Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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4° Edizione
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180) Dizion. 4° Ed. .
VENDICHEVOLE
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pag.222

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Esempio:

Ovvid. Pist. 92. Ella (Diana) ti vendica colla sua vendichevole ira.

181) Dizion. 4° Ed. .
BURBANZOSAMENTE
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pag.487

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Esempio:

Sen. Pist. E non ti dei vantare innanzi alle genti burbanzosamente.

182) Dizion. 4° Ed. .
BENIFICENZA, e BENEFICENZA
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pag.417

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Esempio:

Sen. Pist. La loro beneficenza accrescea, e ordinava i loro suggetti.

183) Dizion. 4° Ed. .
ANZIANATO
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pag.215

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Esempio:

Stor. Pist. 124. A furore di popolo li cacciò dell'uficio dell'anzianato.

184) Dizion. 4° Ed. .
ATTUFFARE
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pag.325

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Esempio:

Sen. Pist. Sieno tutte insieme mescolate, e attuffate in un brodetto.

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Esempio:

Sen. Pist. I malagurosi s'attuffano ne' diletti, de' quali e' non si possono sofferire.

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Esempio:

E Sen. Provv. 426. Sarebbe più felice, se nel suo ventre attuffasse pesci di longinuo mare.

185) Dizion. 4° Ed. .
TENDA.
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pag.38

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Esempio:

Ovvid. Pist. Profferendo a te di raccompagnarmi infino alle sue tende.

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Esempio:

Bern. Orl. 1. 10. 29. Forse ch'io vi farò levar le tende, Gente sol da dormire, e da ber buona.

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Definiz:

§. V. Al levar delle tende, posto avverbialm. che vale Al fin del fatto, All'ultimo. Lat. tandem, postremo. Gr. τέλος.

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Esempio:

M. V. 6. 54. L'uomo, e 'l cavallo in sul campo a scoperto cielo fanno un letto senza altra tenda.

186) Dizion. 4° Ed. .
APPALLIDIRE
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pag.220

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Esempio:

Sen. Provv. A suspicione di fedita nuovo cavaliere appallidisce.

187) Dizion. 4° Ed. .
DILIBERO
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pag.119

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Definiz:

Add. Diliberato, Liberato. Lat. liberatus, liber. Gr. ἐλεύθερος.

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Esempio:

G. V. 7. 75. 2. Fue dilibera le cittade, che in ultima estremità era di vittuaglia.

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Esempio:

Nov. ant. 5. 1. Il duca di Normandia nel Reame di Francia fue sì largo, e sì dilibero, che ne passò il grande Alessandro.

188) Dizion. 4° Ed. .
SPERVERTIRE
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pag.656

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Esempio:

Amm. ant. 25. 7. 7. La lussuria Ruben maladisse, Sansone ingannóe, Salamone spervertío.

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Esempio:

E Amm. ant. 26. 3. 5. Lo bene pubblico è spervertito per gli studj privati.

189) Dizion. 4° Ed. .
MISERO
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pag.256

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Esempio:

G. V. 10. 7. 2. Messer Ugo il Dispensiere il nutricava in misera vita.

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Esempio:

Pist. S. Gir. Quegli è certamente da giudicare misero, e infermo, il quale co' fracidi diletti carnali per le dilicatezze si diletta, e giace.

190) Dizion. 4° Ed. .
STANCAMENTO
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pag.706

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Esempio:

G. V. 10. 89. 7. I Fiamminghi per istancamento di loro soperchie armi affiebolirono.

191) Dizion. 4° Ed. .
TORMENTARE
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pag.102

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Esempio:

G. V. 10. 87. 7. Assai fu crudele in far morire, e tormentare uomini.

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Esempio:

Dant. Inf. 10. Ciò mi tormenta più, che questo letto.

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Esempio:

Rim. ant. P. N. Guitt. Che mentre io desiava, Ver'è ch'io tormentava, disiando.

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Esempio:

Nov. ant. 100. 12. Quando credo essere in maggiore allegrezza, ed ella muove cose, dove molto mi conturba, e tormenta.

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Esempio:

M. V. 6. 49.Tormentava le strade, e i cammini, e tutto 'l paese d'intorno.

192) Dizion. 4° Ed. .
INTENDERE
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pag.876

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Esempio:

Stor. Pist. 167. Quando messer Luchino gli ebbe intesi, fue molto allegro.

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Esempio:

M. V. 7. 61. I castellani del castello di Rezzuolo s'intesero insieme, e recaronsi in guardia.

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Esempio:

G. V. 10. 199. De' suoi seguaci cittadini, che con lui intendevano al tradimento, in quantità di più di trenta furono impiccati.

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Esempio:

M. V. 1. 53. 1. Il Papa l'amava, e intendeva a farlo grande.

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Esempio:

Nov. ant. 78. 2. Che cui egli presentasse, sì s'intendea aver commiato da lui, e dipartirsi di sua corte.

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Esempio:

Cas. lett. 8. Dal sig. Annibale Rucellai mio gentiluomo potrà intendere V. Ecc. l'ordine ec.

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Definiz:

§. V. Per Avere esperienza, e cognizione, e in questo signific. si usa anche neutr. pass. Lat. peritum esse, cognitionem habere. Gr. ἐμπειρίαν ἔχειν τινός.

193) Dizion. 4° Ed. .
FUGGENTISSIMO
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pag.542

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Esempio:

Sen. Pist. S'ella a questi beni fuggentissimi s'affida, ella è tosto abbandonata.

194) Dizion. 4° Ed. .
STRALIGNARE
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pag.765

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Esempio:

Ovvid. Pist. Deh come straligni tu? imprima fosti uomo, ora se' fanciullo.

195) Dizion. 4° Ed. .
STRASCINARE
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pag.769

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Esempio:

Ovvid. Pist. Non tacesti, come tu strascinasti per ninferno Cerbero il portinaio.

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Esempio:

G. V. 7. 113. 1. Il fece strascinare per la terra, e poi impiccare per la gola.

196) Dizion. 4° Ed. .
SUBBISSARE, e SUBISSARE.
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pag.793

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Esempio:

Ovvid. Pist. Deh Iddio, confondete, e subbissate la nave, ove ella viene.

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Esempio:

G. V. 11. 26. 1. Quella (villa) con tutte le case, e persone, e bestie salvatiche, e dimestiche, e alberi subbissò, e assai di terreno d'intorno.

197) Dizion. 4° Ed. .
INLETTERATO
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pag.844

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Esempio:

Sen. Pist. 95. I comandamenti, e l'altre simiglianti cose sanno eziandío gl'inletterati.

198) Dizion. 4° Ed. .
INCURABILE
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pag.792

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Esempio:

Sen. Pist. Certo la medicina non vale, quando la 'nfertà è incurabile.

199) Dizion. 4° Ed. .
DISMEMBRARE.
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pag.183

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Esempio:

Sen. Pist. Quando uomo si dilettava in dismembrare, e in tagliar bestie.

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Esempio:

Rim. ant. Dant. Maian. 86. E dismembrando vado el meo tormento.

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