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4° Edizione
Diz Giu. totali
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260) Dizion. 4° Ed. .
DISPERSÈ.
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pag.194



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Esempio: Liv. dec. 3. La mattina per tempo i tribuni furono nel tempio; i consoli, e i gentiluomini si raunarono dispersè.


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Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 249. Parendogli averne buono, e da accendere tutti insieme que', che egli avea riscaldati dispersè, dinanzi alla trincea così cominciò.
261) Dizion. 4° Ed. .
AFFORZATORE.
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pag.81



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Esempio: Liv. dec. 3. E lui ponente il campo impugnando da ogni parte gli afforzatori di quello, dal lavorío gli stoglieva.
262) Dizion. 4° Ed. .
ARMAMENTARIO
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pag.261



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Esempio: Liv. dec. 3. Ora dava opera in riguardar l'opere, e quelle, che nelle officine, e quelle che nello armamentario ec.
263) Dizion. 4° Ed. .
OVAZIONE
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pag.448



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Esempio: Liv. Dec. 3. All'altro consolo fu conceduto un minore onore, il quale è chiamato ovazione, e così entrò nella città.
264) Dizion. 4° Ed. .
PREDICIMENTO
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pag.695



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Esempio: Liv. dec. 3. La coscienza di sapere quello, che meritato avevano, era loro stata in luogo di predicimento di guerra.
265) Dizion. 4° Ed. .
BIADA, e BIADO
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pag.426



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Esempio: Liv. dec. 3. Cominciò la città aver dovizia maggiore di biado, perchè di Campagna ve ne fu arrecata grande abbondanza.
266) Dizion. 4° Ed. .
ACCORCIARE.
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pag.39



1) id: e6f0ba729694438997d2f869ddda31ad)
Esempio: M. V. 1. 87. Perocchè dispensava, e accorciava i termini della vicitazione a' Roméi.


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Esempio: Mor. S. Greg. Considerava, come li suoi giorni si debbano accorciare.
267) Dizion. 4° Ed. .
CONTADO
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pag.781



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Esempio: M. V. 1. 74. tit. I Fiorentini comperarono Prato, e recaronlo a lor contado.


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Esempio: E M. V. appresso: Recò la terra, e contado a contado di Firenze.


3) id: 88d19c09cd6b43a1aaf2040e217e4677)
Esempio: Bocc. nov. 29. 9. Noi vogliamo, che voi torniate a governare il vostro contado.
268) Dizion. 4° Ed. .
DESTINATO
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pag.80



1) id: c8272ff3b3694049bb95e5bcd4b07540)
Esempio: Guar. Past. fid. 1. 1. A te solo dagli uomini, e dal cielo Destinata si serba.


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Esempio: Lasc. Gelos. 1. 2. Povera figliuola! povere, e misere tutte l'altre destinate a nascere di padri simili!
269) Dizion. 4° Ed. .
INGINOCCHIATO
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pag.834



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Esempio: Bern. Orl. 1. 1. 32. Al fin delle parole Inginocchiata Innanzi a Carlo attende alla risposta.
270) Dizion. 4° Ed. .
DILATAMENTO
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pag.114



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Esempio: Cr. 1. 4. 1. Dall'umido acquisterà il secco, acciocchè tosto riceva dilatamento, e agevolezza a figurare.
271) Dizion. 4° Ed. .
ORGOGLIO
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pag.426



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Esempio: G. V. 1. 2. 1. Per lo suo orgoglio, e forza si credette contrastare a Dio.


2) id: 15dd06046a704744ba60bfbbd747f38d)
Esempio: Gr. S. Gir. Quegli fa grande orgoglio, che si vendica di colui, che male gli fa.
272) Dizion. 4° Ed. .
MENDA
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pag.204



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Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 1. Dove posson trovarsi cento errori, Mende a dozzina, e difetti infiniti.


2) id: 95691e2e10fe4776945d2b5a4276e612)
Esempio: E G. V. cap. 176. 1. I Veneziani ec. fecer pace assai tosto con loro per picciola menda di meno di 10000. fiorini d'oro.


3) id: 4a52298a91dd4ba890bc061ac3887fb6)
Esempio: M. V. 3. 106. Far fare al signore di Mantova la menda del suo fallo.


4) id: 8b894500b3da4f27a56cb01893c81e9e)
Esempio: Cron. Morell. 303. Prestammo 13000. fiorini a' Perugini, i quali e' dierono al Papa per menda di certi danni.
273) Dizion. 4° Ed. .
RIMBROTTOLO
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pag.177



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Esempio: Salv. Granch. 1. 1. Tante fregagioni, tante Moine, tanti Rimbrottoli, tanti Rimproveri glien ebbi a fare.
274) Dizion. 4° Ed. .
VERDEGAIO.
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pag.238



1) id: 1d4ef7e858ba49a3a6f8c05f94bcce4d)
Esempio: E Buon. Fier. 4. 1. 1. A un cordoncin di seta Verdegaio, o turchino, o scarnatino.
275) Dizion. 4° Ed. .
AGGRANCHIARE.
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pag.90



1) id: 3a3898649e904d009d127c2a241bee7b)
Esempio: Liv. dec. 3. Vanne tosto, e di' che essi cavino il segno, se per paura son loro aggranchiate le mani a divellerlo.


2) id: 2ce7d856b7f34b0490788e06c90d2605)
Esempio: Car. lett. 2. 153. O questi nomi soli non fanno aggracchiar le mani di freddo a quelli, che vi scrivono di quà?
276) Dizion. 4° Ed. .
NIENTEDIMENO,
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pag.343



1) id: f3daf0835aa6463ab066e2585eabb8f2)
Esempio: Mor. S. Greg. 1. 7. Essendo tanto occupato, attendea nientedimeno a' servigj di Dio.


2) id: 5471d761fdec43b5882c2c220f084c1d)
Esempio: E Vit. S. Pad. 186. Pognamochè noi non intendiamo la virtù delle parole sante, che diciamo, nientedimeno le Demonia le temono, e partonsi sconfitti.
277) Dizion. 4° Ed. .
FORTEZZA
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pag.505



1) id: 359c960c172441fa94dd96a7b76c917e)
Esempio: G. V. 1. 12. 1. Edificò in Troia la mastra fortezza, e castello reale.


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Esempio: E G. V. 9. 138. 1. I quali disfeciono le mura, e le fortezze.


3) id: ab778de651a44ccdbbab9d72ed488937)
Esempio: G. V. 9. 148. 1. Guastarono tutto infino alla marina, salvo alcuna fortezza di montagne.


4) id: 0b5e3c7b282a48c089ea69916c78094e)
Definiz: §. Per Ogni altro luogo forte, atto a difesa.


5) id: 8c3aa3d86daf40babb1345af8cabd5e8)
Esempio: E Dan. Inf. 18. E come a tai fortezze da' lor sogli Alla ripa di fuor son ponticelli.


6) id: 68e7dde423614ae285e9f09ee3524e8f)
Esempio: Stor. Eur. 2. 51. Cominciò subito, e con molta sollecitudine a restaurare le forze del regno, munire i luoghi più deboli, riveder le fortezze ec.


7) id: 7c651653418a44f2890d10b9c4e77916)
Esempio: E Cron. Morell. appresso: Coll'attitudine loro, e delle loro castella, e fortezze, e colla forza nostra noi gli avevamo recati a quello, che non poteano più.


8) id: de258b9ce7014088934bd5a6e8b02c1c)
Esempio: Cron. Morell. 320. A questo s'accostò volentieri, perchè gli era rimase ancora alcune delle sue fortezze, le quali i Malatesti, col volere del Papa, gli promisono soccorrere.
278) Dizion. 4° Ed. .
INCONSOLATO
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pag.785



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Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Non gli lasciate rivoltar le spalle Del tutto inconsolati.
279) Dizion. 4° Ed. .
EBERE.
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pag.261



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Esempio: Boez. Varch. 1. 1. La propria luce Nelle tenebre va, dover ebe, e muore.