Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
160) Dizion. 4° Ed. .
CLIPEO
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pag.684

CLIPEO.
Definiz: V. L. Scudo. Lat. clypeus. Gr. ἀσπίς.
Esempio: Borgh. fam. Fior. 2. Se vero è, che Appio Claudio ec. appiccasse ec. le immagini in questi scudi, che essi dicevano clipei.
Esempio: E Borgh. fam. Fior. 3. De' clipei degli antichi chi ne volesse più minuta notizia, la troverrà in Plinio.

161) Dizion. 4° Ed. .
CLISTERE, e CLISTERO
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CLISTERE, e CLISTERO.
Definiz: Cristéo, Serviziale. Lat. clyster, clysterium. Gr. κλυστήριον.
Esempio: Red. cons. 1. 33. Se si ha mai a far disordine di soverchj medicamenti, si faccia il disordine ne' clisteri, i quali non saranno mai troppi.
Esempio: E Red. cons. 44. Quando sua Eminenza prenda qualcheduno di questi suddetti semplici clisteri, e che si dia il caso, che non lo renda, ma le resti in corpo per lungo tempo, non se ne sgomenti, non se ne inquieti, ma l'abbia caro carissimo, perchè allora il clistere fa il suo dovere, ed opera il bisogno di sua Eminenza.
Esempio: E Red. cons. appresso: Ha pigliato un clistere composto con siroppo violato solutivo ec.

162) Dizion. 4° Ed. .
CLITORIDE
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pag.684

CLITORIDE.
Definiz: Membro femminile, del quale v. i notomisti. Lat. *clitoris. Gr. κλειτορίς.
Esempio: Red. Oss. an. 138. Da tal fessura s'innalza una massiccia clitoride soda, dura, acuta in punta, e quasi della stessa grossezza del membro genitale de' maschi.

163) Dizion. 4° Ed. .
CLIVO
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CLIVO.
Definiz: V. L. Sust. Monticello, Collinetta. Lat. clivus. Gr. ἐλιοτρόπιον.
Esempio: Dant. Par. 30. E come clivo in acqua di suo imo Si specchia.
Esempio: But. Come clivo in acqua, cioè come monte sta in acqua.
Esempio: Cr. 2. 20. 2. I magri clivi, cioè campi posti a pendío, ovvero monticelli, sono da arare.

164) Dizion. 4° Ed. .
CLIZIA
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CLIZIA.
Definiz: Elitropia, Girasole. Lat. heliotropium. Gr. ἡλιοτρόπιον.
Esempio: Poliz. Stanz. 79. In bianca vesta con purpureo lembo Si gira clizia pallidetta al sole.

165) Dizion. 4° Ed. .
CLOACA
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CLOACA.
Definiz: V. L. Fogna. Lat. cloaca. Gr. κεφαλή
Esempio: Dant. Par. 27. Fatto ha del cimitero mio cloaca Del sangue, e della puzza.
Esempio: But. Cloaca, cioè ricettaculo di bruttura.
Esempio: Red. Oss. an. 149. Nella cloaca di essi intestini in vicinanza del forame del podice vi erano ammonticellati.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 13. Per certo antico, e disusato varco D'una cloaca.
Esempio: E Buon. Fier. 5. 3. 6. E ben da creder fu quand'e' s'intese Mercatanti passar per le cloache.

166) Dizion. 4° Ed. .
CO
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CO.
Definiz: Accorciato da Capo, alla Lombarda. Lat. caput. Gr.
Definiz: κεφαλή .
Esempio: Dant. Inf. 20. Tosto che l'acqua a correr mette co.
Esempio: E Dan. Purg. 3. L'ossa del corpo mio sariano ancora In co del ponte presso a Benevento.
Esempio: E Dan. Par. 3. Onde non trasse insino al co la spola.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 69. Oimè che ho? Ho mal nel co.
Esempio: Bellinc. 209. Però chi troppo una speranza cova, Si dice, ch'e' ne perde in co dell'anno.

167) Dizion. 4° Ed. .
CO'
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pag.684

CO'.
Definiz: Coll'apostrofo, pronunziato coll'O stretto, significa Con li, e l'apostrofo ne mostra il mancamento, ne' plurali masculini solamente. Lat. cum. Gr. σύν.
Esempio: Bocc. nov. 10. 3. Il non saper tra le donne, e co' valenti uomini favellare.
Esempio: Dant. Inf. 17. Gridando; vegna il cavalier sovrano, Che recherà la tasca co' tre becchi.

168) Dizion. 4° Ed. .
CO'
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CO'.
Definiz: Con l'apostrofo. Come, Siccome. Lat. ut, sicut, velut. Gr.
Definiz: ὡς, ὥσπερ.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Non avverrrà co' tu vorresti, e brami sempre.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. R. altrove: Non fu l'annuale co' soleva essere.
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 15. 9. O vaso bello co' se' mal trattato.
Esempio: E Fr. Iac. T. 7. 1. 29. Non dimanda co' suole, E non vuol possedere.

169) Dizion. 4° Ed. .
COABITARE
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pag.684

COABITARE.
Definiz: Abitare insieme. Lat. cohabitare. Gr. συνοικεῖν.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Era uno di coloro, che coabitano nel convento.

170) Dizion. 4° Ed. .
COABITATORE
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pag.684

COABITATORE.
Definiz: Che coabita. Lat. cohabitans. Gr. σύνοικος.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 4. 5. Sarà ancor della cittade Di lui coabitatore.

171) Dizion. 4° Ed. .
COABITAZIONE
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COABITAZIONE.
Definiz: Lat. cohabitatio. Gr. συνοίκησις.
Esempio: But. Foresta è luogo di fuori separato dalla congregazione, e coabitazione degli uomini.

172) Dizion. 4° Ed. .
COADIUTATORE
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COADIUTATORE.
Definiz: Che aiuta insieme. Lat. socius, auxiliarius. Gr. σύνεργον.
Esempio: Mor. S. Greg. Tu medichi coll'astinenza tanto coadiutatore della tua santa predicazione.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Ed essere, come dice san Paolo, coadiutator d'Iddio, in procurar la salute umana.

173) Dizion. 4° Ed. .
COADIUTORE
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pag.684

COADIUTORE.
Definiz: V. L. Coadiutatore. Lat. *coadiutor. Gr. σύνεργον.
Esempio: Stor. Eur. 7. 160. A costui successe il figliuolo dell'antecessore, cioè Candiano di Pietro Sannuto, eletto già da suo padre per coadiutore dello 'mperio.
Esempio: Serd. stor. 16. 648. Tutti i sacerdoti, che sono mandati costà, ma principalmente il patriarca, e due coadiutori, e successori, sono uomini di conosciuta virtù.
Esempio: E Serd. stor. appresso: Gli furono congiunti di più due coadiutori.

174) Dizion. 4° Ed. .
COADIUTORÍA
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pag.684

COADIUTORÍA.
Definiz: Uficio, e dignità del Coadiutore.

175) Dizion. 4° Ed. .
COADIUVARE
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COADIUVARE.
Definiz: V. L. Aiutare insieme. Lat. coadiuvare.

176) Dizion. 4° Ed. .
COADIUVATO
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pag.684

COADIUVATO.
Definiz: V. L. Add. da Coadiuvare. Lat. coadiutus.

177) Dizion. 4° Ed. .
COADUNARE
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pag.684

COADUNARE.
Definiz: Adunare. Lat. congregare, coacervare. Gr. ἀθροίζειν.
Esempio: But. Tutto fosse coadunato insieme a dare una loda a Beatrice.
Esempio: Serap. 13. Per la sua stiticitade coaduna, cioè costrigne insieme, e raccoglie, e rassoda le corpora.

178) Dizion. 4° Ed. .
COAGOLARE.
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pag.684

COAGOLARE.
v. COAGULARE.
179) Dizion. 4° Ed. .
COAGOLATO.
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pag.684

COAGOLATO.
v. COAGULATO.