Lessicografia della Crusca in rete

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200) Dizion. 3° Ed. .
LUCIFERO
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pag.969



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Esempio: Boc. g. 7. p. 1. Se non quella sola, la qual noi chiamiamo Lucifero.
201) Dizion. 3° Ed. .
SALMERIA
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pag.1429



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Esempio: Bocc. g. 7. p. 1. Con una gran salmeria n'andò nella valle delle donne.


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Esempio: G. V. 7. 30. 5. E dietro tutta la salmeria raunata, per ritenere la schiera grossa.
202) Dizion. 3° Ed. .
VIVERE.
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pag.1793



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Esempio: E Bocc. g. 6. p. 7. Non ci son vivuta in vano io nò.


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Esempio: Varch. St. 7. E sotto sopra si ingegnava ciascuno di viver bene.


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Esempio: Petr. Canz. 46. 7. Vissi di speme, or vivo pur di pianto.


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Esempio: G. V. 7. 75. 3. Fue dilibera la Cittade, che era in ultima stremità di vittuaglia, che non avea, che viver tre giorni. [E di qui Vitto: Quello, che serve a nutrirsi]
203) Dizion. 3° Ed. .
SPUNTARE
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pag.1596



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Esempio: Boc. g. 7. p. 2. Ne ancora spuntavano i raggi del Sol ben bene.
204) Dizion. 3° Ed. .
SORDO
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pag.1562



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Esempio: Petr. Canz. 38. 7. E 'n versi tento, sorda, e rigida alma.
205) Dizion. 3° Ed. .
DEBITO
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pag.483



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Esempio: Boc. Introd. n. 7. E per conseguente, debito argomento non vi prendesse.


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Esempio: Boc. Introd. n. 27. Senza successor debito rimanere.


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Esempio: E Bocc. Introd. n. 33. Se i Frati di qua entro, ec. alle debite ore cantino i loro uficj.


4) id: d5faf0351b5b45d88629cc0d086ab04e)
Esempio: M. V. 7. 101. Il Conte di Fiandra non era debito al Re di Francia di cotanto servigio.
206) Dizion. 3° Ed. .
MERCATARE
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pag.1026



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Esempio: E Bocc. proem. n. 7. Uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giuocare, e mercatare.
207) Dizion. 3° Ed. .
DOTTRINA
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pag.578



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Esempio: Boc. Introd. n. 7. Senza avere alcuna dottrina di medicina avuta giammai.
208) Dizion. 3° Ed. .
SUDORE.
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pag.1644



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Esempio: Lab. n. 7. Mi sopravvenne un sudor freddo, e una certa compassione.
209) Dizion. 3° Ed. .
BOVE
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pag.236



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Esempio: Esp. P. N. Il peccatore è altresì come quegli, che è nella prigione in bove, e ha molte guardie intorno.
210) Dizion. 3° Ed. .
GRANARE
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pag.791



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Vivo in fuoco amoroso, E non faccio, ch'io dica, Lo mio lavoro spica, e mi grana.
211) Dizion. 3° Ed. .
SPIETOSO
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pag.1585



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Dunque figliuoi spietosi Procacciando languire intra i languenti, Ed io gli miei goder fra i gaudiosi.
212) Dizion. 3° Ed. .
ANCIDERE.
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pag.87



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Ugo da Massa di Siena. E certamente è ver, ch'io sono Amore, Chi m'ancidesse, Amor ancidería.
213) Dizion. 3° Ed. .
GETTO
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pag.760



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Esempio: Rim. Ant. P. N. E sì come la nave, Che getta alla fortuna ogni pesante, E scampane per getto periglioso.
214) Dizion. 3° Ed. .
SCARSITÀ, SCARSITADE, e SCARSITATE
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pag.1456



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Che è donna, ch'ha bellezze, Ed è senza pietade? Come huomo, ch'ha ricchezze, e usa scarsitade.


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Esempio: Boc. Introd. n. 16. Essere abbandonati gl'infermi da' vicini, e da' parenti, e avere scarsità di serventi.
215) Dizion. 3° Ed. .
MANIERO
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pag.997



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Re Enz. Bene ho veduto, giucando di fuori, Li selvaggi sparvieri Prendere, e far manieri diventare.
216) Dizion. 3° Ed. .
FRUTTO
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pag.731



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Esempio: Petr. Son. 248. Mio cuore è 'n sul fiorire, e 'n sul far frutto.
217) Dizion. 3° Ed. .
POLITRICO
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pag.1227



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Esempio: Tesor. Pover. P. S. Lo politrico pesto, giova molto.
218) Dizion. 3° Ed. .
BUGNO.
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pag.242



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Esempio: Luig. P. Bec. Io ho com'uva le bugnole piene.
219) Dizion. 3° Ed. .
PESSARIO.
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pag.1195



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Fa cotale pessario togliendo, ec.