Lessicografia della Crusca in rete

Volume 2 - Dizionario 3° Ed.
240) Dizion. 3° Ed. .
CHIARIFICAZIONE
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pag.324

CHIARIFICAZIONE.
Definiz: Il chiarificáre.
Esempio: Cron. Vell. Per chiarificazione di certi capitoli di pace, fatta tra il Comúne, e i Pisani.

241) Dizion. 3° Ed. .
CHIARIGIONE
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pag.324

CHIARIGIONE.
Definiz: Manifestazione. Lat. demonstratio.
Esempio: Cron. Morell. Di che i capitani co' loro collegi feciono per partito al nostro detto antico una certa chiarigione di vero, e perfetto Guelfo.
Esempio: Com. Par. 17. Nella chiarigione dello stato futuro dell'autore, si dice suo esilio.
Esempio: But. Non s'attentava di dire a Beatrice, e di dimandar chiarigione.

242) Dizion. 3° Ed. .
CHIARIMENTO
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pag.324

CHIARIMENTO.
Definiz: Chiarigione.
Esempio: Filoc. 7. 146. E similmente il chiarimento delle degne mutazioni.

243) Dizion. 3° Ed. .
CHIARINA.
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pag.324

CHIARINA.
Definiz: Strumento di fiato. Lat. *fistula, tibia.
Esempio: Fir. As. 318. Con due trombetti, che mescolando co' gravi, que' tuoni acuti, e facendo andare quelle chiaríne infino alle stelle, destavano, ec.

244) Dizion. 3° Ed. .
CHIARIRE
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pag.324

CHIARIRE.
Definiz: Risplendere, e divenir chiaro, contrario all'Oscurare, e intorbidare. Lat. clarescere.
Esempio: Dan. Par. 9. E 'l suo voler piacermi Significava nel chiarir di fuori.
Esempio: Ricett. Fior. Le medicine, ec. che difficilmente chiariscono, tenendole al sole, ec.
Definiz: §. Chiarire in att. signific. Far divenir chiaro. Lat. clarificare.
Esempio: Ricett. Fior. Le medicine liquide, che hanno diverse parti mescolate, si chiariscono lassandole riposare, o ec.
Esempio: E Ricett. Fior. appresso. Ma il più delle volte si chiariscono colle chiare d'uova dibattute.
Definiz: §. Per Cavar di dubbio, e uscirne: Far chiaro.
Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. Le cose del Cielo non si possono leggiermente chiarire da huomini terreni.
Esempio: Dan. Par. 9. Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, M'ebbe chiarito.
Esempio: M. V. 8. 4. Ed essendo già di ciò sospetti al popolo i Signori, e chiariti per la preda del Bossoláro, ec.
Esempio: Cron. Mor. Come penso chiarirvi in questo scritto.
Esempio: E Cron. Mor. altrove. Nondimeno ne chiarirò alcuno in parte buono, secondo il mio vedere.
Esempio: Boc. Vit. Dant. Perocchè se quanto si converrebbe, e potrebbe, le volessi chiarire, ec.
Esempio: Vinc. Mart. lett. Chiarirei ancora in un'altro modo il primo ternario del sonetto.
Definiz: §. Per Iscaponíre, sgarare. Lat. pertinaciam infringere.
Esempio: Lib. Son. Sol per vantarmi aver chiarito un pazzo.
Esempio: Bern. Orl. 2. 25. 23. Questo fu 'l colpo, che chiarì la gente.
Definiz: §. Di Chi colle parole, o co' fatti si sia fatto scorgere, si dice Egli ha chiarito il popolo: e 'l Morgante disse.
Esempio: Morg. Tu m'hai chiarito, anzi vituperato.

245) Dizion. 3° Ed. .
CHIARISSIMAMENTE
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pag.324

CHIARISSIMAMENTE.
Definiz: Superl. di Chiaramente. Latin. planissimè.
Esempio: Espos. Vang. Il quale vede le 'ntenzioni chiarissimamente dentro, come l'opere di fuori.

246) Dizion. 3° Ed. .
CHIARISSIMO
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pag.324

CHIARISSIMO.
Definiz: Superl. di Chiaro. Lat. clarissimus, limpidissimus, purissimus.
Esempio: Boc. g. 1. f. 7. E da seder levatasi, verso un rivo d'acqua chiarissima, ec. con lento passo se n'andarono.
Esempio: E Bocc. Nov. 7. 3. Sì come chiarissima fama quasi per tutto 'l Mondo suona [cioè notissima]
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 9. E poco appresso levatasi la Luna, e 'l tempo essendo chiarissimo, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 49. 2. E per costumi, e per virtù, molto più, che per nobiltà di sangue, chiarissimo, e degno d'eterna fama [cioè nobilissimo]
Esempio: Dan. Par. 30. E come vien la chiarissima ancella Del Sol più oltre.
Esempio: Petr. Cap. 6. Ma ciascuna per se paréa ben degna Di poéma chiarissimo, e di storia.

247) Dizion. 3° Ed. .
CHIARITÀ, CHIARITADE, e CHIARITATE.
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pag.324

CHIARITÀ, CHIARITADE, e CHIARITATE.
Definiz: Chiarezza. Lat. claritas, splendor.
Esempio: Boc. Nov. 12. 11. E aiutandola la chiarità dell'aere.
Esempio: Fr. Giord. Non intendete, che sia nuvola di chiarità, no, che non sarà bisogno.
Esempio: Espos. Pat. Nost. Sembra che tutto il mondo sia un'inferno, al riguardo di quella chiaritade, e di quella pace.
Esempio: M. Aldobr. Il vento ne porta sovente per l'aria la chiarità delle stelle.
Esempio: Lib. Sagram. Lo 'nvidioso non può patir di vedere gli altrui beni, se non come il vipistrello, o la talpa la chiarità del Sole.
Esempio: Petr. Son. 283. Che l'altro ha 'l Cielo, e di sua chiaritate, Quasi d'un più bel Sol s'allegra, e gloria.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Questa pietra preziosa è di tanta chiarità, che allumina tutta quella beata vita. Sempre ne' detti esempli è detta in significato di lucidezza, e splendore.
Esempio: Cron. Mor. Volendo immaginare per le vie ragionevoli, che si dee venire appresso a qualche chiarità.
Definiz: §. Per Agevolezza. Latin. facilitas.
Esempio: Retor. Tull. E sempre sia scalterito il dicitore di fermar per chiaritade il detto suo.

248) Dizion. 3° Ed. .
CHIARITO
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pag.326

CHIARITO.
Definiz: Add. da Chiaríre: Risplendente, chiaro, di rara bellezza. Lat. clarus, illustris.
Esempio: Rim. Ant. P. N. M. Ruggier d'amici. E vassi consumando la mia vita Per voi chiaríta mia donna valente.
Definiz: §. Per Noto, e manifesto. Latin. clarus, notus.
Esempio: Vit. S. Girol. Girolamo abitava in Belliem, chiarito a tutto 'l Mondo di nobile ingegno.
Esempio: Cron. Mor. Ma solo faremo menzione del primo, chiarito a noi per nostri libri, e scritture.
Definiz: §. Chiarito: per Fatto chiaro. Lat. clarificatus.
Esempio: Ricett. Fior. Vi s'aggiugne dell'altro sugo, chiarito tanto, che sia a guisa di sciroppo.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove. Sugo di fumosterno chiarito, zucchero bianco, ana libbre tre.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove. Le medicine liquide, ec. si chiariscono, ec. tanto che le parti grosse vadano al fondo, pigliando dipoi la parte di sopra chiarita.

249) Dizion. 3° Ed. .
CHIARO
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pag.326

CHIARO.
Definiz: Puro, contrario di Torbido. Latin. clarus, limpidus, purus.
Esempio: Boc. Nov. 28. 13. In un bicchier di vino, non bene ancor chiaro.
Esempio: E Bocc. Nov. 36. 7. Appiè d'una bellissima fontana, e chiara.
Esempio: Petr. Canz. 27. 1. Chiare, fresche, e dolci acque, Ove le belle membra Pose, ec.
Definiz: Diciamo anche Limpido; ma dinóta più perfetta chiarezza.
Definiz: §. Per Lucente, e Pien di splendore, contrario d'Oscuro. Lat. nitidus, lucidus.
Esempio: Boc. Nov. 51. 6. E due bicchieri, che parevan d'ariento, sì eran chiari.
Esempio: Dan. Par. 9. Di questa luculenta, e chiara gioia Del nostro Cielo.
Esempio: Petr. Canz. 3. 3. Quando la sera scaccia il chiaro giorno.
Definiz: §. Per Vago, bello, rilucente. Lat. venustus, formosus.
Esempio: Boc. Nov. 46. 1. La qual prestamente, levato il chiaro viso, incominciò.
Esempio: Franc. Barb. 71. Chiaro sia il viso tuo; Non ti lagnar per acqua, ne per venti.
Esempio: Petr. Son. 305. Da' più begli occhi, e dal più chiaro viso, Che mai splendesse.
Definiz: §. Per Celebre, famoso, glorioso, di grande affare. Lat. clarus, illustris.
Esempio: Boc. Nov. 2. 12. Ma continuamente la vostra religione aumentarsi, e più lucida, e più chiara divenire.
Esempio: E Bocc. Nov. 13. 22. Quantunque forse la nobiltà del suo sangue non sia così chiara, come la reale.
Esempio: Fiam. 5. Sì chiari giovani preser le donne per le delicate mani cantando.
Esempio: Petr. Son. 255. Quella, ch'al mondo sì famosa, e chiara Fe la sua gran virtute, e 'l furor mio.
Definiz: §. Per Leale, puro, sincero. Lat. purus, syncerus.
Esempio: Boc. Nov. 33. 5. Huomo di nazione infima, ma di chiara fede.
Esempio: Tac. Dav. St. 3. 304. Lucio Basso Ammiraglio a Ravenna indusse que' soldati non chiari per esser quasi tutti di Dalmazia, e Pannonia, le quali provincie si tenevano per Vespasiano a chiarirsi per lui.
Definiz: §. Per Manifesto, aperto, evidente. Lat. manifestus, clarus.
Esempio: Boc. Nov. 15. 21. Come colui, che chiara vedéa la sua disavventura.
Esempio: Ovvid. Pist. E se noi non vogliamo negare la chiara veritade, ec.
Esempio: Amet. 40. Acciò che chi mi fosse stato donato, mi fosse chiaro.
Esempio: Petr. Son. 289. Mercede avrò, che più chiara che 'l sole A madonna, ed al mondo è la mia fede.
Definiz: §. Per metaf. Lat. clarus.
Esempio: Dan. Inf. 18. Ed egli a me: malvolentier lo dico; Ma sforzami la tua chiara favella.
Esempio: Petr. Canz. 5. 5. Si desti al suon del tuo chiaro sermone.
Definiz: §. Per Fuor di dubbio, sicuro. Lat. certus.
Esempio: Boc. Nov. 11. 11. Ve ne può far chiaro l'uficial del Signore.
Definiz: §. Esser chiaro, esser tranquillo, non alterato da pensieri.
Esempio: Bellinc. Ch'io son come cristallo, e ambra chiaro.
Esempio: Lib. Son. E son chiaro com'ambra per un tratto (e queste maniere s'usano oggi in forza di proverbio)
Definiz: §. E favellandosi di scritture: vale Agevole, Intelligibile, e Piano.
Definiz: §. E Aggiunto a voce, o a suono, è contrario di Roco.
Esempio: Boc. g. 9. f. 4. Comandò il Re a Neifile, che una ne cantasse, ec. la qual con voce chiara, e lieta, incominciò, ec.
Esempio: Ar. Fur. 19. 78. E risonar pel claustro Udì di trombe acuti suoni, e chiari.
Definiz: §. E in forza di Sust.
Esempio: Boc. Nov. 5. 1. Era già l'Oriente tutto bianco, e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avean fatto chiaro.
Definiz: §. L'uso dice Egli è chiaro, allora che l'aria è serena.
Definiz: §. Diciamo: Mettere in chiaro; Quando abbiamo accomodata una cosa, che agevolmente, e con verità si vede com'ella stia.

250) Dizion. 3° Ed. .
CHIARO
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pag.326

CHIARO.
Definiz: Avverb. Chiaramente. Lat. apertè, manifestè.
Esempio: Boc. Nov. 15. 15. Ahi lassa me, che assai chiaro conosco, ec.
Esempio: Petr. Son. 25. Sì vedrem chiaro poi, come sovente, ec. altri s'avanza.
Esempio: Dant. Inf. 7. Assai la voce lor chiaro l'abbaia.

251) Dizion. 3° Ed. .
CHIARORE
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pag.326

CHIARORE.
Definiz: Splendóre. Lat. splendor, lux.
Esempio: G. V. 8. 109. 1. Correndo dalla parte d'aquilóne verso il meriggio con gran chiaróre.
Esempio: E G. V. altrove. Che è per me ivi un grande chiaróre, che si vede molto, quando è sereno, ec. Quel chiaróre non è per altro, se non perchè quivi ha mille milia stelle fitte, e minúte.
Esempio: Tes. Br. 2. 37. Ma elle non hanno in loro sì grande oscuritade, che elle ci tolgano il chiaror del giorno.
Definiz: §. Per Limpidezza.
Esempio: But. Dall'odor de' pomi siamo incitati a mangiare, e dal liquor dell'acqua, e 'l chiaróre, siamo incitati a bere.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Guid. Giud. Il vivo colore del suo viso, ec. era consumato, e partito dal vivo chiaróre della sua freschezza.

252) Dizion. 3° Ed. .
CHIASSAIUOLA.
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pag.326

CHIASSAIUOLA.
Definiz: Canále fatto a traverso a' campi delle collíne, per raccorre, e cavarne l'acqua piována, murato dalle bande, e ciottolato nel fondo. Lat. incile is, deliquiae arum.

253) Dizion. 3° Ed. .
CHIASSATELLO
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pag.326

CHIASSATELLO.
Definiz: Dim. di Chiasso. Lat. angiportus, viculus.
Esempio: Fav. Esop. Per sua malaventúra passò per un chiassatéllo stretto.

254) Dizion. 3° Ed. .
CHIASSETTO
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pag.326

CHIASSETTO.
Definiz: Chiassatéllo.
Esempio: Boc. Nov. 15. 19. Egli era un chiassétto stretto (come spesso tra due case veggiamo) tra due travicelli, ec.

255) Dizion. 3° Ed. .
CHIASSO
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pag.326

CHIASSO.
Definiz: Viúzza stretta. Lat. angiportus.
Esempio: G. V. 12. 17. 7. Volgendosi nel Garbo al chiasso, che parte le case de' Sacchetti.
Esempio: M. V. 7. 47. E fatta la stima delle case vicine, infino al chiasso de' Baroncelli.
Definiz: §. Darla pe' chiassi: fuggirsi, scantonáre.
Esempio: Lib. Son. Ecco la furia; dianla qua pe' chiassi.
Esempio: Bern. Orl. 1. 19. 56. Quella, che manco può, la da pe' chiassi.
Definiz: §. Oggi Chiasso, detto assolutamente: lo pigliamo per Bordello. Latin. lupanar, ganea.
Esempio: Lib. Son. Avviati all'un'ora passo passo, E troverati all'una, e mezzo in chiasso.
Definiz: §. E' darebbe d'un chiasso ogni danáio: cioè, E' non sa dove mettersi il viso per la vergogna, e disidererebbe ogni luogo per nascondersi, per abbietto, ch'egli si fosse.
Definiz: §. Andare in chiasso: per Andare in malora.
Esempio: Cas. Rim. Quel trafurel, ch'al Mondo non ha pare, Andría coll'arco, e le saette in chiasso.

256) Dizion. 3° Ed. .
CHIASSOLINO
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pag.326

CHIASSOLINO.
Definiz: Dim. di Chiasso.
Esempio: Boc. Nov. 15. 21. Salito sopra un muretto, che quel chiassolíno della strada chiudeva.

257) Dizion. 3° Ed. .
CHIASSUOLO.
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pag.326

CHIASSUOLO.
Definiz: Chiassolíno. Lat. viculus, angiportus.
Esempio: Salv. Spin. 1. 1. Divisa come voi vedrete solamente da quel chiassuólo.
Esempio: Tac. Dav. An. 14. 214. E fece quella Roma vecchia, con sue viúzze strette, e torte, e chiassuóli, subito un falò.

258) Dizion. 3° Ed. .
CHIATTA.
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pag.326

CHIATTA.
Definiz: Sorta di vassello con fondo piano; usasi per trasportar che che sia in poca distanza di luogo.

259) Dizion. 3° Ed. .
CHIAVACCIA.
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pag.326

CHIAVACCIA.
Definiz: Peggiorat. di chiave. Lat. clavis vetus.
Esempio: Fir. Nov. 4. Con una chiavaccia rugginósa, che stava appiccata quivi presso ad un'arpione, lo serrò.