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Dizion. 4° Ed. .
MELE
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MELE.
Definiz: | Pronunziato colla prima E larga, Liquore dolcissimo, e noto. Lat. mel. Gr.
μέλι. |
Esempio: | Dant. Purg. 18. Che sono in voi, siccome studio in ape Di far lo mele.
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Esempio: | Bocc. nov. 19. 37. In alcuno alto luogo della città fosse al sole legato ad un
palo, ed unto di mele. |
Esempio: | Petr. canz. 48. 2. O poco mel, molto aloè con fele. |
Esempio: | E Petr. son. 179. Può far chiara la notte, oscuro il giorno, E
'l mele amaro, e addolcir l'assenzio. |
Definiz: | §. I. Avere il mele in bocca, e il coltello, o rasoio a cintola, o Portare il
mele in bocca, e il coltello, o rasoio a cintola; proverb. che vale Dar buone parole, e tristi fatti. Lat.
aliud clausum in pectore, aliud in lingua promptum habere. |
Esempio: | Bellinc. son. 101. Il mele hai in bocca, e in man porti il
coltello. |
Esempio: | Varch. Ercol. 102. D'uno, che dà buone parole, e frigge, si dice: egli ha il mele
in bocca, e 'l rasoio a cintola. |
Definiz: | §. II. Non si può avere il mele senza le pecchie, o le mosche; proverb. che vale Non potersi
godere il bene, senza correr de' rischj, o senza averlo mescolato con de' mali. |
Esempio: | Gell. Sport. 3. 4. Guardate, se egli hanno saputo trovare un modo da potere avere
il mele senza le mosche. |
Esempio: | Lasc. Sibill. 5. 7. Non si può avere il mele senza le mosche. |
Esempio: | Car. lett. 1. 97. In somma non è mel senza mosche; Vosignoría non può aver delle
dignità, e dell'autorità, nè io degli amici, e de' parenti, senza brighe. |
Definiz: | §. III. Il mele si fa leccare, perch'egli è dolce; e vale, che Chi vuole essere amato, gli conviene
procedere dolcemente. v. Flos 13. |
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