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Dizion. 4° Ed. .
MORSO
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pag.288
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MORSO.
Definiz: | Sust. Il mordere. Lat. morsus. Gr. δῆγμα, δῆξις,
δηγμός. |
Esempio: | Pass. 243. Egli si pose in sull'uscio della cella sua, e dava il morso in questo
pane, e in questo cacio. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 59. Con un repentino morso gittò Balacio a terra del suo
cavallo. |
Esempio: | Red. Vip. 1. 31. Un cane, al quale feci attaccare il morso nella punta del naso,
tanto se la sorbì colla lingua, che campò da morte. |
Definiz: | §. I. Morso, per la Parte ferita col morso. |
Esempio: | Red. Esp. nat. 3. Servivano d'antidoto sicurissimo poste sul morso delle vipere.
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Esempio: | E Red. Esp. nat. 9. Anco a i mortiferi morsi delle vipere
non portano giovamento. |
Definiz: | §. II. Per metaf. Lat. morsus, morsiuncula. Gr. δῆγμα, δῆξις. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 2. E tutto da' morsi della invidia esser lacerato. |
Esempio: | E Bocc. g. 5. f. 2. Molti hanno già saputo con debito morso
rintuzzare gli altrui detti, o i sopravvegnenti pericoli cacciar via. |
Esempio: | Petr. son. 97. Per far voi certo, che gli estremi morsi Di quella, ch'io con tutto
'l mondo aspetto, Mai non sentíi. |
Esempio: | Dant. Inf. 29. Come ciascun menava spesso il morso Dell'unghie sopra se.
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Esempio: | E Dan. Par. 26. Però ricominciai: tutti quei morsi, Che posson
far lo cuor volgere a Dio, Alla mia caritate son concorsi (cioè: movimenti, e pungimenti) |
Esempio: | Lod. Mart. egl. 1. 66. Che mal conosce il ben, chi pria non prova Gli acuti
morsi del destino avverso. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. pros. 5. Qual dunque potenza è questa, la quale non può nè
scacciare da se i morsi delle sollecitudini, nè schifare le punture, e trafitte delle paure? |
Definiz: | §. III. Per Rimorso, Rimordimento. Lat. morsus, conscientiae vis. Gr.
συνειδήσεως
δῆγμα. |
Esempio: | Sen. Prov. Sempre esser felice, e senza morso d'animo passare vita. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. O dignitosa coscienza, e netta, Come t'è picciol fallo amaro morso.
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Definiz: | §. IV. Primo morso, o Secondo morso, si dicono Certi denti del cavallo.
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Esempio: | Cr.9. 1. 3. I primieri denti, i quali mutano, sono due di sopra, e due di sotto, i
quali s'appellano il primo morso, e allora s'appella puledro di primo morso ec. e poi muta gli altri quattro denti
prossimani, cioè due di sopra, e due di sotto, i quali si chiamano mezzani, cioè il secondo morso, e allora si chiama
puledro di secondo morso. |
Definiz: | §. V. Morso, per tutto 'l Ferro della briglia, Freno; e dividesi in Guardia, e in Imboccatura. Lat.
lupatum. Gr. χαλινός. |
Esempio: | Petr. cap. 7. Talor ti vidi di tali sproni al fianco, Ch'io dissi: quì convien più
duro morso. |
Definiz: | §. VI. E per metaf. |
Esempio: | Tass. Ger. 4. 53. E confortando mi rendè sì ardita, Che del timor non mi ritenne
il morso. |
Esempio: | E Tass. Ger. 15. 7. Come la nobil coppia ha in lui raccolta,
Spinge la ripa, e gli rallenta il morso. |
Definiz: | §. VII. Morso, per quella Quantità di cibo, che si spicca in una volta co' denti. Lat. buccella. Gr.ψωμίον.
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Esempio: | Fir. Trin. 1. 1. Io giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo, ch'ella
non ha a fare nulla seco. |
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