Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 5° Ed.
220) Dizion. 5° Ed. .
ABBUIAMENTO
Apri Voce completa

pag.52

ABBUIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e anche l'effetto dell'abbuiare.

221) Dizion. 5° Ed. .
ABBUIARE.
Apri Voce completa

pag.52

ABBUIARE.
Definiz: Att. Far buio, Indurre oscurità, Privar di luce, Ottenebrare. −
Esempio: Mont. Iliad. 15, 849: Allor repente Sgombrò Minerva la divina nube, Che il lor guardo abbuiava; e una gran luce D'intorno balenò.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Forteguerr. Cap. 209: Il dar piacere altrui, .... Senza che punto lagnisi di nui L'onestà santa, e far che un velo strano Copra Filosofia, e non l'abbui; Questo m'importa.
Definiz: § II. Neutr. e Neutr. pass. abbuiarsi Farsi buio, Oscurarsi. −
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 2, 47: Tosto che si spegne la lucerna, o con qualche opaco corpo s'impedisce il passo alla luce, s'abbuia nè più si vede.
Definiz: § III. E per similit. −
Esempio: Dant. Parad. 9: Per letiziar lassù fulgor s'acquista, Sì come riso qui; ma giù s'abbuia L'ombra di fuor, come la mente è trista.
Definiz: § IV. E per Farsi sera, Avvicinarsi la notte. −
Esempio: Dant. Purg. 17: Procacciam di salir, pria che s'abbui.
Esempio: Frezz. Quadrir. 1, 16: Perchè più ratto questo dì s'abbui.
Esempio: Car. Long. 81: La sera in su l'abbuiarsi, eccoti Eudromo che torna (qui sostantivam.).
Definiz: § V. Abbuiarsi l'aria, il cielo, il tempo, o anche semplicemente Abbuiare o Abbuiarsi, si dice del Rannugolarsi. -
Esempio: Segner. Mann. dic. 27, 2: Ha [l'aquila] riparo da' venti, dalle tempeste, dai turbini, dalle piogge, qualor s'abbui.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 486: Abbuiossi l'aria, straordinariamente piovve.
Definiz: § VI. Abbuiare, e Abbuiarsi, detto degli occhi, vale Accecare. −
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 16, 27: Vincer si deve ed atterrar costui, Col far che l'occhio destro gli s'abbui.
Definiz: § VII. Abbuiare un fatto, un processo, una partita, vale Fare che quel fatto non si divulghi, quel processo venga troncato e soppresso, quella partita non apparisca in un conto.

222) Dizion. 5° Ed. .
ABBUIATO
Apri Voce completa

pag.52

ABBUIATO.
Definiz: Partic. pass. di Abbuiare.
Definiz: § E in forma di Add. −
Esempio: Magal. Lett. At. 562: Accomodata una lente di cristallo nell'imposta d'una finestra in modo, che vi passino i raggi del sole, restando la camera abbuiata, dipingono in sulla parete opposta tutti gli oggetti esterni, dipinti al naturale de' lor proprj colori.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 452: Ebbe in veduta il Petrarca questo passo allorchè disse: Quel vago impallidir, .... volendo mostrare l'aria del viso rannuvolata, e per conseguente il riso, ch'è la rilucentezza di quello, abbuiato e coperto.

223) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTAMENTO
Apri Voce completa

pag.52

ABBURATTAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto dell'abburattare; e anche Ciò che si è raccolto o tratto dall'abburattare. −
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Si vagliono de' residui dello abburattamento più grosso.
Definiz: § Figuratam. −
Esempio: Ross. B. Prel. Salv.: Essendo in questo abburattamento riuscita la crusca nella misura superiore i tre quarti.

224) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTARE
Apri Voce completa

pag.52

ABBURATTARE.
Definiz: Att. Cernere, Separare la farina dalla crusca, per mezzo del buratto, ed anche dello staccio. −
Esempio: Vill. G. 884: Si facea pane della farina del grano del Comune, sanza abburattare o trarne crusca.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. F. R. 48: Riterrebbe la gioia spirituale, e sarebbe altressì come quegli ch'abburatta la farina, e discevera la crusca dal fiore della gentil farina.
Esempio: Not. Malm. 393: Il qual moto s'assomiglia a quello di chi abburatta la farina collo staccio.
Esempio: Fag. Comm. 7, 328: Poi quando l'abburatta, Quando fa la pulenda, Insomma ogni faccenda, Fa stupire.
Definiz: § I. E per ischerzo, in significato di Discutere, Ventilare; nel qual significato più comunemente diciamo Stacciare.
Definiz: § II. Abburattare, per Malmenare, Dibattere e scuotere alcuno in qua e in là; presa la similit. dal moto che fa il buratto nel cernere la farina. −
Esempio: Sacch. Nov. 1, 207: Da' di qua, da' di là, eccoti Mino in terra, e la donna addossoli, e abburattalo per lo modo.
Esempio: Dav. Tac. 2, 23: Galba era abburattato qua e là, secondo che la turba ondeggiava.
Definiz: § III. E figuratam., Maltrattare, Strapazzare. −
Esempio: Borgh. V. Disc. Scriv. 3: Ognuno piglia animo .... di mettersi a scrivere su questa povera lingua, ed aggirarla, e strascinarla, ed abburattarla, e sminuzzarla; talchè la poveretta ci perde il cervello.
Esempio: Det. Lett. 5, 392: L'altra metà [del discorso] abburatta d'un sant'ordine la nostra povera Crusca.
Definiz: § IV. E pur figuratam., detto dell'atto venereo. −
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 5: Mio danno, s'io non so trovar il tempo d'abburattare.
Esempio: Menz. Sat. 143: Or state tutta notte alla finestra,.... Fatevi ancora abburattar da un oste.
Definiz: § V. E pur figuratam., per Aggirare alcuno con fatti o con parole. −
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 109: Mandò per Michele, e abburattatolo un pezzo, gli venne a questa conclusione.
Esempio: Varch. Ercol. 104: A uno, che per trastullare un altro e aggirarlo colle parole, lo manda ora a casa questo, e ora a casa quell'altro per trattenerlo, si dice abburattare, e mandar da Erode a Pilato.
Definiz: § VI. E a maniera di Neutr. pass. abburattarsi
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 59: Sentii palpitarmi, ondeggiarmi il cuore, come fa lo staccio che è scosso in qua e in là nell'abburattarsi, cioè nel separarsi la farina dalla crusca.
Definiz: § VII. E pur Neutr. pass. Muoversi in qua e in là, Dimenarsi; e dicesi specialmente dello Agitarsi che fa chi sente pizzicore, o altro prurito per la persona. −
Esempio: Lipp. Malm. 5, 39: Non tanto s'abburatta per la rogna, E pe' bruscol che vanno alla goletta, Quanto che dir non può quel che bisogna.
Definiz: § VIII. E figuratam. −
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 5: Guarda.... che 'l cervello non si abburatti. F. Il baccello! anco tu se' di que' goffi che credono che l'innamorarsi faccia uscir uno del cervello?

225) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTATA.
Apri Voce completa

pag.52

ABBURATTATA.
Definiz: Sost. femm. Quella quantità di farina che si mette in una sola volta nella tramoggia del buratto; e anche L'abburattare, Abburattamento.
Definiz: § E in senso osceno. −
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 5: I' voglio che costei n'abbia parecchi abburattate.

226) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTATO.
Apri Voce completa

pag.52

ABBURATTATO.
Definiz: Partic. pass. di Abburattare, ne' varj significati del verbo. −
Esempio: Varch. Boez. 161: Questa della Provvidenza è.... questione antica, da M. Tullio ne' libri della divinazione fortemente ricerca e abburattata.
Definiz: § E in forma d'Add. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 424: Appresso vi si faccia impiastro con farina di grano abburattata.
Esempio: Uzzan. Prat. Merc. 29: Farina abburattata sanza la crusca, soldi 2 le 45 libbre.
Esempio: Targ. Alimurg. 48: Fece il Comune fare in su i casolari de' Tebaldini dieci forni con chiusure, ed uomini e femmine salariati a far pane cotto, di farina non abburattata.

227) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTATORE.
Apri Voce completa

pag.52

ABBURATTATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Abburattare. Chi o Che abburatta. −
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Conforme suole avvenire agli abburattatori della farina.

228) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTATURA.
Apri Voce completa

pag.52

ABBURATTATURA.
Definiz: Sost. femm. L'azione dell'abburattare.
Definiz: § Vale anche la Mercede che si paga o si riscuote per l'abburattamento.

229) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTO. −
Apri Voce completa

pag.52

ABBURATTO. −
V. Buratto.
230) Dizion. 5° Ed. .
ABDICARE.
Apri Voce completa

pag.52

ABDICARE.
Definiz: Att. Rinunziare al possesso d'una dignità sovrana.
Dal lat. abdicare.
Definiz: § E per Ripudiare, Rigettare, Rifiutare checchessia. −
Esempio: Bocc. Com. Dant. R. 133 t.: Venne in tanta sospezione di Filippo re, che egli abdicò Olimpia, e prese per moglie una sua nepote, chiamata Cleopatra.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 69: Questo nell'età puerile dedicatosi alla religione.... aveva abdicato in tutto, e con l'abito e col nome, quella professione.

231) Dizion. 5° Ed. .
ABDICATIVO.
Apri Voce completa

pag.53

ABDICATIVO.
Definiz: Add. Term. de' Legisti. Che ha forza d'abdicazione, di assoluta rinunzia. −
Esempio: De Luc. Dott. Volg. 11, 3, 23: La terza distinzione.... non ha fondamento alcuno probabile, se non in caso che si tratti.... di robe o di ragioni già acquistate; nelle quali non sia verificabile il termine della renunzia estintiva, che altri dicono abdicativa.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 9, 434: Che le rinunzie da farsi da qualunque persona che volesse professare in qualunque religione, convento,.... s'intendessero, per legge, abdicative ed estintive.

232) Dizion. 5° Ed. .
ABDICATO.
Apri Voce completa

pag.53

ABDICATO.
Definiz: Partic. pass. di Abdicare.

233) Dizion. 5° Ed. .
ABDICAZIONE.
Apri Voce completa

pag.53

ABDICAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Lo Abdicare.
Dal lat. abdicatio. −
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 124: Nè solo l'abdicazione procuravano, ma volevano che il Re per l'atto stesso della rinunzia ordinasse ai Piemontesi ec.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 3, 130: L'atto di abdicazione fu accordato.

234) Dizion. 5° Ed. .
ABDOME e ABDOMINE. -
Apri Voce completa

pag.53

ABDOME e ABDOMINE. -
V. Addome.
235) Dizion. 5° Ed. .
ABDOMINALE. −
Apri Voce completa

pag.53

ABDOMINALE . −
V. Addominale.
236) Dizion. 5° Ed. .
ABECEDARIO. −
Apri Voce completa

pag.53

ABECEDARIO. −
V. Abbecedario.
237) Dizion. 5° Ed. .
ABERRARE.
Apri Voce completa

pag.53

ABERRARE.
Definiz: Neutr. Deviare, Errare, Smarrirsi; tanto nel senso proprio, quanto nel figurato.

238) Dizion. 5° Ed. .
ABERRAZIONE.
Apri Voce completa

pag.53

ABERRAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'aberrare, Traviamento; e si usa il più delle volte nel senso figurato. −
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 365: Era agevole il supporre un reato od aberrazione qualunque in proposito di religione.
Definiz: § I. Aberrazione di mente, appresso i Medici, vale Turbamento o Disordine delle facoltà intellettuali.
Definiz: § II. Aberrazione. Term. degli Astronomi. Quel cangiamento apparente nella situazione delle stelle, il quale deriva dal moto annuo della terra, combinato col moto della luce.
Definiz: § III. Aberrazione. Term. d'Ottica. Lo spostamento o deviamento de' raggi di luce dal punto, ove dovrebbero concorrere dopo di essere stati riflessi o rifratti.

239) Dizion. 5° Ed. .
AB ESPERTO.
Apri Voce completa

pag.53

AB ESPERTO.
Definiz: Posto avverbialm., che anche Abesperto, come avverbio, congiuntamente si scrive, vale Per esperienza.
Maniera presa di pianta dal lat. ab experto. −
Esempio: Petr. Rim. 2, 92: O dì veloci più che vento e strali, Or ab esperto vostre frodi intendo.
Esempio: Tass. Mond. cr. 181: Non conobbe [l'uomo] ab esperto e non s'accorse, Che Dio vita è dell'alma.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 3, 47: Così egli [rispose] al suo Pietro Guidotti; e 'l diceva ab esperto, per l'avvenutogli coll'entrate della sua chiesa di Capua.