dirizzi.
Definiz: § XXXIII. Detto di uomo, vale Rifarsi diritto della persona, Riprendere la natural dirittezza. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 20, 120: Tosto Rinaldo si dirizza ed erge, E vibra il ferro.
Definiz: § XXXIV. E per Levarsi su, Sorgere, ed altresì Levarsi in piedi, che si disse pure Drizzarsi in piè: usato talora anche con l'ellissi della particella pronominale. ‒
Esempio: Dant. Inf. 9: Ove in un punto furon dritte ratto Tre furïe infernal di sangue tinte.
Esempio: E Dant. Inf. 10: Vedi là Farinata che s'è dritto, Dalla cintola in su tutto il vedrai.
Esempio: Tav. Rit. 113: Allora messere Tristano con volontà dello re Amoroldo si dirizza in piè, dicendo ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 63: Drizzasi in piedi, e con l'usata verga.... Move la schiera sua soavemente.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 59: Elle Seguian pure i lor giochi e i lor diletti. Una intanto drizzossi, e le mammelle.... Mostrò.
Definiz: § XXXV. Dirizzare il becco agli sparvieri. ‒
V. Sparviere.
Definiz: § XXXVI. Dirizzare le gambe ai cani. ‒
V. Cane, § XXII.