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1) Dizion. 5° Ed. .
ADOMBRARE, ed anco AOMBRARE.
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ADOMBRARE, ed anco AOMBRARE.
Definiz: Att. Coprire d'ombra, Oscurare, Offuscare.
Dal lat. adumbrare. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 170: Alcune [delle viti] sono sì liete e grasse, che per la grandezza de' pampani le vigne chiuggono e aombrano.
Esempio: Petr. Rim. 1, 11: Sì mi governa il velo, Che per mia morte ed al caldo, ed al gelo, De' be' vostr'occhi il dolce lume adombra.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 39: Poneano gl'infermi per le piazze e per le vie, dond'egli dovea passare; acciocchè, apparendo egli, almeno l'ombra sua gli aombrasse.
Esempio: Poliz. Rim. 2, 1: Il superbo monte Non segnò il bianco piede Di quella donna altera, Che in dolce primavera Converte ciò che tocca, aombra, o vede.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 13: Ma visitando vada ogni altra pianta, Che la riva o la piaggia o 'l colle adombre.
Esempio: Tedald. Cult. Vit. 7: Con i quali [tralci] ancora, insieme colle foglie, cuoprono ed adombrano l'uve e la vite.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Bocc. Decam. 7, 154: Le tue lusinghe non m'adombreranno ora gli occhi dello 'ntelletto.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 64: Lo corpo coi suoi sentimenti, mentre che l'anima è intenta alle terrene cose,.... abbagliala e adombrala della memoria delle volontà corporali.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 109: Veggendola così conturbata, la presero a domandare, qual fusse la cagione, che con sì brutto piglio ella adombrasse la venustà de' suoi occhi scintillanti.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 199: V'ha scoperto il vero dal falso, il quale v'adombrava l'intelletto.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 6: Vivrete vita libera e gioiosa, Lungi da lui [da Amore] ch'ogni bel frutto adombra.
Definiz: § II. Adombrare, per Coprire, Circondare. −
Esempio: Dant. Purg. 31: Là dove armonizzando il ciel t'adombra.
Esempio: But. Com. Dant. 2, 770: Il ciel t'adombra, cioè ti cuopre, sicchè non vi sia altra copertura che quella del cielo.
Esempio: Poliz. Rim. 1, 99: Alza gli occhi, alza, Giulio, a quella fiamma, Che come un sol col suo splendor t'adombra.
Esempio: Mont. Poes. 1, 316: Crescon [il loto e il narciso] di Lete sulla morta riva; E l'uno di Morfeo le tempie adombra, L'altro il crin bianco delle Parche ingombra.
Definiz: § III. E figuratam., per Nascondere, Dissimulare, Fare che una cosa non apparisca qual'è. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 33: Per adombrar, per onestar la cosa, Si celebrò con cerimonie sante Il matrimonio.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 24: Tutto, adombrando con mal arti il vero, Pur come vizio sia biasma e riprende.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 121: Coronar la virtù, togliere a lei Quel, che l'adombra, ingiurïoso velo, È il piacer che gli Dei provano in cielo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 217: Sospettò che Tommaso già si fosse accordato coi Francesi,.... e che però volendo adombrare d'un onesto velo la sua risoluzione, il mettesse al punto ec.
Definiz: § IV. E per Rappresentare, Figurare. −
Esempio: Petr. Rim. 1, 167: E quanto in più selvaggio Loco mi trovo, e 'n più deserto lido, Tanto più bella il mio pensier l'adombra.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 14: Ella fu [la poesia] che cose dal vero lontanissime.... seppe così bene e con finissimi colori adombrare, che l'incredibile rendè credibile.
Definiz: § V. Per Rappresentare come in abbozzo, Delineare leggermente checchessia.
Definiz: § VI. Per Significare, Simboleggiare. −
Esempio: Segner. Mann. lugl. 7, 5: Nella refezione, che l'uomo dà a Dio, si adombra lo stato de' proficienti; in quella che Dio dà all'uomo, si adombra lo stato de' perfetti.
Esempio: E Segner. Mann. sett. 21, 1: Lo spirito del Signore ha nelle sue ispirazioni tre singolarissime proprietà, le quali ci vengono ben adombrate nel vento che spira dov'egli vuole.
Esempio: Menz. Poes. 2, 213: Un sacro argomento non s'ingombri Di favole profane; e sol s'impronte Di sacra istoria, che misterio adombri.
Definiz: § VII. E per Turbare, Mettere in sospetto, Dar sospetto. −
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 1, 202: I senatori, mentre spiegano il giubbilo del nimico principe estinto, sono adombrati dalle loro coscienze, rinnovellanti la servitù tante fiate inculcata ne' popolani.
Esempio: Tass. Lett. 1, 214: M'avete quasi adombrato, e fatto entrar in pensiero, ch'io non gli sia più così caro come soleva.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 245: Comincia ad adombrarmi La gloria di costui.
Definiz: § VIII. Per Sopraffare, Stupidire. −
Esempio: Leggend. Cint. Prat. 7: E subitamente la luce di cielo venne sopra gli apostoli, e aombrogli sì che caddero in terra.
Definiz: § IX. Term. mistico e scritturale, parlandosi della divina Incarnazione. −
Esempio: Menz. Op. 1, 282: Ella [Maria] a quel dir le ciglia Grava d'alto stupore, E picciol vaso è il core A tanta maraviglia; Ma poi Nume l'adombra, Nume che orror disgombra.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 135: E tutta fu opera del Santo Spirito, che colla luce, e colla pienezza della virtù dell'Altissimo l'adombrò [Maria].
Definiz: § X. Adombrare, per Invasare, Occupare, detto del Demonio, ed anche d'altro spirito. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 79: Era Raguel della tribù di Neftalin, a cui era una figliuola che aveva avuti sette mariti, strangolati ciascuno la prima notte del matrimonio da uno demonio che adombrava costei.
Definiz: § XI. Adombrare. Term. de' Pittori. Ombrare, Ombreggiare. Ed usasi spesso in forma di Neutr. −
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 20: Quando se' pervenuto a perfezione di questo aombrare, togli una gocciola o dua d'inchiostro, e metti sopra la detta acquerella.
Esempio: Borgh. R. Rip. 108: Volendo chiarire il disegno, si potranno leggiermente toccare i dintorni con inchiostro,.... e poscia con pennello di vaio adombrare con acquerello.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 109: La penna fa i dintorni o lineamenti, e l'inchiostro con acqua fa una tinta dolce, che vela e adombra il disegno.
Esempio: Menz. Poes. 2, 129: Vedi che la pittura illustri e chiare Fa resultar le parti, allor che sprezza O adombra quel che si potea mostrare.
Definiz: § XII. Figuratam. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 58: Non starò per repulsa o finto sdegno, Ch'io non adombri e incarni il mio disegno.
Esempio: Alf. Trag. 3, 107: Udrai come maligno adombri Ogni disegno mio d'atri colori.
Definiz: § XIII. Adombrare. Neutr. pass. adombrarsi Oscurarsi, Offuscarsi, tanto al proprio che al figurato. −
Esempio: Dant. Purg. 3: Ora se innanzi a me nulla s'adombra, Non ti maravigliar.
Esempio: Tass. Rim. 4, 192: Ma l'alma che sostenne eterna luce, Non s'abbaglia nell'altre, e non s'adombra.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 189: Surse intanto la notte, ed adombrarsi Per le tenebre sue la terra e il cielo.
Esempio: Salvin. Opp. 324: Ei volge a bieco il corpo, Affinchè l'acqua non s'adombri punto.
Definiz: § XIV. E Neutr. Far ombra, Gettar ombra. −
Esempio: Alam. Op. tosc. 2, 29: Vommen soletto ove più 'l monte adombro, E più s'asconda la riposta valle.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 396: E dove il traditor facea soggiorno, Adombri notte, e non mai splenda il giorno.
Definiz: § XV. Adombrare, in signif. Neutr. e Neutr. pass., per Pigliare spavento, Ombrare; detto delle bestie, e propriamente de' cavalli. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 18: Fa similitudine d'una bestia, che vada per uno cammino, che vede una cosa, la quale stima tutto altro ch'ella non è; e però adombra, e torna indietro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 275: E vacillando cerco il mio tesoro, Com'animal che spesso adombre e 'ncespe.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 12: L'abate pensoso, con gran malenconia tornò alla badìa soffiando, come un cavallo quando aombra.
Esempio: Cas. Pros. 2, 31: Tratto tratto sono rinculati a guisa di ronzino che aombri.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 69: Ma, come scorge [Atteone] nella sua nuova ombra Le nuove corna e la cangiata testa, Si tira a dietro attonito, e s'adombra.
Esempio: Mont. Iliad. 5, 306: Se lor [ai cavalli] vien manco La tua voce, potrian per caso istrano Spaventati adombrarsi.
Definiz: § XVI. E figuratam. Insospettire, Temere. −
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 128: Non avendo voi mandati gli ambasciatori, ognuno ne adombrava.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 57: Anzi di me sì forte si ridea, Che s'adombrò ciascun che mi credea.
Esempio: Tass. Lett. 1, 159: Mostra [la duchessa] d'adombrarsi di questa mia lentezza.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 136: Sempre [la gelosia] ha intorno I van sospetti, e adombra Ad ogni suono, a ogni ombra.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 13: Il fine dunque primario della poetica facoltà è l'apportare utile coll'ammaestrare, e ciò dissimulando, e senza ch'egli si paia, affinchè i cervelli degli uomini non aombrino, e si ritirino.
Definiz: § XVII. Adombrare con alcuno, vale Mostrarsi turbato con alcuno. −
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 86: Io voglio che voi siate certi, che i signori debitori, per non rendere, adombrano teco; ingegnansi farti incorrere in qualche detto, o errare in qualche fatto o risposta, onde e' pigliano scusa per non renderti.
Definiz: § XVIII. Adombrare nella biada, vale proverbialmente, Aver sospetto e paura di ciò, che più si dovrebbe aggradire; tolta la similitudine dal cavallo che adombrasse per la biada postagli davanti. −
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 343: Adagio, Adagio. F. In che aombrate? nella biada?
Definiz: § XIX. E pure proverbialmente, Adombrar ne' ragnateli, vale Turbarsi, Perdersi d'animo per cosa da nulla. −
Esempio: Cecch. Mogl. 2, 1: Non vi dich'io, che questa bestia aombra Ne' ragnateli?
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 128: Disse al popolo non badasse più che niente a questi uomini peritosi, che adombrerebbon nei ragnateli.