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4° Edizione
Diz Giu. totali
78588 2719 81307 forme
55264 1584 56848 occorrenze
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180) Dizion. 4° Ed. .
MOSCATO
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pag.293



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Esempio: Fr. Iac. T. 3. 7. 1. Sopr'ogni altro moscato Parmi, che renda odore.
181) Dizion. 4° Ed. .
PRONUNZIARE, e PRONUNCIARE.
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pag.743



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Esempio: G. V. 7. 67. 1. Innanzichè si partisse, li pronunziò scomunicati, e interdetti.


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Esempio: E M. V. 7. 23. Altrimenti, non ostante la loro contumace, contro a loro pronunzierebbe giusta sentenzia.


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Esempio: Salv. Avvert. 1. 3. 2. 28. Nostro fine nel presente trattato è di propor le regole dello scriver correttamente ciò, che correttamente si sappia pronunziare.
182) Dizion. 4° Ed. .
AMMENDATO.
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pag.157



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Esempio: M. V. 7. 1. Avendo memeoria de' commessi mali non ammendati per tempo.
183) Dizion. 4° Ed. .
AONESTARE
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pag.217



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 7. Tiberio s'aonestò di proporne quattro, e non più.
184) Dizion. 4° Ed. .
TERRESTRITÀ, TERRESTRITADE, TERRESTRITATE , e TERRESTITÀ
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pag.65



1) id: 69a1f90925af435c896cb538c49cc58c)
Esempio: Cr. 1. 4. 7. Sono acque costrette, e che lungo tempo ricevono terrestritadi.


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Esempio: E Cr. 2. 6. 1. La materia della foglia in tutte le piante è l'umore acquoso alquanto mutato, e mescolato, non ben digesto, e purgato dalla feccia della terrestrità.
185) Dizion. 4° Ed. .
APPARIRE
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pag.225



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Esempio: E Bocc. nov. 7. 1. Quando alcuna cosa non usata apparisce di subito.


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Esempio: Petr. canz. 18. 7. Fugge al vostro apparire angoscia, e noia.


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Esempio: Bocc. nov. 1. 38. Ma perciocchè questo n'è occulto, secondo quel che ne può apparire.
186) Dizion. 4° Ed. .
UMIDORE.
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pag.304



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Esempio: Cr. 1. 11. 7. Il cedro è durabile, s'e' non è tocco dall'umidore.


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Esempio: E Tes. Br. 3. 2. Li loro campi non rendono assai frutto per l'umidore dell'acqua, che vi giace entro troppo lungamente.


3) id: c0bc8b220b8549a3819f599b9f3923c0)
Esempio: Tes. Br. 2. 37. Egli (il sole) fiede nell'umidor della terra, e medesimamente fiede nelle cose bagnate, e le asciuga, e cavane fuor l'umidore, come fosse un drappo bagnato.
187) Dizion. 4° Ed. .
ATTRATTO
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pag.321



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Esempio: G. V. 7. 154. 1. Sanando infermi, e rizzando attratti, e sgombrando imperversati.
188) Dizion. 4° Ed. .
CUSARE
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pag.889



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Esempio: G. V. 7. 132. 1. Ciascuno de' detti signori vi cusava sua ragione.


2) id: b10efcd8884a4418a01ae13f7de25658)
Esempio: E G. V. 8. 75. 2. Il quale per retaggio della madre cusava ragione sopra la contea di Olanda.
189) Dizion. 4° Ed. .
BALESTRARE
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pag.374



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Esempio: G. V. 7. 91. 1. Balestrarono, come altra volta, nella terra, quadrella d'ariento.


2) id: ccdc56de2b9a4180a45cbaf90ea5f29a)
Esempio: Fiamm. 1. 30. Non altrimenti, che 'l fuoco se stesso d'una parte in altra balestra.


3) id: c9f5010c1e6a413eb35b3caa147e554e)
Esempio: Tes. Br. 7. 13. Le parole sono simili alle saette, le quali l'uomo può balestrare leggiermente, ma ritener no: così è la parola, che va sanza ritornare.
190) Dizion. 4° Ed. .
VESPRO, e VESPERO
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pag.253



1) id: a9353bb67db242909c58e45a30e67c85)
Esempio: Maestruzz. 1. 7. Del quale i Giudei al vespero del mondo avranno fame.


2) id: 169da6f015e94e6882bdfbe39fc8ae45)
Esempio: Malm. 11. 1. E se d'amor cantò con cetra in mano, Dirà col ferro il vespro Siciliano.


3) id: 05232d7585b246fabfdffbfa875e1faf)
Esempio: Maestruzz. 1. 38. E così dell'altre ore del dì, le quali infino a vespro si possono dire la mattina.


4) id: 76c873b49a8d4558a72309da4f652035)
Esempio: E Maestruz. 2. 54. E simigliantemente dicendo vespro, e mattutino, e cota' cose.


5) id: 7ff4fd1b03ca414487fa1fb98fa506b3)
Esempio: Maestruzz. 2. 27. Quando si dee cominciare a guardar la festa? Risp. Dall'un vespro all'altro.


6) id: 98552a7ef3ac4a3baeda86b80768a9f7)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 369. E terza, e sesta, e nona, e vespro, e l'uficio della notte non menticare.
191) Dizion. 4° Ed. .
VIGERE
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pag.269



1) id: d370d9562321478b8a55a14fd0a88a0a)
Esempio: But. Par. 7. 1. Per mostrare, che la carità sempre vigerà in loro.
192) Dizion. 4° Ed. .
GENTILMENTE.
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pag.588



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Esempio: Red. lett. 1. 41. Quest'è un'acqua gentilmente salata.


2) id: 64b0aa0239b04efea237a911ba47a0da)
Esempio: E Red. cons. 2. 32. Si irrori gentilmente con aceto di vino fortissimo.
193) Dizion. 4° Ed. .
NASUTISSIMO
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pag.321



1) id: 6aed18917b4040bcb8faa332738bd78e)
Esempio: Car. lett. 1. 16. Nasutissimo M. Gio. Francesco.


2) id: 4b2eaacac8ec45e083555d37fdb8b020)
Esempio: E Car. lett. 17. Che non sia vassallo, e tributario della nasevolissima nasaggine del nasutissimo nason vostro.
194) Dizion. 4° Ed. .
CONSERTO
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pag.771



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Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 7. Viemmi sentito un conserto d'odori Spirar preziosissimo.
195) Dizion. 4° Ed. .
FELICISSIMO
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pag.425



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Esempio: Ambr. Cof. 2. 1. Anzi sarete felicissimo.
196) Dizion. 4° Ed. .
FACULTOSO
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pag.332



1) id: 14afc436796c4ebab339f264103ac05e)
Esempio: Ambr. Bern. 2. 1. Com'era ei facultoso?
197) Dizion. 4° Ed. .
VIVAGNO.
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pag.294



1) id: 7f1273d7f84249fdaeeac0d116f206bb)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. E spesso scambi il capo pel vivagno.


2) id: ba8e5444152e42698e1c7fc3bc855ff7)
Esempio: But. Inf. 23. 1. Le ripe sono li vivagni della bolgia.
198) Dizion. 4° Ed. .
APPIASTRICCIARE.
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pag.229



1) id: 8752b262b1914a04b02396cd2dcbc8a0)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Non vo', che s'appiastricci punto il giusto.
199) Dizion. 4° Ed. .
TANTAFERATA.
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pag.13



1) id: 83af5a79dbc34ddc91c687f874392763)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Nè ch'i procuratori m'infinocchino Con lor tantaferate.


2) id: aee89150dc54413facfe50833a9e478f)
Esempio: E Buon. Fier. 2. 4. 12. Quante tantaferate, e quanti agguindoli.