Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
327 2 329 forme
174 1 175 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
100) Dizion. 4° Ed. .
AMATITA.
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pag.147



1) id: 966aecdc1c344934abeb9d7f04d3a53d)
Definiz: Pietra tenera, come gesso, e n'è della nera, e della rossa, della qual v. Dioscoride. Lat. haematites. Gr. αἱματίτης.
101) Dizion. 4° Ed. .
CONSIDERABILE
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pag.772



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Esempio: E Ins. 106. Non è un miracolo ciò, che Dioscoride, e Plinio hanno scritto per cosa considerabile, e singulare.
102) Dizion. 4° Ed. .
MIRABOLANO
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pag.252



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Definiz: Spezie di susino, che produce il frutto molto soave, della qualità del quale v. Diosc. Lat. myrobalanum, prunus myrobalanus. Gr. μυροβάλανον.


2) id: b8bf4def1bf84b56b571a810ba70ae7e)
Esempio: Ricett. Fior. 75. I mirabolani così chiamati dagli Arabi non sono i mirabolani, cioè la noce unguentaria di Dioscoride, detta volgarmente Ben, ma sono altre spezie di frutti, de' quali ne fanno cinque spezie, cioè citrini, cheboli, indi, emblici, e bellirici, tutti oggi conosciuti.
103) Dizion. 4° Ed. .
GUASTO
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pag.694



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Esempio: Bern. rim. 1. 19. Dioscoride, Plinio, e Teofrasto Non hanno scritto delle pesche bene, Perch'e' non ne facevan troppo guasto.
104) Dizion. 4° Ed. .
LIBISTICO.
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pag.64



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Esempio: Ricett. Fior. 44. Il levistico detto da Dioscoride ligustico, e da Galeno libistico, ci si porta oggi in buona copia.
105) Dizion. 4° Ed. .
LIGUSTICO.
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pag.68



1) id: 0a4ca49265674999a4c4543c009a6c46)
Esempio: Ricett. Fior. 44. Il levistico detto da Dioscoride ligustico, e da Galeno libistico, ci si porta oggi in buona copia.
106) Dizion. 4° Ed. .
CHERMES.
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pag.637



1) id: 19e37720e2a34fe5bc5e21e5c49cce48)
Esempio: Ricett. Fior. 41. Il cocco tintorio di Dioscoride, e di Galeno, ed il chermes di Serapione sono una medesima cosa.
107) Dizion. 4° Ed. .
CATINELLUZZA.
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pag.593



1) id: 0f0564f41a304d9aa4bc081a866e01a9)
Esempio: Volg. Diosc. Intacca lo capo del papavero, e raccogli col tuo dito la gocciola, che ne uscirà, e ponila in una catinelluzza.
108) Dizion. 4° Ed. .
TASSOBARBASSO.
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pag.20



1) id: 045432a0b3564f7892abbee17903bad1)
Definiz: Altrimenti Verbasco. Pianta nota di varie spezie, alcune delle quali sono dette comunemente Guaraguaschi. v. Diosc. Lat. thapsus barbatus, verbascum. Gr. φλόμος.
109) Dizion. 4° Ed. .
AMMONIACO.
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pag.160



1) id: 00b67534ed7b4cf798d6066f878328a7)
Esempio: Ricett. Fior. L'ammoniaco, chiamato ancora ammoniaco timiama, è una lagrima d'una ferula, secondo Dioscoride, e secondo Plinio, d'un arbore detto Metopio.
110) Dizion. 4° Ed. .
SOMMACO, e SOMMACCO.
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pag.581



1) id: b0587eb75dfe45f98b6bf5e0ea9091d8)
Definiz: Pianta della quale v. Diosc. e Matt. Lat. rhus, *sumach. Il Vettori Lez. nelle varie Lez. 38. 20. la dice in Lat. summachus.
111) Dizion. 4° Ed. .
QUERCIUOLA.
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pag.17



1) id: b140ceb0eba842b68db66d089f9b2e2a)
Esempio: Volg. Diosc. Il camedrio, che in contado si chiama querciuola, perchè hae le foglie simili a quelle della quercia, nasce in luoghi sassosi.
112) Dizion. 4° Ed. .
CAMEDRIO.
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pag.519



1) id: e25e0dd9b5ae4816a8a4d5998dc4d64c)
Esempio: Volg. Diosc. Il camedrio, che in contado si chiama querciuola, perchè hae le foglie simili a quelle della quercia, nasce in luoghi sassosi.


2) id: 4b0b826f537c45a5af01c39275228939)
Esempio: E Volg. Diosc. appresso: Il camedrio è profittevole a chi ha la milza grossa.
113) Dizion. 4° Ed. .
CAPRICCIO.
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pag.559



1) id: 145db1a41b184e7a8adfe080ad2eb570)
Esempio: Volg. Diosc. Coloro, che sono morsi dallo scorpione ec. triemano, sudano, hanno capricci per tutta la persona, e si arriccian loro i peli.
114) Dizion. 4° Ed. .
COCCO
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pag.685



1) id: 63c6e6ee027c47209527f006786d059d)
Definiz: Coccola di frutice usata per tignere in color rosso nobile detto chermisì; oggi Grana; v. Strab. Plin. e Diosc. Lat. coccum, coccus. Gr. κόκκος.


2) id: 28849de90fdf46f6a94b31467acfe136)
Esempio: Ricett. Fior. 41. Il cocco tintorio di Dioscoride, e di Galeno, ed il chermes di Serapione sono una medesima cosa.
115) Dizion. 4° Ed. .
CASSIA.
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pag.585



1) id: 87f825e0b3444e42a682a1b31421af02)
Esempio: Volg. Diosc. La cassia lignea, che è di color cangiante, cioè a dire nero, e rosso per l'odore rosato, è più adoperata nelle medicine.
116) Dizion. 4° Ed. .
CANGIANTE.
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pag.533



1) id: b667df2b1eaf48e6845afbebbbfa7d0b)
Esempio: Volg. Diosc. La cassia lignea, che è di color cangiante, cioè a dire nero, e rosso, per l'odore rosato è più adoperata nelle medicine.
117) Dizion. 4° Ed. .
PANACE, e PANACEA
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pag.471



1) id: a607212a5aa941138fdfa9e76ca4d1f1)
Esempio: E Ricett. Fior. 51. L'oppoponaco è il sugo, che stilla dalla radice, ovvero dal gambo intaccato della panacea, chiamata panace Erculeo da Dioscoride.
118) Dizion. 4° Ed. .
RICOGLITORE
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pag.139



1) id: 78f95f8dd1784298b0b1b992cd5683fa)
Esempio: But. Inf. 4. E quivi vide ec. Dioscoride ricoglitore delle qualità dell'erbe, delle piante, e de' frutti (cioè: compilatore. Lat. collector. Gr. συνθετής)
119) Dizion. 4° Ed. .
GROSSETTO
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pag.678



1) id: a21d2d6d50c741d5a7bbf9e097b42353)
Esempio: Ricett. Fior. 69. Il tlaspi, secondo Dioscoride, è un'erbetta piccola con foglie lunghe un dito, volte verso la terra, fesse in punta, e grossette.