Lessicografia della Crusca in rete

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260) Dizion. 4° Ed. .
MALPIGLIO
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pag.133



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Esempio: Car. lett. 2. 170. Vi prometto, ch'io feci loro un malpiglio.


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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 211. Signore, signore, ella non ha lo sprone. Guardomi, e a lui con malpiglio rivolto: come non l'ho? diss'io. Rispose il villano, smascellandosi delle risa; s'ella non l'adopera.
261) Dizion. 4° Ed. .
SEGNALATISSIMO.
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pag.456



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Esempio: Red. lett. 2. 57. L'assicuro, che mi farà un favore segnalatissimo.


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Esempio: Salvin. disc. 1. 132. Vantaggi segnalatissimi recano all'uomo.
262) Dizion. 4° Ed. .
IMBRATTATURA
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pag.724



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Esempio: Car. lett. 2. 171. N'ho dato loro un poco ec. d'imbrattatura.
263) Dizion. 4° Ed. .
PROCURARE.
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pag.731



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Esempio: Red. lett. 2. 198. Procuri di non patir mai nel dormire.
264) Dizion. 4° Ed. .
PRONTEZZA
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pag.743



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Esempio: Red. lett. 2. 36. Conoscerà dalla mia obbedientissima prontezza quanto ec.
265) Dizion. 4° Ed. .
CONFIDENTISSIMAMENTE
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pag.756



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Esempio: Car. lett. 2. 26. Ragionando seco confidentissimamente di tutto, che v'occorre.
266) Dizion. 4° Ed. .
ALL'USATO.
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pag.132



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Esempio: Bemb. lett. 2. Stia vostra Maestà sana, io sto bene all'usato.
267) Dizion. 4° Ed. .
AVVINTO
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pag.354



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Esempio: Red. Ditir. 2. E rimase avvinto, e preso Di più grappoli alla rete.
268) Dizion. 4° Ed. .
MESTOLINO
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pag.224



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Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 15. Oh quanti mestolini! Vedete bella cosa di pestelli!


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Esempio: Malm. 9. 53. Intanto un ben dipinto Si porge in mano a quei, che han da invitare.


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Esempio: Art. Vetr. Ner. 7. 117. Allora piglierai un mestolino di legno pulito.
269) Dizion. 4° Ed. .
IMMORTALARE
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pag.732



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Esempio: Car. lett. 1. 22. Non sarebbe gran fatto ec. che Michelangelo nell'un modo, e nell'altro l'immortalasse.


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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 101. Io non curo per voi d'immortalarmi.
270) Dizion. 4° Ed. .
SPELAGARE.
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pag.650



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Esempio: Car. lett. 1. 39. Lasciatelo un poco spelagar da se, che non affogherà così di leggiero.
271) Dizion. 4° Ed. .
DISTRUGGITIVO.
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pag.211



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Esempio: Car. lett. 1. 154. Lo derivate dalla superbia, e dalla disamorevolezza, che sono vizj distruggitivi dell'amicizia.
272) Dizion. 4° Ed. .
DISTURBO.
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pag.211



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Esempio: Red. lett. 1. 338. Acciocchè ella possa attendere con vigore, e senza verun disturbo al lavoro.
273) Dizion. 4° Ed. .
PIGOLARE
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pag.621



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Esempio: Car. lett. 1. 48. Poichè tanto presto cominciate a pigolare, che e' non vi si scrive.
274) Dizion. 4° Ed. .
A RIFUSO
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pag.258



1) id: 47d414df9fc946ab9f016679cb3f68a3)
Esempio: Car. lett. 1. 20. Se volete di queste, ve ne posso caricare ogni giorno a rifuso.
275) Dizion. 4° Ed. .
PAGLIERICCIO
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pag.461



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Esempio: Car. lett. 1. 68. Intanto mi contenterei pure assai del mio pentolino, e del mio pagliericcio.
276) Dizion. 4° Ed. .
NESCIENTE.
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pag.337



1) id: f013e3bd077a4093997b66a316f8c526)
Esempio: Guitt. lett. 1. O miseri, o nescienti, che non mercatare sanno con esso gran nostro Signore.


2) id: a8ac0bdec3e3449db3ed0459b68db344)
Esempio: E Guitt. lett. 36. Li servi degli uomini vedere retti, e avvenenti ec. e disavvenenti, e pigri, o nescienti, e lenti servire Dio.


3) id: 368956fbca7949e6a1502b370fb145ab)
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 88. Disse doversi decretare, che degli aggravj, che fanno alle provincie le mogli, si punissero i mariti, benchè nescienti, come de' proprj loro.
277) Dizion. 4° Ed. .
MIRACOLOSISSIMO
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pag.252



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Esempio: Red. lett. 1. 101. Il pensiero de' primi tre versi è miracolosissimo, chiarissimo, e proprissimamente detto.
278) Dizion. 4° Ed. .
SVERNARE.
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pag.803



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Esempio: Car. lett. 1. 125. Stiamo infra due, o di tornare a Roma, o di svernar quì.


2) id: a9dc379b04e84a8683e01dc7f99c5526)
Esempio: Poliz. st. 1. 17. Udir gli augei svernar, rimbombar l'onde.
279) Dizion. 4° Ed. .
SGRUGNATA.
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pag.519



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Esempio: Car. lett. 1. 64. Voi siete un uomo così fatto, e meritereste un'altra sgrugnata nel naso.