Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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140) Dizion. 4° Ed. .
DIGESTA
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pag.109



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Esempio: Com. Ovid. Pist. Nella digesta vecchia ec.
141) Dizion. 4° Ed. .
INSOLFATO
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pag.864



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Esempio: Ovvid. Pist. Io ardo, come legno insolfato.
142) Dizion. 4° Ed. .
RAZZUOLO
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pag.79



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Esempio: Ovvid. Metam. I razzuoli delle rotte ruote.
143) Dizion. 4° Ed. .
GINOCCHIONE, e GINOCCHIONI.
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pag.606



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Esempio: Ovvid. Pist. Emmi detto, ch'io caddi ginocchioni.


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Esempio: Rim. burl. Curz. Marign. Io cascai ginocchioni, Persi ogni senso, e perdei la parola, Nè pur potei formar sillaba sola.
144) Dizion. 4° Ed. .
RIMANERE
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pag.172



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Esempio: Ovvid. Pist. Allora ec. rimasi sanza sangue.
145) Dizion. 4° Ed. .
VEGGHIEVOLE
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pag.212



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Esempio: Ovvid. Pist. Feci addormentare il vegghievole drago.


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Esempio: Libr. Am. 72. Se quello, che per tuo pregare con mente vegghievole avemo scritto d'amore nel primo libro, vorrai guardare.
146) Dizion. 4° Ed. .
ERRANTE.
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pag.296



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Esempio: Libr. Am. Se tal femmina tale amadore errante rivocar vuole, suo proponimento, e pensier d'animo gli dee celare.
147) Dizion. 4° Ed. .
SVAGATO.
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pag.791



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Esempio: Libr. Am.22. Dopo sonno picciol destati, studiammo di conciar li cavalli svagati (cioè: che erano iti vagando)
148) Dizion. 4° Ed. .
GUATARE
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pag.695



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Esempio: E Tass. Am. 2. 2. Temendo, ch'io nel suo guatar guatassi, Ed incolta si vide, e si compiacque.
149) Dizion. 4° Ed. .
METALLINO
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pag.225



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Esempio: Libr. Am. 70. Con tanta forza ferì della mazza metallina, che lo scudo del Brettone spezzò quasi tutto.


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Esempio: E Libr. Am. appresso: Ferì lo guardiano del ponte di tal colpo, che la mano dritta con tutta la metallina mazza mandògiù nell'erba.
150) Dizion. 4° Ed. .
LAUDABILMENTE
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pag.31



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Esempio: Libr. Am. E se tutti li beni fatti da femmine gli debbon piacere, nondimeno laudabilmente si può ec.
151) Dizion. 4° Ed. .
VAGHEGGIARE
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pag.185



1) id: 2267752ee8714538a92e1ef294530ef8)
Esempio: Tass. Am. 1. 1. Allor, che fuggirai le fonti, ove ora Spesso ti specchi, e forse ti vagheggi.
152) Dizion. 4° Ed. .
MUTOLO
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pag.313



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Esempio: Ovvid. Metam. Strad. Sanza compagnía andò per li mutoli taceri della mezza notte.
153) Dizion. 4° Ed. .
TACERE.
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pag.4



1) id: beb47bec4d8c4184b6a4b30e3ac78c76)
Esempio: Ovvid. Metam. Strad. Sanza compagnía andò per li mutoli taceri della mezza notte.
154) Dizion. 4° Ed. .
SCIENTEMENTE
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pag.393



1) id: b8cdfd0af2ce464d9ed0b8acf60d8edf)
Esempio: Libr. Am. 26. Quella, che idoneamente è congiunta all'amore di alcuno, tu non la dei sottrarre da quello scientemente.


2) id: e0223255fc71460197b41a0f6aee33c7)
Esempio: E Libr. Am. 62. Dee pazientemente portare, che quella usi puttanía, da poichè conoscendola puttana, scientemente a tale amore si congiunse.
155) Dizion. 4° Ed. .
RAGGUAGLIANZA.
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pag.45



1) id: c351865df7444706b90514734ecdb5c4)
Esempio: Salv. dial. am. 47. Havvi per tanto la terza benivolenza, la quale è più tosto una maniera di ragguaglianza.
156) Dizion. 4° Ed. .
AGGUSTARE.
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pag.93



1) id: f5c933a7ce094b5380e59f8547df312b)
Esempio: Libr. Am. E però non ti maravigliar tu, lettore, nè uditore, di mia loda, che tanto m'aggusta, e m'accuora.
157) Dizion. 4° Ed. .
APPICCARE
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pag.230



1) id: e120240feaaa407c95393aa0eb614c2f)
Esempio: Salv. Dial. am. 46. E non si può mai appiccare amicizia, se prima negli amici non è stata benivolenza.


2) id: 7fc2f9e5790a49ca8aa89be446d4d8c3)
Esempio: Franc. Sacch. rim. Convien, che sia atteso Di quel, ch'e' piglia per annoverare, Che nulla a lui se n'abbia ad appiccare.
158) Dizion. 4° Ed. .
DUBITOSAMENTE
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pag.256



1) id: ca87c9a1cea84b93a68e8e64a4986710)
Esempio: Ovid. Pist. E io disavventurata odo dubitosamente mormorare.
159) Dizion. 4° Ed. .
ORDITOIO
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pag.423



1) id: 59759fa6e8754f0daec3160672b55624)
Definiz: Quello strumento, sul quale s'ordisce. Lat. iugum, Ovid.