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Dizion. 4° Ed. .
ROTTO.
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ROTTO.
Definiz: | Sust. Rottura. Lat. fractura. Gr. ῥῆξις. |
Esempio: | Bocc. nov. 75. 7. Preso tempo, mise la mano per lo rotto dell'asse. |
Esempio: | Cant. Carn. 267. Noi sappiam anche incedere al segreto Qualche fratura, o rotto.
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Definiz: | §. Uscirsene pel rotto della cuffia, o Passarsela pel rotto della cuffia,
si dice in proverb. dell'Aver commesso qualche errore, o dell'Aver qualche obbligo, e liberarsene senza danno, o
spesa. Lat. impune abire. Gr. ἀπιέναι. |
Esempio: | Pataff. 7. Pel rotto della cuffia (questo giuro) E' sen'uscì più chiaro, che la
stella. |
Definiz: | §. II. Rotti, si dicono dagli Aritmetici quelle parti, o aliquote, che avanzano nel partire un numero
per un altro. Lat. segmen. Gr. ἀποτομή. |
Esempio: | Libr. Astr. Esso sarà quegli, che passò del dì ore temporali, e di loro parti,
ovvero rotti. |
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