Lessicografia della Crusca in rete

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200) Dizion. 4° Ed. .
INCHINEVOLMENTE
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pag.777



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 1. 106. Distorcerti la testa immantinente, E scontorcerti tutta la persona Per riverirlo più inchinevolmente.
201) Dizion. 4° Ed. .
STOCCO
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pag.751



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 100. Ma ben sapete, ch'una simil caccia È da persone, ch'abbian garbo, e stocco.


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Esempio: Bronz. rim. 2. 270. Varchi, i' vo' sostener con tutti a gara, Che tra le bestie, ch'hanno qualche stocco, Il principato tenga la zanzara.
202) Dizion. 4° Ed. .
FINOCCHINO
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pag.467



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Esempio: Fir. rim. burl. Ma chi è quel finocchin mio, che possa Lodarti daddovero (quì, per ischerzo, dim. di Finocchio)
203) Dizion. 4° Ed. .
IMBECCATA
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pag.718



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Esempio: Bronz. rim. burl. 2. 272. Perchè si piglia spesso una imbeccata, O qualche doglia, che ti dura gli anni.
204) Dizion. 4° Ed. .
PIZZICARE
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pag.639



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 200. Il mio con voi bazzarro, non so come, Ha pizzicato anch'ei di simonía.
205) Dizion. 4° Ed. .
PINCONE.
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pag.627



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Esempio: Alf. Paz. rim. burl. 3. 383. Vedete s'egli è 'l perno de' pincioni, Che di dottore è diventato sere.


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Esempio: Lasc. rim. E quì rimase al fin pincon pincone, Esempio agli altri amanti, che verranno (quì così raddoppiato ha forza di superl.)
206) Dizion. 4° Ed. .
PUTTACCIO.
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pag.782



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 172. Fanno del spago ancor questi puttacci ec. Scaglie, sferze, zimbelli, e varj lacci.
207) Dizion. 4° Ed. .
MOINE
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pag.267



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Esempio: M. Bin. rim. burl. 1. 182. Ma chi mi va con sì fatte moine, Vorrei potergli sfondolar la pancia.
208) Dizion. 4° Ed. .
SCONTENTO
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pag.413



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 88. Ponendo il sommo ben nelle ricchezze, E 'n questa tutti quanti gli scontenti.
209) Dizion. 4° Ed. .
SCURIADA, e SCURIATA
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pag.437



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 147. Lasciamo il dir di selle, e cuscinetti, Di feltri, di stival, di scuriate.


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Esempio: E Matt. Franz. rim. burl. 2. 153. Se forza è pur montar qualche carogna, Gran fatto è, se gli spron, la scuriata Non la fanno condur senza vergogna.
210) Dizion. 4° Ed. .
CAROVANA.
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pag.574



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Esempio: M. Bin. rim. burl. Ma or, che i vostri mar tutti son netti, E che ci vengon tante carovane.
211) Dizion. 4° Ed. .
CEDOLONE.
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pag.610



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Esempio: Cas. rim. burl. E quel, che più m'incresce, i cedoloni, Che m'han dato a' miei dì di grandi strette.
212) Dizion. 4° Ed. .
CENINO.
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pag.616



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. Ma dimmi, ove si fece mai convito, Banchetto, o nozze, o pur un sol cenino.
213) Dizion. 4° Ed. .
AGLIETTO.
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pag.95



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Esempio: Alf. Pazz. rim. burl. son. 4. E se gli aglietti andassero in farsetto, Chi sellerebbe il mulo allo Stradino?
214) Dizion. 4° Ed. .
SELVASTRELLA, e SELBASTRELLA
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pag.464



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Esempio: M. Bin. rim. burl. 1. 207. Io potrei bene offerirvi due torsi Di lattuga, ed un po' di selvastrella.
215) Dizion. 4° Ed. .
TROPOLOGICO
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pag.165



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Esempio: Varch. rim. burl. 1. 26. Quanto io per me ho un senso riposto, Non so se tropologico, o morale.
216) Dizion. 4° Ed. .
BIRCIO
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pag.435



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. Truovasi mozzo l'uno, e l'altro orecchio, E gli occhi ha birci, ed è mezzo leardo.
217) Dizion. 4° Ed. .
TASTAME.
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pag.20



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Esempio: Bronz. rim. burl. 2. 247. La musica vi tiene il luogo primo, E massime di corde, e di tastame.
218) Dizion. 4° Ed. .
TENTENNARE.
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pag.57



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Esempio: Fir. rim. burl. 128. Pel vostro tentennar, per vostro amore, Il tempo si divide in mezzo, e 'n quarti.
219) Dizion. 4° Ed. .
BAIATA
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pag.369



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. Che strana foggia è quella, e che baiata Trarsi di capo, come arriva il lume.