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Dizion. 2° Ed. .
GRAZIA
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GRAZIA.
Definiz: | Bellezza di che che sia, e avvenentezza d'operare, che alletta, e rapisce altrui ad amore. Lat.
venustas. |
Esempio: | Filoc. lib. 2. 78. La grazia della sua lingua potrebbe agguagliare alla dolcissima
eloquenza dell'antico Cicerone. |
Definiz: | ¶ Per l'amore, e benevolenza del superiore inverso lo 'nferiore, favore. Lat. gratia,
favor. |
Esempio: | Bocc. Introd. num. 53. Pampinea, fatta Reina, comandò, ec. E ciascuno
generalmente, per quanto egli avrà cara la nostra grazia, vogliamo, e comandiamo, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 16. 26. Egli n'acquistò l'amore, e la grazia di
tutti i paesani. |
Esempio: | E Bocc. nov. 16. 39. Sommamente era venuto nella grazia del Re
Pietro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 45. 15. Non istando a questo, disse. Che di
grazia voleva da lui un poco poterle levare i capelli sopra la sinistra orecchia. |
Definiz: | ¶ Per concessione di cosa richiesta a' superiori, o gran personaggi. |
Esempio: | Bocc. Nov. 46. 14. Deh, Signor mio, se esser può, impetratemi una
grazia. |
Definiz: | ¶ Per lo ringraziare, per segno di gratitudine del benificio, o favor ricevuto. Lat. gratia. |
Esempio: | Dan. Par. 4. Che basti a render voi grazia, per grazia. |
Esempio: | But. Grazia, carità, affezione, dilezione, e amore, una medesima cosa
significano. |
Esempio: | Bocc. pr. 9. Ad Amore ne rendano grazie. |
Definiz: | ¶ Non ne saper ne grado, ne grazia, vale, non ne restar niente obbligato. Lat.
nullam gratiam habere. |
Esempio: | Vit. Plut. Se essi non passavano Gange, non sapeva lor ne grado, ne grazia di
tutta la fatica, ch'avean sofferta. |
Definiz: | ¶ Diciamo proverbialm. Aspettar le grazie, quando uno aspetta una cosa, che indugia, o non
viene. |
Definiz: | ¶ Di grazia, posto avverbialm. L'usiamo nello stesso significato, che la interiezion. DEH.
Lat. quaeso, sodes. |
Esempio: | Esempio del Compilatore Di grazia dammi da bere. Di grazia fammi questo
servigio. Di grazia non mi romper la testa. |
Definiz: | ¶ Far grazia, trattandosi di pene, vale assolvere, e liberar dalla pena, il che diremmo
GRAZIARE |
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