Lessicografia della Crusca in rete

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220) Dizion. 3° Ed. .
SALMA
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pag.1429



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Esempio: Petr. Canz. 39. 4. Con faticosa, e dilettevol salma.
221) Dizion. 3° Ed. .
CONTESTO
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pag.398



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Esempio: Petr. Canz. 42. 2. Tutta d'avorio, e d'ebano contesta.


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Esempio: Alam. Colt. 5. L'aspra rosa del can, l'adunco rogo, Che son più da pregiar quando gli avrai, Ben contesti fra lor terranno al segno Il furor d'aquilon non pur le gegge.


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Esempio: Bemb. Rim. Un'alta rete a mezzo del mio corso D'oro, e di perle, e di rubin contesta.
222) Dizion. 3° Ed. .
CONTRADA
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pag.401



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Esempio: Petr. Canz. 9. 3. E 'mbrunir le contrade d'Oriente.
223) Dizion. 3° Ed. .
DISDEGNO
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pag.539



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Esempio: Petr. Canz. 4. 6. Ma talora umiltà spegne disdegno.


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Esempio: E Petr. Canz. 5. 3. Quai figli mai, quai donne, Furon materia a sì giusto disdegno.


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Esempio: Dan. Inf. 10. Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.


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Esempio: E G. V. altrove. Non volle seguire il detto consiglio, ma per sua superbia, e disdegno de' Pisani, si volle conducere a battaglia.


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Esempio: Tes. Br. 3. 9. Lo maestro non ne dirà ora più, che detto n'abbia, perchè l'uno lo terrebbe a disdegno, e l'altro ad avarizia.


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Esempio: G. V. 2. 11. 3. Nella detta oste i Fiorentini, il dì di San Giovanni, fecer correre il palio, onde i Melanesi sel recarono a gran disdegno.
224) Dizion. 3° Ed. .
ACERBAMENTE.
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pag.24



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Esempio: Petr. canz. 43. E mie speranze acerbamente ha spente.


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Definiz: §. Oggi più comunemente in vece di crudelmente, rigidamente, severamente, aspramente, traendo la metafora dal sapor delle frutta non perfezionate, ne condotte a maturità. Lat. acerbè.
225) Dizion. 3° Ed. .
FINITO
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pag.691



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Esempio: Petrar. Canz. 33. Ne però truovo ancor guerra finita.


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Definiz: §. Finito: Disperato di salute, vicino a morte.


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Esempio: Franc. Barb. 339. E viene a voi che sete Finiti nello stato d'innocenza.


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Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 42. Così anche, chi in odio aveva tolto Odiava a guerra finita, e mortale.
226) Dizion. 3° Ed. .
CACCIARE
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pag.254



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Esempio: Petr. Canz. 4. 8. Ch'un dì cacciando, siccom'io soleva.


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Esempio: Salv. Canz. Ball. Poi come 'l Sol più non luca, Il Pin caccio nella buca.


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Esempio: Bern. Rim. Puoi far con un compagno anche a salvare, Se tu avessi paura del resto, Ed a tua posta fuggire, e cacciáre.


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Esempio: Maestruz. 2. 12. 3. È licito cacciare? Nel tempo che gli huomini debbono essere nella chiesa a orare, a ogni persona è interdetto; E intendi, se già non fosse necessità, cioè se fame costrignesse, o bestie guastassono gli huomini, e le biade.


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Esempio: Varch. St. 10. E gli diede tante granatate, che fu costretto di cacciarsi benchè vecchio a correre (qui mettersi con violenza, in furia)


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Esempio: E Bocc. Nov. 48. 10. E quel cuor duro, e freddo, nel qual mai ne amor, ne pietà poterono entrare, coll'altre interiora, ec. le caccio di corpo, e dolle mangiare a questi cani.
227) Dizion. 3° Ed. .
PERDERE
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pag.1186



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Esempio: E Petr. Canz. 26. 6. Così nulla sen perde.


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Esempio: Lib. Cur. Malat. A coloro, che hanno quasi perso il vedere.


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Esempio: Dan. Purg. 3. Che 'l perder tempo a chi più sa, più spiace.


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Definiz: §. Perdere l'acconciatura: dicesi Quando vien meno l'occasione di far quello, a che altri s'era preparato. Latin. lupus hiat.


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Definiz: §. Perdere: contrario di Vincere, e s'intende del giuoco, e di qualunque cosa si faccia a concorrenza. Lat. perdere, iacturam accipere.


6) id: f4c276649e93490d9987491977cc68ea)
Definiz: §. Perder di vista: Non veder più una cosa, mentre si sia continuato per qualche tempo a vederla. Il che si dice anche Perder d'occhio.
228) Dizion. 3° Ed. .
PEREGRINARE
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pag.1188



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Esempio: Petr. Canz. 11. 1. Dentro alle qua' peregrinando alberga.


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Esempio: Maestruz. Ma se di necessità è, immantinente di peregrinare, e di far grandi giornate, ec. non è obbligato l'huomo a digiunare.
229) Dizion. 3° Ed. .
ONESTÀ, ONESTADE, e ONESTATE
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pag.1116



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Esempio: Petrar. Canz. 6. 7. Conserva verde il pregio d'onestade.


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Esempio: M. V. 2. 23. Appresso ritorneremo con più onestà alla presente materia.
230) Dizion. 3° Ed. .
TRAVAGLIATO.
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pag.1224, in realtà 1724



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Esempio: Petr. Canz. 11. 5. Coll'altre schiere travagliate, e 'nferme.
231) Dizion. 3° Ed. .
INVAGHIRE
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pag.914



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Esempio: Petr. Canz. 5. 8. Più m'invaghisce, dove più m'incende.


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Esempio: Petr. Son. 77. Gli occhi invaghiro allor sì de' lor guai, Che, ec.
232) Dizion. 3° Ed. .
CIRCUNDATO, e CIRCONDATO
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pag.341



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Esempio: Boc. Canz. 6. 1. Poi circundata delle tue catene.


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Esempio: Petr. Canz. 16. 2. Serrate incontra agli amorosi venti, E circondate di stagnanti fiumi.
233) Dizion. 3° Ed. .
INNOCENTE
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pag.891



1) id: 4a1623a404454c6c8186d7c3f8584776)
Esempio: Petr. Canz. 31. 3. Di questa fera angelica innocente.
234) Dizion. 3° Ed. .
INONESTO
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pag.891



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Esempio: Petr. Canz. 48. Da mille atti inonesti l'ho ritratto.
235) Dizion. 3° Ed. .
IN PARTE
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pag.891



1) id: 556d0a7253304306bd463f6c70c4d74d)
Esempio: Petr. Canz. 9. 5. Per iscolpirlo, immaginando in parte.
236) Dizion. 3° Ed. .
IN QUESTA, e IN QUESTO
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pag.894



1) id: 46cb8517e20842fb9eba3442312a9073)
Esempio: Petr. Canz. 17. 8. Ed in questa ripassò sospirando.
237) Dizion. 3° Ed. .
REO.
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pag.1339



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Esempio: Petr. Canz. 40. 1. Interromper convien questi anni rei.


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Esempio: E Dan. Inf. appresso. A te sia rea la sete [cioè t'affligga, e ti tormenti]


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Esempio: Dan. Par. 12. Tal che si mise a circuir la vigna, Che tosto imbianca, se 'l vignaio è reo.
238) Dizion. 3° Ed. .
VISIBILMENTE.
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pag.1791



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Esempio: Petrar. Canz. 19. 1. Quasi visibilmente il cuor traluce.


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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Niuna cosa addiviene in questa vita visibilmente, e sensibilmente, che imprima non si detti nella cancelleria del grande Eterno di sopra.
239) Dizion. 3° Ed. .
NECESSARIOSO.
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pag.1078



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Esempio: Lor. Med. Com. Come sarebbe in un mendíco, e di ogni cosa necessarióso.