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140) Dizion. 4° Ed. .
DISACERBARE
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pag.152



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Esempio: Petr. canz. 4. 1. Perchè cantando, il duol si disacerba.


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Esempio: Lod. Mart. rim. 26. Che quando ogni altro duol si disacerba, Pruovo martire a null'altro secondo.
141) Dizion. 4° Ed. .
PRIMO
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pag.721



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Esempio: Petr. canz. 4. 1. Nel dolce tempo della prima etade.


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Esempio: Petr. canz. 3. 4. E non mi stanca primo sonno, od alba.


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Esempio: E Petr. canz. 38. 4. Ed io 'l provai 'n sul primo aprir de' fiori.


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Esempio: E Dan. Purg. 3. E ciò, che fa la prima, e l'altre fanno.


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Esempio: Dant. Purg. 2. Lo mio maestro ancor non fece motto, Mentre che i primi bianchi aperser l'ali.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 27. 24. Ma non vuoi ben contar, com'andò il fatto, Perchè tu pur fuggisti il primo tratto.


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Esempio: Bocc. proem. 2. Dalla mia prima giovanezza infino a questo tempo oltre modo essendo acceso stato d'altissimo, e nobile amore ec.


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Esempio: Dant. Purg. 1. Che non si converría l'occhio sorpriso D'alcuna nebbia andar davanti al primo Ministro, ch'è di que' di Paradiso.


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Esempio: Dant. Inf. 10. Poi disse: fieramente furo avversi A me, e a' miei primi, e a mia parte.
142) Dizion. 4° Ed. .
STORPIO, e STROPPIO.
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pag.757



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Esempio: G. V. 3. 1. 4. Davano quanto storpio poteano alla reedificazione di Firenze.
143) Dizion. 4° Ed. .
SEGRETARIATO.
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pag.460



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Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 4. Or torneremo a digrumar la biada Del segretariato.
144) Dizion. 4° Ed. .
DIGRUMARE
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pag.112



1) id: b7b01a32a76a44bfa65202621858990a)
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 4. Or torneremo a digrumar la biada Del segretariato.


2) id: 5d2b74771f09400898ee45bb626fe906)
Esempio: Salv. Spin. 3. 4. Sono stata dico di cotesto animo infino a un'ora fa, ma digrumatala poi meglio ec. ho preso partito di far così.


3) id: ed5ffb36847949f685efb44cb3aa5e4e)
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 11. Egli è oriolaio, egli è colui, Che 'l filosofo è detto della gente, Che digruma tra se, tra se discorre.
145) Dizion. 4° Ed. .
PUTREFAZIONE
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pag.781



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Esempio: Cr. 1. 4. 3. Non si posson corrompere per la putrefazion della terra.
146) Dizion. 4° Ed. .
DIALETTO
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pag.89



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Esempio: Infar. sec. 254. Per altre lingue intesero quei dialetti ec. che distinguevano la lingua Greca con alcune diversità.
147) Dizion. 4° Ed. .
ADOMBRARE.
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pag.63



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Esempio: Petr. canz. 1. 2. De' be' vostr'occhi il dolce lume adombra.


2) id: fe82ddf069524af8964e9a2408a6f1a1)
Esempio: Cecch. Mogl. 2. 1. Non vi dich'io, che questa bestia adombra Ne' ragnateli?


3) id: 1ba7400d90cd4e33b1f77de9232aa043)
Esempio: Petr. canz. 30. 4. Tanto più bella il mio pensier l'adombra.


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Esempio: Dant. Purg. 3. Ora se innanzi a me nulla s'adombra, Non ti maravigliar.


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Esempio: Ar. Fur. 1. 58. Non starò per ripulsa, o finto sdegno, Ch'io non adombri, e 'ncarni 'l mio disegno.
148) Dizion. 4° Ed. .
STRABOCCHEVOLISSIMO
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pag.759



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Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 2. Queste d'Icaro sono, e di Fetonte Le strabocchevolissime rovine.
149) Dizion. 4° Ed. .
NEGOZIATORE
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pag.332



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Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 2. Chi 'l mana? Enr. un Fiorentino Negoziatore in Londra.
150) Dizion. 4° Ed. .
MORSICARE
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pag.288



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Esempio: Fr. Iac. T. 2. 3. 1. Deh guardati da' lupi, che ti von morsicare.
151) Dizion. 4° Ed. .
VELETTAIO
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pag.217



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Esempio: Salv. Infar. prim. 494. S'io fossi dell'umor vostro, io vi direi, onde vengono i velettaj, i tessitori, e i magnani, gli zanni, e gli spazzacammini a Firenze.


2) id: 19ec3b4a88b84d4999b17a2dcba2d562)
Esempio: Buon. Fier. introd. 4. Quella eloquenza adopra ardita, e impronta, Ch'usano onnipotenti i velettaj.
152) Dizion. 4° Ed. .
IMPRETENDENTE
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pag.753



1) id: 34fd91b802f84ed4980fa5238699bc26)
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Altri in disparte Stavansi impretendenti.
153) Dizion. 4° Ed. .
ASTATO
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pag.306



1) id: a0f48ad671de46f1a4013d9d8583a0c8)
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Taidi vinose, e Coribanti astati.
154) Dizion. 4° Ed. .
VAGLIARE
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pag.185



1) id: c77e920b0b424615af0b087edcffd292)
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 16. E si scardassi, s'abburatti, e vaglisi.


2) id: cd7d6e9dce8d47d89f7a50df0d611284)
Esempio: Menz. sat. 1. Se la Giannicca altri legumi vaglia, Che del suo giardinier ec.
155) Dizion. 4° Ed. .
ABBOTTINARE.
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pag.14



1) id: d96b86e3db1242d899068426795dbab9)
Esempio: Salv. Granch. 1. 4. Forse ch'egli Abbottina mai nulla col compagno?


2) id: b9afa6bca08c4c158b874e7fe2b06aad)
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 12. Quasi ne' medesimi giorni, per le medesime cagioni, le legioni di Germania s'abbottinarono.
156) Dizion. 4° Ed. .
APPARTAMENTO
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pag.226



1) id: 7200d1a77c814d11af026f78dca4c9ae)
Esempio: Salv. Granch. 1. 4. E quello Appartamento è quasi un'altra casa.
157) Dizion. 4° Ed. .
SCATOLONE, e SCATOLONA
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pag.368



1) id: 6afcc1832e7e414e9908fd384a3ac22d)
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 3. Ma chi è costui con questi scatoloni?


2) id: 5528b2d8a4094041abe22dc415f065b2)
Esempio: E Buon. Fier. 3. 1. 7. Sfibbianci queste cigne, E sgravianci le spalle Diq ueste casse, o stipi, o scatoloni.
158) Dizion. 4° Ed. .
BESTIALISSIMAMENTE
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pag.424



1) id: a10e719660604baba21bb679eff97a08)
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 2. Han cominciato a dar nelle stoviglie Bestialissimamente.
159) Dizion. 4° Ed. .
FORCHETTA
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pag.493



1) id: 36bacd550b6c4f2882407bb568cd1fce)
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Eh forchetta, Forchetta, io ti so dir cavezza.


2) id: d7576ac53b6d4118b70f91b3d393c614)
Esempio: Lasc. Sibill. 1. 1. Metti in punto lo stagno, i coltelli, e le forchette d'ariento.


3) id: ac44c98721a7456689f7f01211938e45)
Esempio: Salv. Spin. 2. 3. Sono ancora le cose tutte per camera, e tra l'altre il suo forzierino, dove e' tiene le forchette, e i cucchiai d'ariento.


4) id: a483a40008f243dc80b794fce63e5c93)
Esempio: Cecch. Donz. 2. 2. O to' su, povero Lapo, In tua vecchiaia avvezzati a parlare Per supplica, e per punta di forchetta.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 11. A me vien voglia Di veder, se per terra Fusse rimasa almen qualche forchetta, Cucchiaio, o cosa tale.