Lessicografia della Crusca in rete

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1) Dizion. 3° Ed. .
DISPARARE
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pag.549



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Esempio: Albert. cap. 1. Tu dispari, se tu non impari.


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Esempio: Am. Ant. 9. 1. 12. Tu dispari, se tu non appari.
2) Dizion. 3° Ed. .
LUSSURIOSO
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pag.975



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Esempio: Albert. cap. 18. Lussurioso desiderio impedimentisce consiglio.
3) Dizion. 3° Ed. .
MALIGNO
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pag.989



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Esempio: Petr. Cap. 1. Fedra amante terribile, e maligna.
4) Dizion. 3° Ed. .
MATRIGNA
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pag.1012



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Esempio: Petr. Cap. 1. Consentire al furor della matrigna.


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Esempio: Amm. Ant. 34. 2. 6. Per metafora l'oziosità è madre delle ciance, e matrigna delle virtù.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 26. 9. E fammi un certo viso di matrigna, Disse il guerrier, ch'io mi sgomento quasi.
5) Dizion. 3° Ed. .
MARITALE
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pag.1006



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Esempio: Petr. Cap. 1. Indarno a marital giogo condotti.
6) Dizion. 3° Ed. .
SOMMATAMENTE
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pag.1552



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Esempio: Albert. cap. 7. Ma basti averti scritto questo brevemente, e sommatamente.
7) Dizion. 3° Ed. .
IMPOSSEVOLE
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pag.844



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Esempio: Albert. cap. 4. Impossevol cosa è piacere a Dio senza fede.
8) Dizion. 3° Ed. .
CONSIGLIO
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pag.391



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Esempio: Albert. cap. 18. A tostano consiglio seguita pentire.


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Esempio: E Albert. cap. 23. Lo consiglio femminile, od egli è caro, od egli è troppo vile.


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Esempio: E G. V. 7. 13. 1. E vennero infino ne' servi Sanctae Mariae a far consiglio.


4) id: e2cb913b65094594b677a6c6bb1876a1)
Esempio: G. V. 7. 8. 1. Udendo ciò il Re, prese suo consiglio (qui vale Accettò, seguitò)


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Esempio: Ambr. Bern. 1. 1. Che forse ti darò il consiglio Senza il fiorin, se 'l caso però il merita, O lo ricerca.


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Esempio: Dan. Purg. 1. O è mutato in Ciel nuovo consiglio, Che, ec.


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Esempio: G. V. 7. 7. 20. Lo Re Manfredi, veggendo apparir l'oste del Re Carlo, avuto suo consiglio, prese partito del combattere.


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Esempio: G. V. 8. 42. 1. Si prese per consiglio il detto Papa di mandare per Messer Carlo di Valos.


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Esempio: Boc. Introd. num. 4. E molti consigli dati, a conservazion della sanità.


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Esempio: G. V. 7. 14. 3. Si partirono dal consiglio, e incontanente levò la Terra a romore.


11) id: f58748289f574106ba2b50238e07aa93)
Esempio: Petr. Canz. 6. 2. L'anima, a cui vien meno Consiglio, ove il martir l'adduce in forse.


12) id: 2429b146d5214f5c86777b7363e52ee0)
Esempio: Boc. Filoc. 7. Vedrai le grandissime nobiltà della tua terra, tra le quali il gran palagio, ove i Romani consigli si facevano.


13) id: 85eb2f5862fc459c8897a78a42ad02df)
Esempio: Boc. Filoc. 2. Cominciossi per la Corte un gran mormorio, poi che 'l Re fu partito dal consiglio, che tenuto avea del fallo, che dicea aver fatto Biancofiore.
9) Dizion. 3° Ed. .
INGIURIA
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pag.883



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Esempio: Albert. cap. 27. Rimedio delle ingiurie è dimenticarle.


2) id: f03fa455daa74a86b6e0d25c16c3eb6a)
Esempio: Dant. Parad. 7. E così nulla fu di tanta ingiuria [qui per la rima]
10) Dizion. 3° Ed. .
DISPERGERE
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pag.552



1) id: 1eadf54c5a09487689da42c2e8bbf803)
Esempio: Albert. cap. 30. Chi male raguna, tosto disperge.
11) Dizion. 3° Ed. .
INDIGNAZIONE
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pag.866



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Esempio: Albert. cap. 26. Dono apparente fa grande indignazione.
12) Dizion. 3° Ed. .
VIZIO.
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pag.1797



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Esempio: Albert. cap. 46. I vizzj confinan colle virtudi.


2) id: 0f88a7d99e784a4a851abe5c83cf9bd5)
Esempio: E Albert. appresso. Vuo' tu schifare i vizzj? sta da lunga dagli esempli de' vizzj.


3) id: 74ad298b69db4df1b514f372e96d2451)
Esempio: Maestr. 1. 17. Molti vizzj corporali nel vecchio testamento rifiutavano coloro, che si doveano ordinare, siccome è manifesto nel Levitico.


4) id: ab630a329f7a42a289fab3865ea17004)
Esempio: Bocc. Nov. 84. 1. Se egli non fosse malagevole agli huomini il mostrare altrui il senno, o la virtù loro, che sia la sciocchezza, o 'l vizio.


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Esempio: E Bocc. Nov. 53. 2. Ogni vizio può in gravissima noia tornar di colui, che l'usa.


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Esempio: E Bocc. Nov. 99. 2. Se pienamente l'amicizia d'alcuno non si può per li nostri vizzj acquistare.


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Esempio: Amm. Ant. 34. 2. 12. Il vizio della lussuria leggiermente nasce d'ozio, che amore veramente è detto passione d'anima non occupata.
13) Dizion. 3° Ed. .
NUDRITO.
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pag.1094



1) id: 18ce129ce9d4499e9d44557ba8818657)
Esempio: Petr. Cap. 1. Nudrito di pensier dolci, e soavi.
14) Dizion. 3° Ed. .
ASCENDERE
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pag.147



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Esempio: Petr. Cap. 1. E così n'ascendemmo in loco apríco.


2) id: 25521b2867264c328d3fd085141cec90)
Esempio: Amb. Bern. 3. 1. I danari, che 'n guardia ho dato all'oste, Che oggi ascendono a duemila ducati.
15) Dizion. 3° Ed. .
CATENATO
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pag.302



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Esempio: Petr. Cap. 1. Vien catenato Giove innanzi al carro.
16) Dizion. 3° Ed. .
APRICO
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pag.127



1) id: fcb48103048e466394fe375326e869e8)
Esempio: Petr. Cap. 1. E così n'ascendemmo in luogo apríco.
17) Dizion. 3° Ed. .
MIRTO
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pag.1042



1) id: 95340345b8ed4607a104c26acde72b35)
Esempio: Petr. Cap. 1. Empiono il bosco degli ombrosi mirti.


2) id: b4245550d218478f8c00936359e2e914)
Esempio: Alamann. Colt. 1. L'uliva al tronco l'amoroso mirto, Cresce più volentier nel cespo intero.


3) id: b060d12ec12046a181339897f93e9477)
Esempio: Petr. Son. 7. Qual vaghezza di lauro, qual di mirto.
18) Dizion. 3° Ed. .
VENERARE
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pag.1761



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Esempio: Albert. cap. 4. La quale la Romana Chiesa insegna, coltiva, e venera.


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Esempio: G. V. 5. 14. 2. Ma conveniasi, che fosse in parte, che fosse venerata a Dio [cioè dedicata]
19) Dizion. 3° Ed. .
SEGUITAMENTO
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pag.1497



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Esempio: Albert. cap. 44. La ragione della natura ee seguitamento.
20) Dizion. 3° Ed. .
LUSSURIA
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pag.975



1) id: f0b536b289bf4a4d8d96a792a2657d3a)
Esempio: Albert. cap. 36. Lussuria è appetito di carnal dilettazione.


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Esempio: E Amm. ant. 25. 1. 2. Crudele stimolo tra gli altri peccati, lussuria è, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace, la notte bolle, lo dì angoscia.


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Esempio: Bocc. Nov. 2. 8. Discretissimamente peccare in lussuria.


4) id: 7148010954c34c49bc2f5770ff442eca)
Esempio: Cr. 3. 13. 1. La lente è conosciuta, questa vuole aver luogo sottíle, ec. imperocchè dalla lussuria, e umore si corrompe [cioè rigoglio]


5) id: 59c87ded9e844aa19cae9aba559f7120)
Esempio: Amm. Ant. 34. 2. 12. Il vizio della lussuria, leggiermente nasce d'ozio, che Amore, veramente è detto passion d'anima non occupata.