1)
Dizion. 3° Ed. .
CONDURRE
Apri Voce completa
pag.379
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CONDURRE.
Definiz: | Menare, guidare, essere scorta. Latin. conducere, ducere, perducere. Forse lo
stesso verbo, che Conducere, accorciato da esso; ed in alcuni tempi si vale della terminazione dell'altro intero. E si
usa, come fie manifesto dagli esempli in alcuni sentim. non solo nella signific. attiva, ma nella neut. e neut.
pass. |
Esempio: | Boc. Nov. 15. 6. Laonde la fanciulla a casa di costei il condusse. |
Esempio: | Petr. Canz. 7. 4. Ch'Amor condusse a' piè del duro lauro. |
Esempio: | E Petr. Cant. 19. 1. Che mi mostra la via, ch'al Ciel conduce.
|
Esempio: | Boc. Nov. 27. 9. Con testimoni non veri averlo condotto a dover morire.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 3. 2. Che la sciocchezza di buono stato in
miseria alcun conduca, ec. |
Esempio: | Petr. Son. 8. Ma del misero stato, ove noi semo Condotte dalla vita altra serena.
|
Esempio: | Dan. Inf. 7. Fece li Cieli, e diè lor chi conduce. |
Esempio: | E Dan. Par. 2. Minerva spira, e conducemi Apollo.
|
Esempio: | E Dan. Inf. 16. Se lungamente l'anima conduca Le membra tue.
|
Esempio: | But. sopra questo luogo. Cioè se abbia lunga vita; e ben dice conduca, ch'è
vocabolo gramaticale, e significa tenere a prezzo le cose altrui; e veramente l'anima nostra sta nel corpo nostro, come
sta l'huomo in casa altrui, che gliene conviene uscire, quando il Signor della casa vuole; così l'anima esce quando
vuole Iddio, che le ha prestato, e accomodato così fatto albergo. |
Esempio: | Dan. Purg. 20. Esso parlava ancor della larghezza, Che fece Niccolao alle
Pulcelle, Per condurre ad onor lor giovinezza. |
Esempio: | Tav. Rit. E sì lo feria arditamente, e avealo già tale condotto, che Lancillotto
non si potea più quasi veramente difendere [qui ridurre] |
Esempio: | Boc. Nov. 14. 15. E di quindi, marina marina, si condusse infino a Trani
[cioè arrivò] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 68. 5. E l'altro capo, mandatol basso, infin
sopra 'l palco, e conducendolo al letto suo, ec. (cioè faccendolo arrivare) |
Esempio: | Fir. As. 166. E però sarà bastardo questi che nascerà, se noi averemo tanta
pazienza, che noi te lo lasciamo condurre al tempo. |
Definiz: | §. Condurre a bene, condurre a salvamento, condurre a buon fine.
|
Esempio: | Fir. Disc. An. 79. Acciocchè senza sospetto noi potessimo condurre a bene i
nostri figliuoli. |
Definiz: | §. In vece di Indurre. Lat. inducere, persuadere. |
Esempio: | Boc. Introd. 3. Quasi da necessità costretto, a scriverle mi conduco.
|
Esempio: | E Bocc.Nov. 16. 11. Colla maggior fatica del mondo a
prendergli, e a mangiar la condusse. |
Esempio: | Dant. Infer. 32. Non senza tema a dicer mi conduco. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 5. Per torre il biasmo in che era condotta
[cioè nel quale si trovava] |
Definiz: | §. In signific. di Recare a fine, compiere. |
Esempio: | Dav. Scism. La proponesse uno di molta autorità, e fose Gio. ec. Vescovo
Roffense, attissimo a condurla. |
Definiz: | §. In sent. di Ammaestrare, fare huomo. |
Esempio: | Bern. Rim. Un garzonetto, ec. Da insegnarli dottrina, e da condurlo.
|
Definiz: | §. Condurre un lavoro: dicesi del Condurre una tela, e simili. |
Definiz: | §. Esser ben condotta, dicesi di Pittura , scultura, o altro simil lavoro, lavorato e finito con
diligenza. Latin. consummare. Gr. ἐξακριβοῦν. |
Esempio: | Fir. As. Guardavano con maraviglia, ec. come s'e' vedessero una statua d'egregio
artefice, perfettamente condotta. |
Esempio: | Fir. As. 38. Ed avea certe ali così maestrevolmente condotte, che, ec.
|
|