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Dizion. 1° Ed. .
FAVELLARE
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FAVELLARE.
Definiz: | Manifestare altrui i concetti dell'animo, per le parole, e vien dal Lat. fabulari, usato da' Comici comunemente. Lat. loqui, fari.
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Esempio: | Bocc. nov. 65. 8. E quivi, senza favellare, in guisa, che scorger si potesse la
voce. |
Esempio: | E Bocc. nov. 13. 3. Piacendo alla Reina, che sopra ciò si
favelli. |
Esempio: | Dan. Par. c. 5. Sì preciso di sopra si favella. |
Esempio: | E Dan. Par. 12. Per cui del mio sì ben ci si favella.
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Esempio: | Petr. Son. 183. Amor, par, ch'all'orecchie mi favelle. |
Esempio: | Passav. 142. E benignamente favellandogli. |
Definiz: | ¶ Dicesi Favellar con la bocca piccina, cioè favellar cautamente, e con rispetto. Lat.
cautè loqui. |
Definiz: | ¶ Favellar senza barbazzale: cioè senza riguardo, o rispetto, e sciolto, e libero da ogni timore.
Lat. libere loqui, nudo capite dicere. |
Definiz: | ¶ Favellar per cerbottana, cioè per interposta persona. |
Definiz: | ¶ Favellar, come gli spiritati, cioè, per bocca d'altri. Lat. ut aedituus
responsa numinis praedico. |
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