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Dizion. 4° Ed. .
CORO
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CORO.
Definiz: | Adunanza di cantori. Lat. chorus. Gr. χορός. |
Esempio: | Dant. Par. 28. Io sentiva osannar di coro in coro. |
Esempio: | E Dan. Purg. 29. E Urania m'aiuti col suo coro.
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Definiz: | §. I. Per lo Luogo stesso, dove si canta. Lat. chorus. |
Esempio: | Espos. Salm. Quella parte, dove stanno i preti, che noi diciamo coro.
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Esempio: | Cavalc. Frutt. ling. Non perseverava in orazione cogli altri, detto l'uficio, ma
usciva di coro. |
Definiz: | §. II. Per Semplice adunanza, Moltitudine, Schiera. Lat. chorus, coetus. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli angeli, che a Dio furon
rubelli. |
Esempio: | E Dan. Par. 27. La provedenza, che quivi comparte, Vice, ed
uficio nel beato coro. |
Esempio: | Petr. son. 72. Volgare esemplo all'amoroso coro. |
Definiz: | §. III. Per Adunanza di più interlocutori insieme nelle commedie. Lat. chorus. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 2. 14. Come star suol sopra una scena un coro, Che or parla, or sta
a veder, or si rallegra, Ora s'attrista, come porge il caso. |
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