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3° Edizione
Diz Giu. totali
31706 221 31927 forme
21564 140 21704 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
180) Dizion. 3° Ed. .
BATTAGLIERE
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pag.205



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Esempio: G. V. 7. 80. 1. E tenuto uno de' migliori battagliéri di Francia.
181) Dizion. 3° Ed. .
AFFOGARE.
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pag.42



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Esempio: G. V. 2. 7. 5. Fu per forza preso, e affogato nel Po.


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Esempio: G. V. 9. 78. 2. Allora le terre affogarono sì, che più anni appresso non fruttarono. [Qui neut. assolut.]
182) Dizion. 3° Ed. .
REAME.
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pag.1330



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Esempio: G. V. 10. 7. 1. Il Dispensiere suo barone, e guidator del reame.
183) Dizion. 3° Ed. .
PRIEGA
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pag.1258



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Esempio: G. V. 7. 78. 1. A richiesta, e priega de' Ghibellini di Toscana.


2) id: 45664cd20d5c4e988a9420d8a73d669e)
Esempio: E G. V. 5. 32. 2. Ne per priega, ne per tema, o per disservigio, o per altra cagione, non mancasse la giustizia.
184) Dizion. 3° Ed. .
SPARGITORE
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pag.1573



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Esempio: G. V. 7. 67. 2. Ucciditori, e spargitori de' sangui de' nostri fratelli.
185) Dizion. 3° Ed. .
SALTERO, e SALTERIO
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pag.1432



1) id: 166d60208bc44f29ad1d47a63a0fe66f)
Esempio: G. V. 7. 50. 2. E con mal'animo, dicendo il verso del saltero.


2) id: 96811b6e6013477fa1efc40e5d8ec6b7)
Esempio: E G. V. 6. 31. 1. Ed era di volume come un saltero.
186) Dizion. 3° Ed. .
SOMBUGLIO
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pag.1545



1) id: 642c3044db974b0b92baab604c315a5b)
Esempio: G. V. 7. 13. 2. Sentendo nella Città il detto sombuglio, e mormorio.


2) id: 3311745e011a4b54bedd17389a8ad3b9)
Esempio: E G. V. 8. 69. 5. Per la qual cagione in Firenze n'ebbe gran sombuglio, e gelosía.


3) id: 9142582471424dbc8d673c6a05145b43)
Esempio: E G. V. 10. 108. 1. Ma per li sombugli ch'avea nella Cittade, ec. si levò la Città a romore.
187) Dizion. 3° Ed. .
SPUNTONE
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pag.1596



1) id: aee224710d4146b3a2d888ca55475cfa)
Esempio: G. V. 7. 81. 3. E di sua mano col suo spuntone, l'uccise.


2) id: 31a256d711d148d7803688f40a27a93e)
Esempio: Mor. S. Greg. Egli percuote se medesimo collo spunton della sua parola.
188) Dizion. 3° Ed. .
RIMUOVERE, e RIMOVERE
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pag.1372



1) id: 93fa4db1696c49828ae01e9f47d70c21)
Esempio: Boc. g. 7. p. 4. E le vivande, e le tavole furon rimosse.


2) id: aba8275dd13f4e1fb33c70dc5f96a38f)
Esempio: G. V. 10. 26. 1. N'andarono verso Roma, per rimuovere i Romani [In questo significato diciamo anche Distorre]
189) Dizion. 3° Ed. .
MANICO
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pag.996



1) id: aca7f27f05fc4b089efbcb3e05340399)
Esempio: G. V. 8. 55. 7. Un gran bastone noderúto, com'un manico di spiede.


2) id: a7529054d4e740d4a3eec70423c18012)
Esempio: Varch. Suoc. Att. 4. S. 5. Questa sarebbe ben col manico.


3) id: 6e313a2ebd494a13b5839589d020ea33)
Esempio: Cecch. Spir. Att. 1. S. 2. S'io esco del manico, egli andrà il rispetto da parte.
190) Dizion. 3° Ed. .
MANIFESTAMENTE
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pag.997



1) id: 3834665751fb4a0cb40844eb0ecf1eb2)
Esempio: G. V. 6. 25. 7. Che manifestamente, per più miracoli divini si mostrò.


2) id: 445e0718b4f54520a85e115d8de1378d)
Esempio: Coll. S. Pad. Acciocchè per questo veggia manifestamente, che voi in verità abbiate sete d'udire.
191) Dizion. 3° Ed. .
RIPOSATAMENTE
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pag.1385



1) id: f75e21511909403a8267c8b65caf43a9)
Esempio: Boc. g. 7. f. 3. Senza alcuna mosca, riposatamente, e con letizia cenarono.


2) id: df3daa74a1034b2daa5d7189269f578e)
Esempio: S. Agost. C. D. Le bestie senza ragione, viverebbono, intra se piu sicure, e più riposatamente.
192) Dizion. 3° Ed. .
RIPROVEDERE , e RIPROVVEDERE
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pag.1386



1) id: 5cb097fea19b4aa1b1b2627757ff199a)
Esempio: Boc. g. 7. p. 2. Quivi intorniando quella, e riproveggendo tutta da capo.
193) Dizion. 3° Ed. .
ALIMENTO.
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pag.62



1) id: 01da747e6fed43f09c2bdb36d954eac5)
Esempio: G. V. 7. 144. 7. E turcimanni v'avea di tutte le lingue, sì ch'ell'era quasi, come uno alimento al Mondo.


2) id: 9bc0f91e25884d6395798150817c73f3)
Esempio: E G. V. lib. 11. 87. 3. Condivano con li lor traffichi gran parte del traffico della mercatanzía de' Cristiani, ed erano, quasi uno alimento, onde ogni altro mercatante ne fu sospetto, e mal creduto.
194) Dizion. 3° Ed. .
RIFIDARE
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pag.1361



1) id: 210d63974aa9483cbbe19619a3bdd760)
Esempio: G. V. 7. 7. 4. E quivi fece tre schiere: la prima fu di Tedeschi, di cui molto si rifidava.
195) Dizion. 3° Ed. .
MATTINO
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pag.1013



1) id: c5b648a9f6624fc5a0a819bca6fa5f36)
Esempio: Lucan. In questo ragionamento, che Bruto, e Catone facevano, già era sorto mattino.
196) Dizion. 3° Ed. .
DICITURA
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pag.502



1) id: f4df5eb2de71490cb2445e9215cbd61e)
Esempio: Lucan. Poi fu mandato Cesare nella deretana Spagna, per far dicitura alla gente.
197) Dizion. 3° Ed. .
DIRETANO, e DERETANO
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pag.524



1) id: 3defcc36129d431ea927750439b22c31)
Esempio: Lucan. Poi fu mandato Cesare nella deretana Spagna, per far dicitura alla gente.


2) id: c22a491535774d59b2f8cd02a642e1da)
Esempio: E Tes. Br. lib. 7. 36. Morte è lo diretano termine di tutte le cose.
198) Dizion. 3° Ed. .
INFINO
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pag.877



1) id: 7c69e8f9cc494dddb6311eb67b097662)
Esempio: G. V. 10. 76. 1. Gli vennono incontro infino a S. Giovanni Laterano.


2) id: ae5b42d98e0245199464e4caf8da01ce)
Esempio: G. V. 9. 42. Il Vescovo di Legge, avendo rotte le sbarre, e correndo la terra infino al ponte a Sant'Angiolo, ec.
199) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



1) id: 7402c1cc75354e0ca843759ff12fdc5d)
Esempio: Tavol. Rit. G. S. Ne furono assai allegri, dappoi che l'ebbono a Signore.


2) id: 8077895bb601454baddbf10a2714781b)
Esempio: E Dan. Inf. cant. 7. Che permutasse a tempo li ben vani (cioè per qualche tempo) Lat. aliquantisper, aliquandiù.


3) id: ed7dbd5c50354eb0b6618e9113d296bc)
Esempio: G. V. 5. 3. 2. E gittóglisi a' piedi a misericordia [cioè per muover misericordia, o per ottenere misericordia]