Lessicografia della Crusca in rete

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MORA
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MORA.
Definiz: Monte di sassi. Lat. acervus, congeries, moles.
Esempio: G. V. 7. 9. 8. E sopra la fossa, per ciascun dell'oste, gittata una pietra, onde si fece una gran mora di sassi.
Esempio: M. V. 3. 47. Bene due braccia s'alzò la mora delle pietre, sopra 'l corpo del lor Senatore.
Esempio: Dan. Purg. 3. Sotto la guardia della grave mora. (Di qui Moriccia: che si dice di que' Monti di sassi, che fanno i lavoratori, per nettare i campi, o intorno al ciglione, o in altra parte più comoda. Lat. saxorum strues, lapidum congeries)
Definiz: §. Mora: dicono a una Massa di frasconi.
Definiz: §. Mora: è un Giuoco noto, che si fa, alzando le dita d'una delle mani, chiamando il numero: Fare alla mora. Latin. micare digitis.
Esempio: Morg. E non potrà, se volesse far'ora, Levar più d'un colla mano, e dir sette Al giuoco della corna, o della mora.
Esempio: Lib. Sonett. Che l'hanno i portatori alle colonne, Per bocca più, ch'e' non hanno la mora.
Definiz: §. Mora: Indugio, intervallo. Lat. mora.
Esempio: Varch. Ercol. 264. Ci è di quella mora, o spazio, o indugio, o bada, che interviene tra un movimento, e l'altro.