Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
100) Dizion. 4° Ed. .
ADASPERARE.
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pag.50

ADASPERARE.
Definiz: Far aspro, Inasprire. Lat. exasperare.
Definiz: §. E per metaf.
Esempio: Rettor. Tull. G. S. E un altro ornamento, che s'appella raddoppiamento, il quale si fa quando vogliendo aggrandire, o adasperare alcuna cosa.

101) Dizion. 4° Ed. .
AD ASSAI.
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pag.50

AD ASSAI.
Definiz: Posto avverbialm. Di gran lunga. Lat. multum, longe, valde. Gr. σφόδρα.
Esempio: Nov. ant. 97. 1. La quale non amava neente lui, ma amava a dismisura un altro giovane, lo quale amava anche lei, ma non tanto assai, quanto costui.
Esempio: G. V. 7. 27. 4. E non erano tanti cavalieri schierati ad assai, quanti que' del Re.

102) Dizion. 4° Ed. .
ADASTARE.
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pag.53

ADASTARE.
Definiz: V. A. Neutr. pass. Fermarsi, Trattenersi.
Esempio: Bocc. vis. 4. Vestito d'umiltà, pudico, e casto Boezio si vedeva, e Avicena, E altri molti, i quai s'a dir m'adasto, Non fosse troppo rincrescevol pene Al lettor, dubbio.

103) Dizion. 4° Ed. .
ADASTIAMENTO.
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pag.53

ADASTIAMENTO.
Definiz: L'adastiare. Lat. invidentia.
Esempio: Albert. 45. E tal fiata se ne perde un regno, e tramutasi da gente in gente per la non giustizia, e per le ingiurie, e per gli adastiamenti.
Esempio: E Albert. 48. Sempre incontro alla superbia porrai l'umiltatde, acciocchè tu posi schifar adastiamenti.

104) Dizion. 4° Ed. .
ADASTIARE.
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pag.53

ADASTIARE.
Definiz: Avere astio, Invidiare. Lat. invidere. Gr. φθονεῖν.
Esempio: Stor. Pist. 44. Li Tedici, e Lazzari, che erano li maggiori, adastiavano molto l'un l'altro.
Esempio: Rim. ant. P. N. Riccuc. Fir. Donna, il cantar piacente, Ch'io feci dolcemente, Fue adastiato, Però m'è grato Farne dimostranza.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 34. Lasso, per ben servir sono adiastiato.
Definiz: §. E neutr. pass.
Esempio: G. V. 3. 3. 3. E sempre s'adastiavano, ed erano in continua guerra insieme (così legge un ottimo T. a penna)
Esempio: Tes. Br. 7. 37. Quelli, che sono contenditori, sono nella città così come li marinari, che s'adastiano intra loro di governare la nave meglio, che la conducono a mortal pericolo.

105) Dizion. 4° Ed. .
ADASTIATO.
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pag.53

ADASTIATO.
Definiz: Add. da Adastiare.
Esempio: Guitt. lett. Posso dire a voi, che me truovo ec. molto adastiato.

106) Dizion. 4° Ed. .
ADATTABILE.
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pag.53

ADATTABILE.
Definiz: Add. Da potersi adattare. Lat. aptus, idoneus. Gr. ἐπιτήδειος.
Esempio: Viv. disc. Arn. 37. E chi sa, che tutti, o parte de' quì esposti ripari non sia adattabile ancora, com'io bramerei, a pro dell'augusta, e trionfante Venezia?

107) Dizion. 4° Ed. .
ADATTAMENTO.
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pag.53

ADATTAMENTO.
Definiz: L'adattare. Lat. aptitudo.
Esempio: But. Purg. 9. Ecco l'adattamento della similitudine, cioè: non altramente si scosse Achille, che io.

108) Dizion. 4° Ed. .
ADATTANZA.
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pag.53

ADATTANZA.
Definiz: V. A. Adattamento, Adattazione. Lat. aptitudo, concinnitas.
Esempio: Rim. ant. R. Per giusta, e convenevole adattanza.

109) Dizion. 4° Ed. .
ADATTARE.
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ADATTARE.
Definiz: Accomodare una cosa ad un'altra, mediante la convenienza, o proporzione; Applicare, Assettare, Acconciamente disporre. Lat. accommodare, aptare . Gr. προσάπτειν.
Esempio: Bocc. nov. 26. 11. Subiatamente diede fede alle sue parole, e certe cose state davanti cominciò adattare a questo fatto.
Esempio: Cavalc. med. cuor. A questi tre gradi possiamo adattare tre stati, che pone san Bernardo, di carità.
Esempio: Serm. S. Ag. Onde oggimai possiamo adattare, e intender per noi quella profezía d'Amos Profata, che dice: io mi pasco in luogo diserto.
Esempio: Fiamm. 1. 70. Il forte arco reggendo sovra 'l tirato nervo, adatta le sue saette da noi fabbricate, e temperate nelle nostre acque.
Esempio: Poliz. stanz. 40. Al nervo adatta del suo stral la cocca.
Esempio: Morg. 25. 56. Gano in su questo riprese speranza, E le vele adattò secondo 'l vento.
Definiz: §. E neutr. pass. Accomodarsi.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 33. Colui, che vuol rendere 'l merito s'adatta al comodo dell'amico, e aspetta, che venga 'l tempo a proposito.
Esempio: Bern. rim. 120. Se mi vedesse la segretería ec. Com'io m'adatto a bollire un bucato.

110) Dizion. 4° Ed. .
ADATTATISSIMO.
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ADATTATISSIMO.
Definiz: Superl. di Adattato Lat. aptissimus.

111) Dizion. 4° Ed. .
ADATTATO.
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ADATTATO.
Definiz: Add. da Adattare. Lat. accomodatus.
Esempio: Buon. Fier. 5. 3. 8. Celebri esempli appresentò di danno Cadente lei, e d'utile regnante, Adattati al proposito.

112) Dizion. 4° Ed. .
ADATTAZIONE.
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ADATTAZIONE.
Definiz: L'adattare. Lat. aptitudo.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. cap. 11. Sogliono ancora molti fare una adattazione delle sette ore sopra quelle parole del Salmista.
Esempio: But. E poi l'adattazione del testo secondo la fizione.
Esempio: E But. altrove: In questo mezzo, che io Dante dico l'adattazione della cosa, ch'io voglio assimigliare a questa immaginazione.

113) Dizion. 4° Ed. .
ADATTISSIMO.
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ADATTISSIMO.
Definiz: Superl. di Adatto, Adattatissimo. Lat. aptissimus.
Esempio: Libr. cur. malatt. Si truova sempre medicina adattissima a questo malore.

114) Dizion. 4° Ed. .
ADATTO.
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ADATTO.
Definiz: Add. Atto, Abile, Acconcio. Lat. aptus, idoneus. Gr. ἐπιτήδειος.
Esempio: Libr. Viagg. Con esso si piglia ogni animale, ed è alle cacce adatto, come il cane.
Esempio: Cr. 9. 79. 3. Possano sostener la fatiche, che bisogna, correre, e lanciare, perchè ognuno a quest'uficio non è adatto.
Esempio: Com. Purg. 1. Però senza essa mai uomo non può essere adatto, nè abile a penitenza.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. Un po'di paratino adatto, adatto.

115) Dizion. 4° Ed. .
ADDANAIATO.
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ADDANAIATO.
Definiz: V. A. Add. Danaioso. Lat. pecuniosus, bene nummatus. Gr. πολυχρήματος.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 77. Aveva una possessione, la quale era bella, e buona, ma l'uomo non era addanaiato sì, che di buoi la tenesse ben fornita.
Esempio: Agn. Pand. E quando bene fosse addanaiato più forte, che 'l padron suo, allora più si lamenterà, e dirassi povero.

116) Dizion. 4° Ed. .
ADDARE.
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ADDARE.
Definiz: Neutr. pass. Accorgersi, Avvedersi. Lat. percipere. Gr. συνιέναι.
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 317. Come e' s'addiede, ch'i' non voleva scriver favole per istorie, immantanente a lui odioso fui.
Esempio: Cron. Morell. 328. I Pisani il sentirono, presero sospetto, e addieronsi del fatto.
Esempio: M. V. 3. 15. Convenne, che con sua industria il braccio destro di quella santa si procacciasse d'avere, per modo, che i terrazzani non se n'addessono.
Esempio: Fr. Giord. Pred. E non s'addanno, che tutto quel disiderio, e tutta quella fama è pur dell'anima.
Esempio: Liv. dec. 1. Perocchè la gente meno s'addesse della lor cupidigia, eglino biasimavano il consentimento de' padri.
Definiz: §. Per Applicarsi, contrario di Sdarsi. Lat. animum adiicere, animum appellere. Gr. προσέχειν.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Gli uomini non pensano questo fatto, e non ci si addanno.
Esempio: Rim. ant. P. N. Amor. Fir. Quando all'amor s'addanno A lor compugnimento.

117) Dizion. 4° Ed. .
ADDEBILIRE.
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ADDEBILIRE.
Definiz: Lo stesso, che Addebolire. Lat. debilitare. Gr. ἐξασθενίζειν.
Definiz: §. S'usa anche neutr. pass. e neutr. assol.
Esempio: Amm. ant. 1. 2 . 5. Per molta fortezza delle membra lo vigore della mente addebilisce molto.

118) Dizion. 4° Ed. .
ADDEBOLIMENTO.
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ADDEBOLIMENTO.
Definiz: Debolezza, Fiacchezza. Lat. lassitudo. Gr. κόπος.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Lo spirito addebolisce, e per cotale addebolimento nascer suole il peccato.

119) Dizion. 4° Ed. .
ADDEBOLIRE.
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ADDEBOLIRE.
Definiz: Indebolire, Debilitare, Infievolire. Lat. debilitare. Gr. ἐξασθενίζειν.
Esempio: M. Aldobr. Fa venir dolor di fianco, e addebolisce li nerbi.
Definiz: §. S'usa anche neutr. pass. e neutr. assol.
Esempio: Cr. 10. 4. 3. Se quelle soperchiar non potesse, addebolirebbe il suo ardire.