Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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240) Dizion. 4° Ed. .
ANGELICATO.
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pag.198



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Esempio: Dant. rim. 11. Che siete angelicata creatura.


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Esempio: Fr. Iac. T. 2. 11. 18. O pio cor, a cui Dio ha dato Tanto ben, non sii ingrato: Vivi sempre innamorato Colla vita angelicata.
241) Dizion. 4° Ed. .
AGGHIADATO.
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pag.85



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Esempio: Lod. Mart. rim. Che signoreggia l'agghiandate genti.


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Esempio: Lasc. Sibill. 3. 5. E hanno anche certe arie affamate, scadute, agghiadate, che piuttosto hanno viso di becchini, che di dottor di medicina.
242) Dizion. 4° Ed. .
BECCAFICO
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pag.405



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Esempio: Bern. rim. Passere, e beccafichi magri arrosto.


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Esempio: Ant. Alam. rim. Aspettando alla ragna i beccafichi.


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Esempio: Dav. Colt. 195. La ragnaia per beccafichi sia primieramente tutta in sul tuo.


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Esempio: Bern. rim. Ogni maluzzo, furfante, e mendico, È allor peste, o mal di quella sorte, Com'ogni uccel d'agosto è beccafico.
243) Dizion. 4° Ed. .
BRAVO
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pag.465



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Esempio: Bern. rim. Sbricchi, sgherri, barbon, bravi, sbisai.


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Esempio: Segn. Pred. 7. Quando ecco videsi non lungi omai dalla patria venire incontro questo suo fratello medesimo tutto armato, con dietro un seguito di quattrocento suoi bravi.
244) Dizion. 4° Ed. .
BERRETTACCIA
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pag.421



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Esempio: Bern. rim. Come le berrettacce della notte.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 11. Pon mente a quel Graziano Con quella guarnaccaccia, Con quella berrettaccia a gronda.
245) Dizion. 4° Ed. .
AUDITORE
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pag.329



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Esempio: Bern. rim. L'auditor non ha data sentenza.
246) Dizion. 4° Ed. .
COSTOLIERE
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pag.846



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Esempio: Bern. rim. Stocco, daga, verduco, e costolieri.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 3. E mazze, e azze, e sergentine, e dardi, E stocchi, e daghe, accette, e costolieri.
247) Dizion. 4° Ed. .
BARCACCIA
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pag.387



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Esempio: Bern. rim. Una barcaccia par vecchia dismessa.
248) Dizion. 4° Ed. .
ALCORANO.
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pag.111



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Esempio: Bern. rim. Il dottor d'alcorani, e d'almanacchi.
249) Dizion. 4° Ed. .
BUCINETTO
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pag.478



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Esempio: Bern. rim. Col bucinetto, e colle vangaiuole.
250) Dizion. 4° Ed. .
FALLA
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pag.335



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Esempio: Gr. S. Gir. 7. Sanza falla fa grande limosina chi a colui perdona, che male gli ha fatto.


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Esempio: Bern. rim. 31. Ch'almanco venga il canchero alla falla.


3) id: c372d851d0ab46f995d08d69f05b9bba)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 3. 6. L'aceton venga Alla falla.
251) Dizion. 4° Ed. .
RETORE.
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pag.117



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Esempio: Alam. Gir. 16. 22. E bene avete al mondo alto avvantaggio A far retore un muto, un folle saggio.
252) Dizion. 4° Ed. .
DRENTO
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pag.252



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Definiz: Dentro. Lat. intus. Gr. ἔνδον. v. Salv. Avvert. 1. 2. 16.


2) id: 2b2f0f88ae7f4e728737f9ce84e466b4)
Esempio: E Morg. 8. 1. Nella città tornar volevan drento.
253) Dizion. 4° Ed. .
VAGLIARE
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pag.185



1) id: c77e920b0b424615af0b087edcffd292)
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 16. E si scardassi, s'abburatti, e vaglisi.


2) id: cd7d6e9dce8d47d89f7a50df0d611284)
Esempio: Menz. sat. 1. Se la Giannicca altri legumi vaglia, Che del suo giardinier ec.
254) Dizion. 4° Ed. .
OPERAMENTO
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pag.411



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Esempio: Cr. 2. 3. 1. Gli operamenti, ovvero operazioni della pianta, secondochè pianta è, son tre.
255) Dizion. 4° Ed. .
ANTECEDENTEMENTE
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pag.210



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Esempio: Segn. Crist. instr. p. 3. 36. 7. È necessarissimo il prepararsi antecedentemente alla morte.
256) Dizion. 4° Ed. .
INCORDARE
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pag.787



1) id: 4c89b8b9433a43028077efe6fa7626fa)
Esempio: Ant. Alam. rim. 27. Dimmi perchè le più non son granate, E perchè son le viole incordate?
257) Dizion. 4° Ed. .
MARTELLARE
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pag.173



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Esempio: Ciriff. Calv. 2. 48. Egli, per martellare il ferro caldo, Volle gir dentro a pigliare il deposito.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 10. Udito avete, Che la campana or or fia, che martelli.


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Esempio: Salvin. disc. 1. 126. Chiamiamo la gelosía martello dal martellare, cred'io, che fa il cuore agitato da' colpi di questa passione.


4) id: 64e077d5cf8d428db949734f99b169e5)
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 18. 68. Sempre mai è martellato, Or di sopra, ora da lato, Dentro, e fuor sempre acciaccato Dal mal stato, in che dimora.
258) Dizion. 4° Ed. .
ARAZZERÍA
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pag.246



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Esempio: Cecch. Donz. 3. 7. Ma deh sta: che arazzeríe Son queste quà?


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Esempio: E Mogl. 1. 3. Posate voi Là dentro in casa quell'arazzeríe.
259) Dizion. 4° Ed. .
ASTUTISSIMO
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pag.309



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Esempio: Bocc. nov. 16. 36. Sì come uomo, che astutissimo era.