Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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160) Dizion. 4° Ed. .
PROCACCIA.
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pag.726



1) id: fb87b449a5f441a680fed56318b0ae42)
Esempio: Fr. Iac. T. 7. 1. 15. Perchè non val procaccia Quando te afforzassi.
161) Dizion. 4° Ed. .
SALATO
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pag.299



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Esempio: Agn. Pand. 56. Se tu manometti il vino forte, o 'l salato guasto, o qualunque altra cosa non buona a pascerne la famiglia, niuno sa farne riserbo, gettasi, versasi, niuno se ne cura, ciascuno se ne duole.
162) Dizion. 4° Ed. .
LAPIDE
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pag.19



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Esempio: Fr. Giord. Pand. Ma dicesi, che una pietra ha in se le virtù di tutte l'altre pietre, e secondochè dicono i savj, questa lapide è intra l'altre, siccome il leone tra le bestie, e siccome l'aguglia tra gli uccelli.


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Esempio: E Fr. Giord. Pand. altrove: Luce di notte questa lapide, e dicesi, che ha in se tutte le virtù dell'altre pietre.


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Esempio: E Fr. Giord. Pand. appresso: La penitenza passa tutte le virtudi di tutte le nature d'erbe, di lapidi, e d'ogni altra cosa.
163) Dizion. 4° Ed. .
DISCORDIOSO
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pag.165



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Esempio: Tes. Br. 7. 15. Spaventevole è in cittade uomo discordioso, e folle di parole.
164) Dizion. 4° Ed. .
COZIONE
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pag.853



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Esempio: Cr. 3. 7. 15. Il quale ha nella sua cozione fuoco grande, e forte.
165) Dizion. 4° Ed. .
CHIAMATO.
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pag.639



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Esempio: Petr. canz. 7. 7. Anzi tempo chiamata all'altra vita.
166) Dizion. 4° Ed. .
IL
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pag.713



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Esempio: Bocc. nov. 15. 15. Questa mattina mel fe sapere una povera femmina.
167) Dizion. 4° Ed. .
BUFFETTO
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pag.480



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Esempio: Libr. Son. 86. Ch'io non mangiassi poi del pan buffetto.


2) id: 46379078da5545708ca5be1347e4aa2e)
Esempio: Burch. 1. 66. E pan buffetto, e cacio scapezzone (quì in sentim. equivoco)


3) id: d33ff701696c4d60ac783b0e42a79e64)
Esempio: Cant. Carn. 34. Noi sappiamo ancor fare il pan buffetto Più bianco, che non è 'l vostro ciuffetto.
168) Dizion. 4° Ed. .
CONVOCATO
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pag.807



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Esempio: Mor. S. Greg. 7. 15. Tutti di concordia convocati insieme prendono libera signoría di essa.
169) Dizion. 4° Ed. .
INFORNARE
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pag.823



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Esempio: Pataff. 6. E fassi allo 'nfornare il pan goloso farsi allo 'nfornare il pan goloso (e vale, che l'occasioni fanno l'uomo errare)
170) Dizion. 4° Ed. .
TEMOROSAMENTE.
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pag.29



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Esempio: G. V. 7. 9. 7. Tutti temorosamente dissono di sì.
171) Dizion. 4° Ed. .
TURCIMANNO.
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pag.173



1) id: 2745477c1fe14289aef35a50334b27cd)
Esempio: G. V. 7. 144. 7. Turcimanni n'avea di tutte lingue.
172) Dizion. 4° Ed. .
STIVATO.
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pag.750



1) id: ac299d0a7b8c4d0bbd24dc41ecf0c29f)
Esempio: E Ber. Orl. 1. 15. 15. Tanto innanzi ne vien stivata, e folta.
173) Dizion. 4° Ed. .
LECCARE
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pag.36



1) id: c756ad6f421f41b59a93cc21d3789f67)
Esempio: S. Ag. C. D. Non può star senza fame chi lecca il pan dipinto, e nol domanda dall'uomo, che ha il pan vero.
174) Dizion. 4° Ed. .
MANICARE
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pag.147



1) id: cad65a8be3db4107932065a4b343afaa)
Esempio: Sen. Pist. Manicai d'un pan secco, e desinai senza metter tavola.
175) Dizion. 4° Ed. .
STACCIO
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pag.699



1) id: 0c6a326336f9477d880724605428ca9b)
Esempio: Zibald. Andr. 14. Mangiava pan grosso a staccio, e piccoli pescatelli.


2) id: 7f15869f022d4b1d8fca2fbe7a576339)
Esempio: Burch. 1. 15. Se' pappagalli fusson bene intesi, Vedresti far gran quantità di stacci Delle gran barbe, ch'hanno gl'Inghilesi.
176) Dizion. 4° Ed. .
LIEVITARE.
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pag.67



1) id: 58609766e00a44569f82722c621cd735)
Esempio: Cant. Carn. 35. Fatto il pan, si vuol porre a lievitare.
177) Dizion. 4° Ed. .
MANDUCARE
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pag.143



1) id: cdc9bf761e414afab29cf37a91fb5a36)
Esempio: Dant. Inf. 32. E come 'l pan per fame si manduca.
178) Dizion. 4° Ed. .
CALDUCCIO.
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pag.510



1) id: 1a28cbb3d703428bb176952cbbce74a9)
Esempio: Cant. Carn. 35. Sente il pan dentro quel calduccio, e cresce.
179) Dizion. 4° Ed. .
GRADO
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pag.650



1) id: bc7742e3ea5541a69924e35b2ff7dc03)
Esempio: Bocc. nov. 15. 7. Alla quale come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre gradi discese.


2) id: a3172fbe75a74284bef08cea7e4a975d)
Esempio: Nov. ant. 1. 7. Discese giù per le gradora, e andossi via.


3) id: dcfdd816d59d46818d4e901514317aca)
Esempio: E Filoc. 7. Niuna ragion vuole, che grado si senta del non ricevuto beneficio.


4) id: b77a21baf2d74052b3efe08315910a26)
Esempio: Dant. Par. 15. Poi seguitai lo 'mperador Currado, Ed ei mi cinse della sua milizia, Tanto per ben oprar gli venni in grado.