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3° Edizione
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160) Dizion. 3° Ed. .
MARINA
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pag.1005



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Esempio: M. V. 1. 2. E nell'altre Provincie circostanti a quelle marine dell'Oceano.


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Esempio: G. V. 8. 77. 3. Erano armati di gente di quella marina.


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Esempio: Petrar. Canz. 5. 7. Che fece, ec. Di nuovi ponti oltraggio alla marina.


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Definiz: §. La Marina è turbata, o gonfiata: Diciamo, quando Veggiamo uno in collora, e pieno di mal talento. Lat. in fermento iacet.
161) Dizion. 3° Ed. .
ROCCIA
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pag.1403



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Esempio: Liv. M. Poi cominciarono a montare per la roccia, appoggiandosi l'uno all'altro.


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Esempio: G. V. 6. 47. 4. Fe ivi presso a due miglia in sulla roccia, ed in luogo d'aver buon porto, una terra.
162) Dizion. 3° Ed. .
NOVELLO
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pag.1094



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Esempio: Liv. M. Noi non propognamo niente di novello.


2) id: bf9694bde4b24aa785e62ed67510a3ec)
Definiz: §. Vendere a novello, o comperare a novello: quel che oggi noi diciamo Vendere in erba, e comperare in erba: che è Risquotere, e pagare la valuta del frutto, avanti ch'e' sia maturo.


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Esempio: Pass. 121. Molti altri dicono, che sono allogagióni, compagníe, e soccj, vendere, e comperare a novello, e più altri modi.


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Esempio: Petrar. Son. 9. Che veste il Mondo di novel colore.


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Esempio: Lor. Med. Son. Senz'altro Sol, la mia novella Flora, Fa germinar la terra, e mandar fuora Mille vaghi color di fior novelli.
163) Dizion. 3° Ed. .
RIFINIRE
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pag.1361



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Esempio: Liv. M. I Sabini non rifiniano di richiedere.
164) Dizion. 3° Ed. .
CONTRADDICIMENTO
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pag.401



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Esempio: Liv. M. Non lasciando per contraddicimento di Tribuni.
165) Dizion. 3° Ed. .
FIERUCOLA
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pag.684



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Esempio: M. Aldobrand. Ne puntura di niun'altra fierucola venenosa.


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Definiz: §. E fierucola è anche dim. di fiera per mercato: e vale Vile, e poco pregevole fiera.
166) Dizion. 3° Ed. .
PROFESSORE.
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pag.1264



1) id: ebf2040ada904c9f9c115c822ac25c0c)
Esempio: Liv. M. Come professori di quella santissima filosofia.
167) Dizion. 3° Ed. .
FALDELLATO
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pag.627



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Definiz: Pieno di falde, faldato, a suolo a suolo.


2) id: f57c236d998a4e7ca75f9fe1297fa696)
Esempio: Boc. Lab. 262. Tacerò de' fiumi sanguinei, ec. di bianca muffa faldellati.
168) Dizion. 3° Ed. .
RIMURCHIO
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pag.1372



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Definiz: §. A rimurchio: posto avverbial. A forza di rimurchio.


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Esempio: Serd. St. 4. Legatole alla poppa della sua, le condusse a rimurchio al Generale.
169) Dizion. 3° Ed. .
ACCATTATORE.
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pag.13



1) id: 59366730a3a441bd89397d4420af0275)
Esempio: M. V. 7. 80. Mandò di nuovo gli predicatori, e gli accattatori a sommuovere i popoli.


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Esempio: E M. V. cap. 84. Ma avveggendosi tardi di ciò per li suoi cittadini, che avieno già piene le mani a gli accattatori.
170) Dizion. 3° Ed. .
RESIDENTE.
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pag.1341



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Esempio: M. V. 7. 97. Il Re Luigi, non ostante, ch'egli avesse promesso a' Messinesi di stare alcun tempo residente a Messina.


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Esempio: E M. V. 1. 56. Ma per istima di coloro, che erano residenti nella Città (cioè abitanti)


3) id: e454f59bc4a74d09a780d1f14e158711)
Definiz: §. Dicesi propriamente d'Ambasciadori, di Governatori di Provincia, e di Principi.
171) Dizion. 3° Ed. .
POMPOSAMENTE
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pag.1229



1) id: 97d24019b8c9497f85b838aed21b12f6)
Esempio: M. Vill. 1. 20. I gentil'huomini di Napoli, con loro proprio apparecchiáti pomposamente a cavallo.
172) Dizion. 3° Ed. .
SGUAGLIO
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pag.1523



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Esempio: Mir. Mad. M. Figliuolo, che isguaglio ebbe dalle lagrime della Maddalena a quelle di costei?


2) id: 00322c1b1ba74e0badee9e6d0a644d68)
Esempio: Guid. G. Così furono d'una forma, e di pari simiglianza, che nullo sguaglio era in loro.
173) Dizion. 3° Ed. .
ARDENTE
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pag.132



1) id: 1087f21093914f09bf16a3e8e11bda08)
Esempio: Fior. di Vir. Ipocrasso disse a una femmina, che portava fuoco: più ardente è quello, che porta, che quel, ch'è portato.


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Esempio: Tac. Dav. Stor. 4. 359. La più ardente sua banda composta di Cauci, e Frigioni, la quale era ancóra intera, ec.


3) id: 703a30c2b611479687ccab7c8a12c1c1)
Esempio: Boez. Varch. l. 1. p. 1. Mi parve, che sopra 'l capo mi fusse una donna apparíta di molta reverenza nell'aspetto, con occhj ardenti, e che molto, ec.
174) Dizion. 3° Ed. .
MUGNERE
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pag.1067



1) id: 26f2215602674413a4a51275ea5f2da0)
Esempio: M. V. 10. 4. Quando giunsono a quella di Casalecchio in sul Reno, trovarono il becco più duro a mugnere.


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Esempio: E M. V. 9. 76. E così avergli munti, e premuti infino al sangue,


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Esempio: Lab. n. 51. E mugnemi sì, e con tanta forza ogni umor da dosso, che a niuno carbone, a niuna pietra divenuta calcina, mai nelle vostre fornaci non fu così dal fuoco vostro munto.


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Esempio: E Franc. Sacch. Rim. di sotto. Di sennomunti i giovanetti sono.


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Esempio: E Dan. Purg. 13. Per gli occhi, fui di grave dolor munto.


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Esempio: Pallavic. Stor. Conc. 496. Colle quali mugnevano di pecunia la divota semplicità della plebe.
175) Dizion. 3° Ed. .
INDEGNAZIONE
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pag.865



1) id: 3ff61101f74040e48963535a9df35e42)
Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Dell'ira nasce la 'ndegnazione, ch'è quando 'l sangue è turbato al cuore, egli rimane indegnato, e poi si converte in odio, se la 'ndegnazione dura nel cuore.


2) id: 864622236ab241a3b498b81fb86cae1c)
Esempio: Lab. n. 97. M'indusse a tanta indegnazione d'animo, che io fui, ec.
176) Dizion. 3° Ed. .
A PIEDE , e A PIÈ
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pag.115



2) id: 196310d8b67040a48a8bc557b32835ad)
Esempio: M. V. 3. 85. Ordinarono, che in tal dì si corresse un palio di braccia otto d'uno cardinalesco di lieve costo, a piè, tenendosi al Duomo, e movendosi i corridóri fuori della porta a S. Pier Gattolini.


3) id: 1315ee6e4b6c47deabccbc4e520ea5c8)
Esempio: E G. V. lib. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piede, e a cavallo.


4) id: d803cf207f0c4ca3a267626e19f804b8)
Definiz: §. Gente a piede, vale Fantería. Latin. pedites.


5) id: e9b9656999d44c47bd59b12a3f51a6fb)
Esempio: Dan. Purg. 5. Fuggendo a piede, e sanguinando il piano.


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Esempio: Bemb. St. 1. 10. I soldati a piè certe canne di ferro adoperavano, colle quali pallottole di piombo per impeto di fuoco mandavan fuori.


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Esempio: G. V. 8. 55. 11. Con più d'altri trentamila sergenti a piede.


8) id: 2ec120e1cd894f29bc8ea8530c90a148)
Esempio: Boc.Nov. 12. 6. E lui a piè, e in camicia lasciato, dissono.


9) id: 4e976ff7c7224f54bc33edf4a13a14a8)
Esempio: Ar. Fur. 26. 25. E chi non ha caval, quivi s'avvede, Come il mestier dell'armi è tutto a piede.
177) Dizion. 3° Ed. .
A SCHIANCIO, e A SCANCIO.
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pag.147



2) id: dc9f3a5b49cd486b8c55ad34d8dfdb39)
Esempio: Pallad. Tagliandolo a schiancío in giù dall'una parte, salvo il midollo.


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Definiz: Posto avverbial. Dicesi una cosa tagliata a schiancío, o situata a schiancío: quando è situata, o tagliata in maniera, che partecipa del lungo, e del largo, siccóme fa la diagonále del quadro, altrimenti detta Schianciána.


4) id: 5c4bba764e204ced83ece0ed75fc4bb9)
Esempio: Cr. 5. 51. 3. Le sue pertiche, ec. si ricidano ritondamente, o almeno non molto a schiancío.
178) Dizion. 3° Ed. .
CORDEGGIARE
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pag.411



1) id: 02de45c524fe44a4a0f8411cbc09c079)
Definiz: Essere a corda, a dirittura.
179) Dizion. 3° Ed. .
IMPOGGIARE
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pag.843



1) id: a6dee1764d3e4b3486fd7de6b02b7f02)
Definiz: V. A. Salire a' poggi.


2) id: 1ef972d402c8420fa7a32a71743bc972)
Esempio: Dittam. 4. 4. E di quattro ore pria, che porti il giorno Il Sol tra noi laggiù, quassù s'impoggia (qui neutr. pass.)