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Dizion. 1° Ed. .
LAVORARE
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LAVORARE.
Definiz: | Manualmente operare. Lat. operari. |
Esempio: | Bocc. n. 42. 11. E tutte di diverse cose lavoravano di lor mano, ec. E con loro
insieme, cominciò a lavorare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 21. 9. Sappi se egli sà lavorare, e ingegnati di
ritenercelo. |
Esempio: | G. V. 12. 49. 3. E le terre si poterono male lavorare, e seminare. |
Esempio: | Cavalc. fr. ling. In vano s'affatica la lingua del predicatore, se lo Spirito
santo non lavora dentro nel cuore [cioè opera] |
Esempio: | Collaz. S. Pad. Adunque in vano lavorrà in questo esercitamento qualunque sia
quegli, ec. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 13. Avrebber fatto lavorare indarno. |
Definiz: | Diciamo in proverb. Chi lavora da le spese a chi si stà. Lat. negociosus
ociosos educat. |
Definiz: | E, quando vogliamo mostrare uno, che lavori di tutta quanta sua forza, diciamo Lavorare a mazza
stanga. Modo basso. Lat. obnixe operari. |
Esempio: | Bocc. n. 20. 17. Anzi di dì, e di notte ci si lavora; e battecisi la lana.
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Definiz: | ¶ Lavorare il podere, l'orto, il campo, qui pur metaf. praedium,
ec. colere. |
Esempio: | Bocc. n. 20. 16. Che il mio picciolo campicello aveva a lavorare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 21. 9. Io vi lavorrò sì l'orto, che mai non vi fù
così lavorato. |
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