Lessicografia della Crusca in rete

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FONDO.
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FONDO.
Definiz: Add. Che ha fondo, ossia profondità, Molto cavo o scavato, Profondo. E costruito con un compimento denotante misura, vale Che ha la profondità indicata da esso compimento. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 118: Alquanti credono l'abbondanza dell'acque fuggire; la fortuna gli guida contro a quelle; arrivano, e ne' fondi bollori periscono.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 372: I Romani facevano forte il luogo co' fossi, col vallo e con gli argini, perchè facevano uno steccato intorno al campo, ed innanzi a quello la fossa per l'ordinario larga sei braccia, e fonda tre.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 38: Fannovisi de' solchi discosti l'un dall'altro, o vero buche d'un braccio e non più fonde, ove, ricoperte leggermente le piante, possan germinare con più agevolezza.
Esempio: E Soder. Coltiv. 51: Facciasele la fossa tre braccia fonda in monte, in piano un po' manco.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 88: Si fanno buche colla vanga fonde un braccio e mezzo.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. 98: Il lavoro deve essere fondo fino a una buona puntata di vanga.
Definiz: § I. E per Che penetra molto addentro, Fitto bene addentro. –
Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg. R. 45 t.: Acciò che sieno [gli arbori] stabili e fermi nel dicrollamento de' venti, mettono in terra le radici molto addentro.... E così i rami suoi grandissimi per le fonde radici non si rompono.
Definiz: § II. E detto di valle, o luogo simile, vale Che è posto, Che scende, molto in basso, Che si profonda fra monti o colli. –
Esempio: Salvin. Inn. Omer. 545: Di sopra staccato pende un masso, E sotto corre un'aspra e fonda valle.
Definiz: § III. E per Folto, Spesso, Fitto; detto più che altro di piante e di semente; ma in questo senso non è oggi molto comune. –
Esempio: Pallad. Agric. 114: Se 'l vuogli (il porro) settivo, cioè da segare, seminali fondi e spessi: e se gli vuoli capituti, seminagli radi (il lat. ha: si sectivum velis, spissius, si capitatum, rarius seres).
Esempio: Firenz. Pros. 2, 12: E perchè dentro a quella [città] le case vi erano così fonde, ch'egli non vi era luogo per questo nuovo edificio, ella, postola in sulla porta, se ne ritornò alla sua casa.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 40: Nei lati ventosi convien piantare gli arbori un po' più fondi, perchè possano con essi contrastare senz'offesa di loro medesimi.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 109: La farragine delle mondature del farro si semina fonda al tempo medesimo che 'l farro.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 160: Nel terreno grasso, quanto più sarà seminato fondo [il lino], diverrà più fine.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 39: Vedrassi nascere egualmente il grano per tutto bene, bello e fondo.
Definiz: § IV. Più comunemente dicesi di selva, bosco, siepe, e simili, e vale In cui le piante sono molto fitte, Che ha piante folte. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 526: Intorno al campo vi si fa una forte e fonda siepe di vimini d'arbori.
Esempio: Dant. Inf. 20: E già iernotte fu la luna tonda: Ben ten dee ricordar, che non ti nocque Alcuna volta per la selva fonda.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 65: Io mi trovai una fiata a una caccia in una fonda foresta.
Esempio: Frescobald. M. Rim. 75: Ciascuna a mia richiesta si nasconde Fra quelle macchie fonde In quella parte dove più bel v'è.
Esempio: Sassett. Lett. 395: Noi veggiamo a piè degli alberi, nelle selve fonde, che per povertà di sole restano i rami da basso vani e senza sostanza.
Esempio: Dav. Colt. 528: Custodiscila (la ragnaia), e mantienla alta e fonda, perchè gli uccelli vi dimorino volentieri e sicuri.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 67: Farai bosco per querciuoli, che in capo a dieci anni lo taglierai come gli altri; ma soprattutto diradalo, sendo nato fondo, e riguardalo dal bestiame.
Definiz: § V. Pure nel senso di Fitto, si usò figuratam. come aggiunto di una data condizione di cose, a designare Il colmo di essa. –
Esempio: Morell. Cron. 238: Questi suoi fratelli morirono di pestilenza nella mortalità fonda del sessantatrè, che fu grande, e andaronsene a' piè d'Iddio in ispazio di venti dì.
Definiz: § VI. Detto, sia di colore, sia di tempo, prendesi talvolta per Carico, Scuro, Cupo. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 327: Avrà [l'uva] nel suo nero mischiato qualche poco di dorè, o di capellino, o di turchino fondo, che faccia, a chi non ben ben lo riguarda, quasi mostra di morato.
Esempio: E Salvin. Orf. 283: Divina Luna.... corritrice Notturna in aere errante, in fonda notte Torciera.