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80) Dizion. 4° Ed. .
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pag.4



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Esempio: Ar. Fur. 4. 21. Ciascun d'essi venía con una parte Dell'oste, che s'avean quadripartito.
81) Dizion. 4° Ed. .
ZIMBELLO
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pag.358



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Esempio: Ar. sat. 7. Ritrova altro zimbello, Se vuoi, che l'augel caschi nella ragna.


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Esempio: Cecch. Dissim. 3. 4. Oh Dio, io son pur nato per essere il zimbello della fortuna io!


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Esempio: Ciriff. Calv. 4. 105. E mostra averlo sommamente a grado, Quanto se fosse un ottimo fratello, E quasi lo tentò di parentado, E così spesso mutava zimbello.


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Esempio: Boez. Varch. 2. 1. Quando con zimbelli, e allettamenti di non vera felicità ti girava d'intorno sollazzandoti.


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Esempio: Malm. 7. 76. Che si vedeva fatto il lor zimbello.


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Esempio: Cant. Carn. 55. Son la civetta, e la siepe, e 'l zimbello, Dove gran gufi, e spesso oggi impaniáno.


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Esempio: E Cant. Carn. 231. Quando si vede volteggiar l'uccello, Nè di calar fa segno, Mettete donne allor mano al zimbello.


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Esempio: Ciriff. Calv. 2. 36. Guarda però, che diavol di natura Ha il traditor, ch'a ogni ora va a rischio D'aver la morte, se per sua sciagura, Non risponde il zimbel secondo il fischio (quì in modo proverb.)
82) Dizion. 4° Ed. .
GEMITO.
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pag.581



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Esempio: Ar. Fur. 4. 15. Nè per lagrime, gemiti, o lamenti, Che facesse Brunel, lo volle sciorre.
83) Dizion. 4° Ed. .
ACERVO.
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pag.44



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Esempio: Ar. Sat. 2. Entrò pel rotto Del muro, ove di grano era un acervo.
84) Dizion. 4° Ed. .
INGOIARE
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pag.836



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Esempio: Ar. Fur. 15. 43. Molti ne squarta, e vivo alcun ne 'ngoia.


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Esempio: E Ar. Fur. 17. 43. Ma vattene per Dio, vattene figlio, Che l'orco non ti senta, e non t'ingoj.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 84. Disse piano a Tiberio cenante con Druso: Druso t'avvelena nella prima tazza, non la bere. Il vecchio per tale inganno la prese, e porse al figliuolo, il quale, come giovane, la tracannò; e tanto più fece credere d'essersi per paura, e vergogna ingoiata la morte, che al padre mescea.
85) Dizion. 4° Ed. .
A PASSO LENTO
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pag.218



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Esempio: Ar. Fur. 24. 15. E mosse a passo lento il suo destriero.
86) Dizion. 4° Ed. .
RICACCIARE.
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pag.127



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Esempio: Ar. Fur. 19. 5. Così dicendo, nella torta via Dell'intricata selva si ricaccia (quì neutr. pass.)
87) Dizion. 4° Ed. .
PEGNO
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pag.534



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Esempio: Ar. Fur. 3. 30. Ecco di quel Bertoldo il caro pegno Rinaldo tuo.


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Esempio: Ar. Supp. 2. 4. Chi m'assicura? Cl. t'obbligo, E ti dò in pegno la mia fede.


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Esempio: Ciriff. Calv. 2. 43. Gente da non fidarsene col pegno.


4) id: 811522a256444c8b857ccdb267d38b7f)
Esempio: E Ciriff. Calv. 3. 99. Pur nondimeno una persona astuta Gli par da non fidarsene col pegno.
88) Dizion. 4° Ed. .
ERNIA.
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pag.296



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Esempio: Ar. Supp. 2. 4. Dice, che vi puzzano Li piedi, e le ditella ec. che vi pende l'ernia.
89) Dizion. 4° Ed. .
ORDIGNO
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pag.420



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Esempio: Ar. sat. 4. Là si condusse, e cogli ordigni suoi L'acqua trovò, nè molto andò profondo.
90) Dizion. 4° Ed. .
INGIUSTISSIMO
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pag.835



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Esempio: Ar. Fur. 2. 1. Ingiustissimo amor, perchè sì raro Corrispondenti fai nostri desiri?
91) Dizion. 4° Ed. .
A CÓMPITO.
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pag.45



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Esempio: Ar. Len. 2. 1. Non sapea leggere Nella tavola il Pater pure a cómpito.


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Esempio: Cecch. esalt. cr. 2. 4. Tre fusa al buio ha da filar la fante A cómpito ec.
92) Dizion. 4° Ed. .
RIBALDISSIMO.
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pag.124



1) id: 0a12c51b63fb4d178b04323b227bceff)
Esempio: Ar. Negr. 1. 4. Egli n'ha senza dubbio Ingannati; ah ribaldo. T. ribaldissimo.
93) Dizion. 4° Ed. .
ESAZIONE.
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pag.303



1) id: 2ed340b9a84f49c782532239c9781b46)
Esempio: Ar. Fur. 32. 4. Intanto gravi esazioni, e spesse Tutte hanno le città d'Affrica oppresse.
94) Dizion. 4° Ed. .
DOPPIONE
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pag.243



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Esempio: Ar. Supp. 2. 3. Ma forse fa pensier, che debba empirgliela (la borsa) Il dottor di doppioni.
95) Dizion. 4° Ed. .
FABULA
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pag.328



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Esempio: Ar. Cass. prol. Oh se potesse a voi questo medesimo Far, ch'egli ha fatto alla sua fabula!


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Esempio: E Ar. Cass. appresso: Ma se avesse l'autor della commedia Poter di fare alle donne, ed agli uomini Questo servizio, il quale alla sua fabula V'ho detto, ch'egli ha fatto, ec.
96) Dizion. 4° Ed. .
A STAFFETTA
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pag.306



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Esempio: Ar. Sat. 7. Così la mia speranza, ch'a staffetta Mi trasse a Roma ec.


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Esempio: E Ar. Fur. 28. 64. Cavalcò forte, e non andò a stafetta, Che mai bestia mutar non gli convenne.
97) Dizion. 4° Ed. .
DI
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pag.85



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Esempio: Ar. Fur. 11. 66. E temprato, che l'ha tira di forza.
98) Dizion. 4° Ed. .
BOIA
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pag.446



1) id: 4205e6e2b7d541dcb97bd25f002ce4d8)
Esempio: Ar. Fur. 37. 71. Ben mi duol, c'hai troppo onorato boia.


2) id: d3894bbbd39a447c8511a96675adb77f)
Esempio: Bern. rim. Scorgi, boia, i costumi tuoi ruffiani.


3) id: 725b657915654e3fbf7eb479c659fec5)
Esempio: E Ber. Orl. 1. 4. 57. E strigne i denti, e fra color si caccia Per gastigar quel boia dell'Alfrera.
99) Dizion. 4° Ed. .
ACCOSTO.
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pag.40



1) id: b1f4cb526c5349f5ae0508191517a6b7)
Esempio: Ar. Fur. 10. 105. Volagli intorno, e gli sta sempre accosto.


2) id: a158b87188c540ad8b43f3d507c3559c)
Esempio: E Ar. Fur. 18. 124. Giungean molti di quei di Norandino, Ma troppo non ardian venire accosto.