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4° Edizione
Diz Giu. totali
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40) Dizion. 4° Ed. .
MENZIONARE, e MENZONARE
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pag.210



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Esempio: Tav. Rit. D'ogni maniera di pesci, che si potesse menzonare.
41) Dizion. 4° Ed. .
CALURA.
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pag.515



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Esempio: Tav. rit. Siccome la grande calura fa seccar le foglie.


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Esempio: Rim. ant. Guid. G. 112. Amor non cura di far suoi dannaggi, Che li coraggi mette in tal calura, Che non pon rifreddar già per freddura.
42) Dizion. 4° Ed. .
BEVERONE
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pag.425



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Esempio: Tav. rit. Mess. Tristano fue scusato per lo beverone amoroso.
43) Dizion. 4° Ed. .
BEVITRICE
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pag.426



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Esempio: Tav. rit. Le dame son bevitrici, menzoniere, avare, e puttane.


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Esempio: Guid. G. Inghiottendo li rivi del loro sangue la bevitrice terra.
44) Dizion. 4° Ed. .
VENDICANZA
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pag.221



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Esempio: Tav. Rit. Avendo messer Lancilotto presa la vendicanza del cavaliere.
45) Dizion. 4° Ed. .
AFFATTURATO.
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pag.73



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Esempio: Tav. rit. E uscito di se, stava come cavaliere affatturato.
46) Dizion. 4° Ed. .
CORALMENTE
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pag.812



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Esempio: Tav. Rit. S'innamorò tanto coralmente, che diceva infra se ec.
47) Dizion. 4° Ed. .
GIOVANESCO.
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pag.612



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Esempio: Val. Mass. G. S. Entrato appena ne' giovaneschi anni.
48) Dizion. 4° Ed. .
FODERO,
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pag.481



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Esempio: Tav. Rit. Allora la dama gli apporta un fodero di spada.


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Esempio: G. V. 11. 91. 4. La gabella de' foderi di legnami vien per Arno fiorini 50. d'oro.
49) Dizion. 4° Ed. .
INCANTATRICE
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pag.667, in realt 767



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Esempio: Tav. Rit. Ella passava un giorno sotto lo castello delle incantatrici.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 13. 7. E con parole fiere incantatrici Mutato avea in sua mala fortuna Il miser Ziliante, e fatto drago.
50) Dizion. 4° Ed. .
PORTINIERO
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pag.673



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Esempio: Tav. Rit. Comincia a chiamare in linguaggio Saracinesco, dicendo al portiniero.
51) Dizion. 4° Ed. .
PULCELLAGGIO.
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pag.767



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Esempio: Tav. Rit. Volse l'onore del suo pulcellaggio colla gran dolcezza d'amore.
52) Dizion. 4° Ed. .
DOLENZA
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pag.233



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Esempio: Tav. Rit. La Reina intendendo ta' parole, tacette con gran dolenza.
53) Dizion. 4° Ed. .
ARRANTE
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pag.268



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Esempio: Tav. rit. Io sono uomo, che amo molto li cavalieri arranti.


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Esempio: E Tav. Rit. altrove: La corte dello Re Artus era tutta piena di Re, di Conti, di Baroni, e di Cavalieri arranti.
54) Dizion. 4° Ed. .
RIMASA
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pag.174



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Esempio: Tav. Rit. Messer, la rimasa di Lancellotto vi tornerà gran disonore.
55) Dizion. 4° Ed. .
VANAMENTE
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pag.193



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Esempio: Tav. Rit. Amare non è altro, che sua vita vanamente menare.
56) Dizion. 4° Ed. .
TRINCIANTE.
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pag.156



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Esempio: Tav. Rit. Prende una grossa asta con un ferro ben trinciante.


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Esempio: E Tav. Rit. altrove: Si cigne la spada sua migliore del mondo, e la meglio trinciante.
57) Dizion. 4° Ed. .
VERO
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pag.246



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Esempio: Boez. G. S. Chi a due ver tanta battaglie involve?


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Esempio: E Boez. G. S. appresso: Ovvero è, che discordia non face I veri star di lungi.
58) Dizion. 4° Ed. .
VENIRE.
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pag.222



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Esempio: Boez. G. S. 46. La qual cosa viene di rado.


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Esempio: Boez. G. S. 46. Alle virtudi dalle dignitadi onor non viene, ma alle dignitadi dalle virtudi.


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Esempio: G. V. 7. 3. 2. E ciò venne al detto Carlo bene a bisogno.


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Esempio: Cas. lett. 25. Tutto quello, che viene da sua M. Cristianiss. sarà sempre grato, e caro alla Santità di N. S.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Volendole perfettamente conoscere, o vedere, sono di troppa fatica, e non se ne può venire a capo.


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Esempio: Fior. S. Franc. 7. Si guardava di stare molto con lui ec. acciocchè non gli venisse detto alcuna parola di correzione verso di lui, il quale egli conoscea di tanta santitade.


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Esempio: E Bocc. g. 4. p. 10. Si scontrarono in una brigata di belle giovani donne, e ornate, che da un paio di nozze venieno.


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Esempio: Bocc. nov. 39. 7. Non vendendol venire, si maravigliò forte.


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Esempio: Ar. Fur. 7. 14. Due pome acerbe, e pur d'avorio fatte Vengono, e van, com'onda al primo margo.


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Esempio: Fiamm. 7. 11. Viemmi poi innanzi con molta più forza, che niuno altro, il dolore della abbandonata Dido.


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Esempio: Bocc. nov. 11. 7. Cominciò ec. a far sembiante di distendere l'un de' diti, e appresso la mano, e poi il braccio, e così tutto a venirsi distendendo.
59) Dizion. 4° Ed. .
TEMPESTA, TEMPESTADE, e TEMPESTATE.
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pag.32



1) id: 61c20ca96dcc4cd3858447ea753bb1f9)
Esempio: Boez. G. S. 24. Rettore etterno, costrigni l'amare Tempeste ec.


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Esempio: E Boez. G. S. 37. E raggia il mare con tranquillitade Ispesse volte sanza muover onde, Poi si rivolge in dura tempestade.


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Esempio: G. V. 12. 31. 4. Fu in Firenze disordinata tempesta di venti, tuoni, e baleni molto spaventevoli.


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Esempio: Cas. rim. burl. 1. 7. Ma pur ei s'intende acqua, e non tempesta.