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180) Dizion. 4° Ed. . SEMPLICITÀ, SEMPLICITADE, e SEMPLICITATE . Apri Voce completa pag.470

1) id: 05a29a4250b44d818c108268f8783d65) Esempio: Fior. S. Franc. 17. Frate Lione con semplicitade colombina rispuose.

181) Dizion. 4° Ed. . SALVATRICE Apri Voce completa pag.311

1) id: 3012b80d422848f88731fee6f9d09d5c) Esempio: Fior. S. Franc. Soavissima Vergine benedetta, e salvatrice dell'anima mia.

182) Dizion. 4° Ed. . ABBRONZATO. Apri Voce completa pag.16

1) id: fec84a906fd24d9792db1dc1b54db22e) Esempio: Ricett. Fior. Mirabolani citrini, indi, cheboli netti, ed abbronzati ec.

183) Dizion. 4° Ed. . CONTINA Apri Voce completa pag.788

1) id: 64f0069714f841969a86231c03c0209d) Esempio: Segr. Fior. Mandr. 4. 8. Che le venga la contina.

184) Dizion. 4° Ed. . ANTESCRITTO Apri Voce completa pag.210

1) id: c655988526da458caec80671cb8b4ca7) Esempio: Ricett. Fior. Ed ultimo messavi l'altra metà delle cose antescritte.

185) Dizion. 4° Ed. . A RANDA A RANDA Apri Voce completa pag.245

1) id: 9441db7eb2dd487dacc9c554e972fbf3) Esempio: Segr. Fior. As. Una gocciola d'acqua a randa a randa.

186) Dizion. 4° Ed. . ARCATO Apri Voce completa pag.248

1) id: 88b86b9f066d40b987bc76fd1df334c4) Esempio: Segr. Fior. As. Sottili, arcati, e neri erano i cigli.

187) Dizion. 4° Ed. . ANELLO. Apri Voce completa pag.196

1) id: f07f315f56234eae9f92fe737f8cef33) Esempio: Petr. son. 294. Senza fior prato, o senza gemma anello.

188) Dizion. 4° Ed. . CELLUZZA. Apri Voce completa pag.614

1) id: ebd12437bb2b45f395c1cf4390d6ceb3) Esempio: Fior. S. Franc. 103. Feciono alcuna celluzza di rami d'alberi. 2) id: ede1fd285de445c3b0671bdf78a1c472) Esempio: E Fior. S. Franc. altrove: Fece una celluzza di cannucce.

189) Dizion. 4° Ed. . PREFERIRE. Apri Voce completa pag.695

1) id: 53c6253a893d4d8783a3f150235e5b53) Esempio: Ricett. Fior. La rossa, come più astringente, si dee preferire.

190) Dizion. 4° Ed. . CONDENSATO Apri Voce completa pag.747

1) id: d543bea4ff154d3791ee8d431f8e168e) Esempio: Ricett. Fior. Trovasene ancora del condensato a modo di pece. 2) id: f8c5c47cd60640b9ad03337faa66c9d3) Esempio: Segr. Fior. disc. 2. Ma quelli, che in frotta condensati, e che l'uno spinge l'altro, vengono ad una rottura ec. entrano in ogni luogo.

191) Dizion. 4° Ed. . VIOLA Apri Voce completa pag.280

1) id: 461c90252b404fdfafb164dc4ec06f54) Esempio: Ricett. Fior. 78. Questo medesimo si fa delle viole gialle.

192) Dizion. 4° Ed. . CARMINATIVO. Apri Voce completa pag.569

1) id: 73d0657062dc4c7c9691b2a6b1abc230) Esempio: Ricett. Fior. 141. Decozione carminativa magistrale da stemperare le medicine. 2) id: e5b9a6bcd618400c9917d062f6931b6f) Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Decozione carminativa magistrale per i serviziali.

193) Dizion. 4° Ed. . CALDANO. Apri Voce completa pag.508

1) id: 307c5cd7f8214689bac8a6f4a96fd94f) Esempio: Ricett. Fior. Seccansi sottilmente distese le viole mammole in caldano.

194) Dizion. 4° Ed. . CAPPIETTO. Apri Voce completa pag.558

1) id: c962f005c2594c7cbfef9d95a492cca3) Esempio: Ricett. Fior. Si mette un altro cappietto alla medesima palla.

195) Dizion. 4° Ed. . G Apri Voce completa pag.557

2) id: 9c727b8487f44461a9ded39dfb99325d) Definiz: Lettera compagna del C, ed ha anch'ella due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO; e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile come GENTE, GIRO; onde per diffalta di proprio carattere, per servircene nel primo suono coll'E, e coll'I, le pogniamo dopo l'H, come GHERONE, GHIRO. Questo GH, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI, dal verbo Vedere; l'altro più sottile, e schiacciato, il quale per lo più avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA; e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe di bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba le L, N, R, come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, SOGNO, DISEGNARE, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono per la sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L col G avanti seguita l'I, in tal caso ha due suoni, l'uno più rotondo e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi; l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO, e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alle L, ed N, gran parte ne perde del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se la L, N, R, S, nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più in composizione colla preposizione DIS. Ma nel principio di parola più frequentemente, come SGARARE; e si pronunzia sempre la S avanti al G nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso: come POGGIO, OGGI, ec.

196) Dizion. 4° Ed. . SCALTRIMENTO Apri Voce completa pag.354

1) id: 8c8175f9833c415cb7148078fcbf2479) Esempio: Genes. P. N. Per lo suo senno, e scaltrimento.

197) Dizion. 4° Ed. . FORZOSAMENTE Apri Voce completa pag.510

1) id: df2a4114ab9d4ff3ab62e732988a436a) Esempio: Rim. ant. P. N. Guitt. Pugnan dunque valer forzosamente.

198) Dizion. 4° Ed. . PENSATO. Apri Voce completa pag.549

1) id: 20aed290152d450b84b4e4fe3cea2f01) Esempio: Rim. ant. P. N. Noff. Buonag. Oltre l'uman pensato.

199) Dizion. 4° Ed. . DISBRIGARE Apri Voce completa pag.157

1) id: 3638da9ae6ef42eaa23c88022456056e) Esempio: Vit. Crist. P. N. Hae a disbrigare questa quistione.

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