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Diz Giu. totali
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13570 383 13953 occorrenze
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340) Dizion. 3° Ed. .
GROSSOLANO
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pag.803



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Esempio: Liv. M. Intrando in Roma, egli cantavano canzoni grossoláne, e cavalleresche.
341) Dizion. 3° Ed. .
LAIDURA
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pag.931



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Esempio: Liv. M. Questa è grande onta, grande misfatto, e grande laidúra.


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Esempio: E Liv. M. altrove. Alla cosa, che tanto era sozza, e ontósa, fu aggiunto laidúra.
342) Dizion. 3° Ed. .
NASCENZA
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pag.1074



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Esempio: Liv. M. Poscia appresso le raccontò la nascenza de' suoi nipoti.


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Esempio: Cr. 11. 13. 1. Per lo troppo umido, e grosso letáme, la sustanza della pianta diventa infetta di putredine, e di nascenze.
343) Dizion. 3° Ed. .
NERO
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pag.1083



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Esempio: Liv. M. La battaglia durò infino alla notte nera (cioè oscura)
344) Dizion. 3° Ed. .
LIVERARE
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pag.963



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Esempio: Liv. M. Sia legato, e battuto, e liverato a ontosa morte.
345) Dizion. 3° Ed. .
BORIA.
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pag.232



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Esempio: Liv. M. Pregando, che traesse il Consolato della boria della plebe.
346) Dizion. 3° Ed. .
ABBAGLIAMENTO
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pag.1



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Esempio: Liv. M. Il quale hanno lasciato i nostri nimici, per abbagliamento.


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Esempio: Boez. Varch. lib. 5. p. 4. Manifesto è questo essere abbagliamento d'oppenione, non verità di scienza.
347) Dizion. 3° Ed. .
ABBENDARE.
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pag.6



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Esempio: Liv. M. Ed era uscito della pressa, per abbendar la feríta.
348) Dizion. 3° Ed. .
INCOGLIERE, e INCORRE
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pag.858



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Esempio: Liv. M. Che tantosto le potrebbono incogliere, se seguire le volessono.


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Esempio: E Liv. M. appresso. Gl'Iddij, per cui egli hanno giurato, gl'incorranno.


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Esempio: Lasc. Streg. 1. 2. Vedi quello, che gliene incolse.


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Esempio: G. V. 9. 291. 1. Che non dovea bene incogliere alla nostra Cittade.
349) Dizion. 3° Ed. .
DI CORSO
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pag.502



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Esempio: Liv. M. Elli levaro un fiero grido, e assalirongli di corso.
350) Dizion. 3° Ed. .
CEPPO
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pag.314



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Esempio: Liv. M. Gli alberi, che l'huomo taglia, e diramora dal ceppo.


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Esempio: Maestr. 1. 75. Consanguinitade è un legame di persone, che sono d'un medesimo ceppo, contratto per carnale generazione. Chiamo ceppo quella persona, per la quale alquanti trassono il nascimento.
351) Dizion. 3° Ed. .
CERA
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pag.314



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Esempio: Liv. M. Bruto gli guatò, ne unque mutò cera, ne colore.


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Esempio: E Liv. M. appresso. Egli risomigliava alla cera una bestia salvatica.


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Esempio: Liv. M. Elli mangiarono, e festeggiarono con lui di buona cera.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 20. 20. Era il secondo chiamato Ranchéra, E del primo ha più forza, e peggior cera.


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Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 9. Ma secondo me, è ancóra piggiore colui, il quale con villáne parole, e con cera brusca va superbamente, ec.


6) id: 03dc374f4a6f42c6ade14f36f88fb99e)
Esempio: Rim. Ant. P. N. Maz. Nec. Mess. Ben passa rosa, e fiore La vostra fresca cera, Lucente più che spera.
352) Dizion. 3° Ed. .
DILETTABILMENTE
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pag.509



1) id: 6aec4cac0bac48c1a9d1a68019b049df)
Esempio: Liv. M. Elli parloe dilettabilmente, e disse altresì, come per giuoco.
353) Dizion. 3° Ed. .
GUARDACORPO
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pag.813



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Esempio: Liv. M. Bruto, che allora fue tribuno del Guardacorpo del Re.
354) Dizion. 3° Ed. .
BELLO
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pag.211



1) id: 52bbdd2797fc4fea8b01f10439473dd6)
Esempio: Liv. M. E correre il paese, quando il bello si conoscesse.


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Esempio: Fir. Luc. 3. 1. Sul bel del prefázio.


3) id: b58a80a4d09b432694896acb31273d17)
Esempio: E Tac. Dav. An. 1. 6. Lucio Arunzio, ec. vedendo 'l bello, ec.


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Esempio: Tac. Dav. An. 1. 8. Il benservito ci si snoccioli di contanti in sul bel del Campo.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 22. 1. Ma quel, che ruba la riputazione, E dell'altrui fatiche se fa bello.
355) Dizion. 3° Ed. .
DIVIDEVOLE
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pag.565



1) id: 668429a64c364a0797ed4e3d2db76e3d)
Esempio: Liv. M. Salvo i ragunamenti della moltitudine, e i dividevoli ragionamenti.
356) Dizion. 3° Ed. .
ANNEA
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pag.108



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Esempio: Liv. M. Alla fine di quella annéa, vennono messaggi da Porsena.
357) Dizion. 3° Ed. .
FIACCA, e FIACCO
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pag.678



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Esempio: Liv. M. Gridando spaventosamente, e menando grande fiacca, e gran romore.
358) Dizion. 3° Ed. .
ALLETTARE.
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pag.67



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Esempio: Liv. M. Vendete questa preda, e allettate i mercatanti a guadagno.
359) Dizion. 3° Ed. .
RAGGIUGNERE.
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pag.1312



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Esempio: Liv. M. Ritornare a' suoi, avanti, che li nemici fosson raggiunti.