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Dizion. 4° Ed. .
GUSTARE
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GUSTARE.
Definiz: | Apprendere, o Discernere per mezzo del gusto la qualità de' sapori. Lat. gustare,
libare. Gr. γεύεσθαι,
ἀποσπένδειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 28. Se quinci, e quindi pria non è gustato. |
Esempio: | E Dan. Par. 26. Or, figliuol mio, non il gustar del legno,
Fu per se la cagion di tanto esiglio (cioè il mangiare) |
Esempio: | Petr. son. 6. Acerbo frutto, che le piaghe altrui Gustando affligge più, che non
conforta. |
Definiz: | §. Per similit. Comprendere perfettamente checchessia. Lat. capere, probè intelligere,
percipere. Gr. καταλαμβάνειν,
συνιδεῖν,
διαγινώσκειν. |
Esempio: | Lab. 353. Poichè alquanto gustata l'ebbi, mi parve, che non so che cosa grave, e
ponderosa molto da dosso mi si levasse. |
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