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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
ESEMPLARE.
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pag.306



1) id: f04068a071554286b7ce552f04127aa3)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 189. I discepoli d'Ipocras savissimo filosofo esemplaro, e feciono dipignere la sua figura in carta.
201) Dizion. 4° Ed. .
DIARODON
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pag.92



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 78. Usare questi lattovari, cioè diacimino, diatriompipereon, diagengiovo, diarodon, e tutti gli altri caldi lattovari.
202) Dizion. 4° Ed. .
PUTRIDIRE.
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pag.781



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 57. In questo tempo l'aere raffredda ec. crescono i fiumi, menomano le fontane, e putridiscono.
203) Dizion. 4° Ed. .
MANDRAGOLA
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pag.143



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 83. Aceto, laddove iusquiamo bianco, e nero, e mandragola, e oppio sieno cotti, e bolliti.
204) Dizion. 4° Ed. .
VENTOSARE.
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pag.232



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 34. Non si dee ventosare quello, che hae grosso sangue, s'egli non si bagna primieramente.


2) id: 42c2fdea07e543d194361198e6c49ae3)
Esempio: E M. Aldobr. P. N. appresso: Quando la luna è piena a mezzo il mese, sì è la stagione del ventosare.
205) Dizion. 4° Ed. .
CHIARITO.
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pag.642



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Rugg. d'Am. E vassi consumando la mia vita Per voi chiarita, mia donna valente.


2) id: a08d663685cf451194256e36d343f33e)
Esempio: Vit. S. Gir. Girolamo abitava in Belliem, chiarito a tutto 'l mondo, di nobile ingegno.


3) id: be620633f4774d249b0c493dec0f8bc6)
Esempio: Cron. Morell. 218. Solo faremo menzione del primo chiarito a noi pe' nostri libri, e scritture.


4) id: 9cff7311ca1b45a39bd80d8c74dee950)
Esempio: E Ricett. Fior. altrove: Vi s'aggiugne dell'altro sugo chiarito tanto, che sia a guisa di sciloppo.
206) Dizion. 4° Ed. .
VENTARE
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pag.225



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 61. In tal maniera, che i venti di mezzo díe, e d'Oriente vi possano ventare.


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Esempio: E M. Aldobr. 102. Dee essere in magione, dove vento possa ventare.


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Esempio: Liv. M. Quando elli ventava o tanto, o quanto, non pur solamente la polvere, ma la cenere gli feriva ne' visaggi.


4) id: 1872ab832a8646829043270d8b8950fd)
Esempio: Franc. Barb. 25. 17. Ed anco se grande ora Potesse a lui più dar freddo ventando.
207) Dizion. 4° Ed. .
BARATTIERE , e BARATTIERO
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pag.383



1) id: 3fa62f40a05847b980926661716f8f95)
Esempio: Esp. P. N. Stáe un povero giovane vestito poveramente, quasi a modo di barattiere.


2) id: 83350f50fdaa49739d27883d7b654572)
Esempio: E Franc. Sacch. nov. appresso: Costui prestando in Frioli, di barattiere nudo, tornò ricco a Firenze.
208) Dizion. 4° Ed. .
INOBBEDIENZA, e INOBBEDIENZIA
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pag.847



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Esempio: Creaz. Mond. P. N. La quale inobedienza sentirono prima ne' membri generali.
209) Dizion. 4° Ed. .
MONTANZA
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pag.279



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Esempio: Rim. ant. P. N. Io veo salir lo non saggio in montanza.
210) Dizion. 4° Ed. .
ARGUTAMENTE
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pag.256



1) id: f94507a5cd5b44ce8b8ef765d6d95ca0)
Esempio: Libr. Mot. P. N. Appostatamente garriva con lui, perchè gli rispondeva argutamente.
211) Dizion. 4° Ed. .
SOVROFFESA
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pag.626



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Esempio: Rim. ant. P. N. ser Pac. Not. Tanto m'ha fatto morte sovroffesa.
212) Dizion. 4° Ed. .
OMBRINA
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pag.401



1) id: f6297892889f443fb2aea40f51322873)
Esempio: Rim. ant. P. N. Rain. d'Aquin. Vedendo quella ombrina Del fresco bosco.
213) Dizion. 4° Ed. .
SINGULARISSIMAMENTE, e SINGOLARISSIMAMENTE
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pag.537



1) id: d0b501ea9bb4490887c177a4aa195f42)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. P. N. Anzi in questo si dilettavano singularissimamente.
214) Dizion. 4° Ed. .
GALLETTO.
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pag.565



1) id: e407c37fb24b42299892e8897d8da845)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 118. Dovete sapere, che la carne del galletto, quando egli comincia a cantare, sì vale meglio, che pollastri.


2) id: c490777a66484d2d99d5110b49d2fded)
Definiz: §. In proverb. Chi mangia merda di galletto, diventa indovino, detto a gabbo di chi vuol far la professione di sapere le cose future.
215) Dizion. 4° Ed. .
FINOCCHIO
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pag.467



1) id: b4a9f27ee46642d4b30b995addd839a3)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 107. Messi a bollire in acqua di fonte viva, con radici d'appio, e di prezzemolo, e di finocchio.


2) id: 2d80a418e96b4e4ca1910794f3d0d5b7)
Definiz: §. III. Dar finocchio, valer Infinocchiare, Dare ad intendere una cosa per un'altra, o Cercar di recare altrui con belle, e dolci parole a tua volontà.


3) id: dc7310967ea4439989aa5dc856d80231)
Definiz: §. I. Voler la parte sua fino al finocchio, vale Volere infino a un minimo che di ciò, che tocchi; detto dall'essere il finocchio la cosa di manco pregio, e l'ultima, che venga in tavola.
216) Dizion. 4° Ed. .
SNATURATO
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pag.553



1) id: fe3033fb66274eb9a22e7d119e85bb31)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 136. Ancora vale contra allo snaturato appetito delle femmine incinte, che mangiano carboni, e altre cose.
217) Dizion. 4° Ed. .
DIAGENGIOVO
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pag.89



1) id: 1512fe80e3e64b04ac88cf1663fb340d)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 78. Usare questi lattovarj, cioè diacimino, diatriompipereon, diagengiovo, diarodon ec. e tutti gli altri caldi lattovarj.
218) Dizion. 4° Ed. .
FITTA.
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pag.475



1) id: 58990fdd3e294e5495b4256609920b76)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 206. Il conoscerai per questi segni, cioè ec. durezze, doglie, e fitte sovente fiate in esso.
219) Dizion. 4° Ed. .
MULIACA
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pag.305



1) id: e3981055909945a1a7191e7a151689b9)
Esempio: M. Aldobr. B. V. E siccome di mangiare concorde melloni, lumíe, e muliache (il T. di P. N. ha umiliache)