Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 2° Ed.
1) Dizion. 2° Ed. .
I
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pag.402

I
Definiz: Lettera vocale, amica dell'E, prendendosi spesso l'una, per l'altra, scambievolmente, come DISIO e DESIO, OFFERIRE e OFFERERE, STIA e STEA. Quando è posta avanti un'altra vocale, si prendono quasi sempre quelle due vocali appo i Toscani, per dittongo, e si pronunziano in una sillaba sola, come PIANO, FIELE, PIOGGIA, FIUME: laqual proprietà ottiene ancora l'U vocale. Pronunziasi nondimeno, alle volte, per due sillabe, ma avviene più di rado, come SVIATO, FIATA, CHIUNQUE: posta in mezzo della Z, e d'un'altra vocale, non patisce, che la Z, si raddoppi, come LETIZIA, ASTUZIA.
Definiz: ¶ Aggiugnesi frequentemente, per isfuggir l'asprezza della pronunzia, a tutte le voci comincianti da S, con la consonante appresso, e allora massimamente, quando la parola antecedente termina in consonante, come, per ischerzo, con ispirito.

2) Dizion. 2° Ed. .
I
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pag.402

I
Definiz: in cambio di LI articolo, quando la parola, a cui serve per articolo, cominci da consonante.
Esempio: Bocc. n. 79. 26. Le più belle cene, e i più belli desinari del mondo.

3) Dizion. 2° Ed. .
I'
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pag.402

I'
Definiz: con l'apostrofo, vale quanto il pronome IO, e lievaglisi l'o, per agevolezza della pronunzia:
Esempio: Esempio del Compilatore i' venni, i' feci, i' dissi, ec.
Esempio: Petr. Canz. 30. 4. I' l'ho più volte, ec. veduta viva.

4) Dizion. 2° Ed. .
IACINTO, eGIACINTO
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pag.402

IACINTO, eGIACINTO.
Definiz: Fiore odorifero di bulbo, e truovasene di più colori. Lat. hyacinthus, e secondo alcuni vacinium. Gr. ὑάκινθος.
Esempio: Mor. S. Gr. Che intenderemo per lo iacinto, se non la bellezza delle cose celestiali?
Definiz: E anche spezie di pietra preziosa. Lat. hyacinthus.
Esempio: Lib. Maccab. M. Acquistarono egli, e i suoi molto oro, e giacinto, e porpora marina.
Esempio: Ar. Fur. Verde smeraldo, con flavo giacinto.

5) Dizion. 2° Ed. .
IACULO
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pag.402

IACULO.
Definiz: Spezie di serpente, così detto da iaculum. Latino, ilquale, a guisa di dardo, si lancia da gli alberi addosso altrui, e fora le membra.
Esempio: Dan. Inf. c. 24. Più non si vanti Libia con sua arena, Che se chelídri, iaculi, e faree, Produce.

6) Dizion. 2° Ed. .
IADE
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IADE.
Definiz: Lat. hyades. Gr. ὑάδες
Esempio: Mor. S. Gr. Non sanza cagione sono i santi dottori significati per lo nome di queste stelle. Iade. hyades in Greco, tanto è a dire, quanto piova: onde queste stelle hanno il nome della piova, perocchè, nel loro nascimento, generan piova.

7) Dizion. 2° Ed. .
IAMBO
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IAMBO
Definiz: Nome d'un piede de' versi Latini, e greci, che ha due sillabe, la prima breve, la seconda lunga. Lat. iambus. ἴαμβος.
Esempio: Ovid. rim. am. Quello piede iambo si componga negli avversevoli inimici.

8) Dizion. 2° Ed. .
IASPIDE
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IASPIDE.
Definiz: Diaspro. Lat. Iaspis. Gr. ἴασπις.
Esempio: Lib. Viagg. Ed eranvi dentro dodici pietre preziose, legate in oro prezioso, e fine ed eravi, una nappa verde di iaspide, e uno anello d'oro.

9) Dizion. 2° Ed. .
IATTANZIA
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pag.402

IATTANZIA.
Definiz: Voce Lat. vanagloria, vantamento, millantería.
Esempio: Dan. Par. 25. A lui lasc'io: che non gli saran forti, Ne di iattanzia.
Esempio: S. Agost. C. D. E nullo dica se avere alcuna cosa propria, ma sieno a loro tutte le cose comuni, intendono se non doversi levare in iattanzia.
Esempio: E S. Agost. C. D. appresso. Posta giù la vanitá della iattanzia.
Esempio: Tratt. P. mort. Iattanza, ec. è dire di se più, che non è, o più che di se non è stimato dalla gente, sanza alcun rispetto.

10) Dizion. 2° Ed. .
IATTIRE
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pag.402

IATTIRE.
Vedi SQUITTIRE.
11) Dizion. 2° Ed. .
IATTURA
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pag.402

IATTURA.
Definiz: V. L. Danno, rovina, perdimento. Latin. iactura.
Esempio: Dan. Par. 16. Che tosto fia iattura della barca.

12) Dizion. 2° Ed. .
ICONOMICA
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pag.402

ICONOMICA.
Definiz: Lat. oeconomia. Gr. οἰκονομία.
Esempio: Tes. Br. 1. 4. La seconda si è iconomica, la quale c'insegna nostra gente, e nostri figliuoli medesimi governare, e insegnaci a guardare, e crescere nostre possessioni, e nostre ereditade, e avere mobili, e rendita, secondo che 'l luogo e 'l tempo muove.

13) Dizion. 2° Ed. .
ICONOMO
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ICONOMO.
Definiz: Intendente d'iconomía, e dicesi ancora di chi è eletto dal pubblico a tener conto dell'altrui entrate. Latin. oeconomus. Gr.οἰκονόμος.
Esempio: Stat. merc. Che niuno proccuratore, o sindaco, o iconomo, o difensore, sia udito.

14) Dizion. 2° Ed. .
IDDIA
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IDDIA.
Definiz: V. A. Dea. Lat. Dea. Gr. θεά.
Esempio: Maestruz. Che sarà d'alquante donne, le quali dicono, o ver credono, cavalcare sopra alquante bestie con la Diana Iddia de' Pagáni?

15) Dizion. 2° Ed. .
IDDIO
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IDDIO.
Definiz: Dio.
Esempio: Quist. Filos. C. S. Iddio è secondo che dice Santo Agostino, potenza inestimabile, infinita, ed inenarrabile.
Esempio: Boccac. Introd. n. 3. Da giusta ira d'Iddio, a nostra correzion, mandata sopra i mortali.
Esempio: E Bocc. n. 88. 10. Gisippo, se agl'Iddij fosse piaciuto, che, ec.
Esempio: But. Iddio è quel bene, che muove l'appetito umano, e a lui inclina ogni volontà umana bene ordinata.

16) Dizion. 2° Ed. .
IDEA
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IDEA.
Definiz: Perfetta cognizion d'obbietto intelligibile, acquistata, e confermata per dottrina, e per uso. Latin. idea. Gr. ἰδέα.
Esempio: But. Ed è idea l'esemplare immagine di tutte le cose: Benchè Al...disse essere idea la 'ntera similitudine di tutte le cose tra se differenti.
Esempio: Sen. Pist. Idea è esemplo perpetuale delle cose, che si fanno per natura.
Esempio: Dan. Par. 13. Non è se non splendor di quella idèa, Che partorisce, amando, il nostro Sire.
Esempio: Buti. Idea è forma, o vero ragione stabile, ed incommutabile delle cose, che non sono ancor formate, e per questo è eterna l'idea, e sempre ha se in un medesimo modo, perchè si contiene nella divina mente, e non nasce, e non muore .
Esempio: Petr. Son. 127. In qual parte del Cielo, in quale idéa, Era l'esemplo.
Definiz: Diremmo Aver che che sia nell'idéa, cioè nella mente, e nella immaginazione.

17) Dizion. 2° Ed. .
IDEALE
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IDEALE.
Definiz: Dell'idèa: i filosofi direbbono in latino, idealis.
Esempio: Dan. Par. c. 13. La cera di costoro, e chi la duce, Non sta d'un modo, e però sotto 'l segno Ideale poi più e men traluce.

18) Dizion. 2° Ed. .
IDENTITA
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IDENTITA.
Definiz: Medesimità, è termine, e diconle in lat. identitas.
Esempio: But. Secondo spezie s'intende l'identità, ma non secondo lo 'ndividuo.

19) Dizion. 2° Ed. .
IDIOMA
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IDIOMA.
Definiz: Linguaggio. Latin. *idioma. Gr. ἰδίωμα.
Esempio: Dan. Par. 15. E consolando, usava l'idioma, Che pria li padri, e le madri trastulla.
Esempio: Petr. Canz. 7. 4. E sì dolce idioma Li diedi, ed un cantar tanto soave. Qui STILE.

20) Dizion. 2° Ed. .
IDIOTAGGINE
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IDIOTAGGINE.
Definiz: Ignoranza di letteratura. Latin. literarum ignorantia, inscitia. Gr. ἀπεδευσία ἀπαιδευσία.
Esempio: Com. 29. Perocchè nulla idiotaggine è maggiore, che quella di questi conversi.