Lessicografia della Crusca in rete

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220) Dizion. 4° Ed. .
STOPPA.
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pag.753



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Esempio: Cr. 3. 6. 1. Nella qual (terra) diventerà grande (la canapa) e avrà molta stoppa, e grossa.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 5. E colui v'era fisso, Che ti vendè la barba, e che la barba A te fece di stoppa.
221) Dizion. 4° Ed. .
ROVO.
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pag.276



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Esempio: Cr. 1. 6. 7. Il rovo, avvegnachè faccia assai forte siepe, tuttavolta consuma, e affoga l'altre piante.


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Esempio: E Cr. 5. 50. 1. Il rovo è noto assai, e confassi molto alle siepi.
222) Dizion. 4° Ed. .
OPPIO
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pag.413



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Esempio: Cr. 1. 6. 9. Folta moltitudine di piccole piante de' detti arbori si ponga, e massimamente dell'oppio.


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Esempio: E Cr. 5. 46. 1. L'oppio è arbore assai grande, il quale ha il legno bello, e bianco quasi simigliante all'acero.


3) id: c6607243bc9f42af93ac491d1aa8c4c7)
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 15. Tu gli addormenterai sotto questo oppio (quì figuratam.)
223) Dizion. 4° Ed. .
PISTACCHIO
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pag.634



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Esempio: Cr. 6. 106. 1. Meglio si fa confezione di quelli, e de' datteri, pistacchi, e del mele.


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Esempio: Morg. 5. 49. Colui non par, che si curi un pistacchio, Perchè Frusberta gli levi del pelo.


3) id: 7f11087ba16c491eb0c7976c30a60e79)
Esempio: Malm. 5. 49. Ella insieme le schiere ha già ridotte Di genti, che non vagliono un pistacchio.


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Esempio: Burch. 2. 8. Torniamo al gibberello, Che vedendolo i birri, e Fallalbacchio, Fuggirien come nibbi al spaventacchio; E' non vale un pistacchio.
224) Dizion. 4° Ed. .
SCULTURA
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pag.435



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Esempio: Cr. 1. 11. 6. L'uno, e l'altro salcio, e 'l tiglio sono necessarj alle sculture, ed intagli.
225) Dizion. 4° Ed. .
BRANCORSINA
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pag.464



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Esempio: Cr. 6. 18. 1. La brancorsina è calda, e umida nel primo grado, e ha virtù mollificativa.
226) Dizion. 4° Ed. .
MENTA
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pag.209



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Esempio: Cr. 6. 42. 1. La sua polvere s'intrida col sugo della menta, e vi si ponga suso.


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Esempio: E Cr. cap. 76. 1. La menta è calda, e secca nel secondo grado, e sonne di tre maniere; l'una è domestica, la quale propriamente si chiama menta ortolana, e questa mezzanamente scalda, e conforta; l'altra è menta salvatica, la qual s'appella mentastro, e questa scalda più; ed enne un'altra, la quale ha più lunghe, e più late, e più acute le foglie, e questa è la menta Romana, ovvero Saracinesca, e volgarmente s'appella erba santamaria, e questa è più diuretica, che l'altre; la menta domestica è un'erba, la quale agevolmente si multiplica, e tosto esce, e mette fuori della terra, e cresce; e se 'l suo gambo si piega in terra, e si cuopre di terra, si converte, e si muta in radice, e avaccio da se produce nuova schiatta, e confassi più a manicare, che ad uso di medicina.
227) Dizion. 4° Ed. .
LENIFICATIVO
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pag.46



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Esempio: Cr. 6. 44. 1. Ha virtù lenificativa, e mondificativa, onde vale contra i nerbi per frigidità indegnati.
228) Dizion. 4° Ed. .
TIGLIO
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pag.76



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Esempio: Cr. 1. 11. 6. L'uno, e l'altro salcio, e 'l tiglio sono necessarj alle sculture, ed intagli.
229) Dizion. 4° Ed. .
TUBEROSITÀ, TUBEROSITADE, e TUBEROSITATE .
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pag.168



1) id: 4f5fdd2fd77f42fc85599ba90c7ac9db)
Esempio: Cr. 6. 60. 1. Contro alle fredde aposteme si prenda la detta erba tutta colle sue tuberositadi.


2) id: a5188ed7ac8440059f1ff4e0bc60e798)
Esempio: E Cr. appresso: A far bella, e netta la faccia, e assottigliar la buccia, si faccia polvere sottile delle sue tuberositadi secche, e confette con acqua rosata.
230) Dizion. 4° Ed. .
CONSUMAMENTO
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pag.779



1) id: 2e954d1e94e84696bbb89d7c158d82ff)
Esempio: Cr. 6. 41. 1. Altri bollono il sugo suo col mele, quasi infino al consumamento del sugo.


2) id: 110804d2941e433dba70971cf6a21e77)
Esempio: Legg. Inv. cr. Lo quale mare era infino a quel tempo consumamento di quelli, che vi passavano.
231) Dizion. 4° Ed. .
BERROVIERE, e BIRROVIERE
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pag.422



1) id: 301877b995e74ba2a7f585f501df4b5d)
Esempio: Cr. 1. 6. 3. Ma se alcuna volta corrano quelle parti berrovieri, malandrini, ovvero deboli nemici, rubando.
232) Dizion. 4° Ed. .
COMPOSTO
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pag.731



1) id: e6b17d1ddab04a3da51c8bdaa63a373c)
Esempio: Cr. 6. 69. 1. Dassi (la laureola) ancora ne' composti, ma per se sola non si dà.


2) id: fc1e20bcb31641d5b56728dfce27ecad)
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 3. Della pratica, Ch'attiene agli speziali, ecci egli alcuno, che parli? far decotti, Composti, e simili cose?


3) id: 75777558970a48188b791e044dbda861)
Esempio: E Buon. Fier. 5. Intr. 3. Feine un composto, e poi le lambiccai, Ond'uscì 'n quintessenza il ghiribizzo.
233) Dizion. 4° Ed. .
CONCIOSSIACOSACHÈ, e CONCIOSSIECOSACHÈ;
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pag.742



1) id: 8bfa8d82252d43388cee961f0278d415)
Esempio: Cr. lett. ded. Conciossiecosachè io considerassi l'età mia provetta.


2) id: 39742a676da04baa95272679f12384ec)
Esempio: E Cr. 2. 23. 15. Conciossiecosachè allora si può il legno dalla corteccia leggiermente partire.
234) Dizion. 4° Ed. .
TRASPIANTARE
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pag.139



1) id: d2b6d564872442109ea82f3e22433798)
Esempio: Cr. 2. 2. 2. Questo propriamente non piantare, ma traspiantare s'appella.
235) Dizion. 4° Ed. .
STRATAGEMMA, e STRATTAGEMMA
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pag.770



1) id: 155693c56e7747f383eba632d25d7744)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 1. Io l'ho lasciato Sulla parola; un po' di strattagemma.


2) id: b59c9a52d4074bc68bc4798f7d6dc951)
Esempio: Car. lett. 1. 57. Risentirsi della contumacia di Savignano, e certi altri strattagemmi nuovi.
236) Dizion. 4° Ed. .
CANNONCELLO.
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pag.535



1) id: ea55a38589284994a7c5cd2685e338dc)
Esempio: Cr. 1. 9. 1. Si meni per condotto murato, o per cannoncelli di piombo.
237) Dizion. 4° Ed. .
PROVATISSIMO.
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pag.756



1) id: 04fe0675acdb4323b86533d99340bc45)
Esempio: Cr. 4. 41. 5. Queste (pietre crude) provatissime sono.
238) Dizion. 4° Ed. .
BARBETTINO
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pag.386



1) id: ed41e8273af143edb4acd7ec1589303d)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 7. Oh che bel barbettino!
239) Dizion. 4° Ed. .
DIVERSO
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pag.218



1) id: c260a5a6c44d45159ab86f0903dc8f71)
Esempio: Bocc. pr. 6. Seco rivolgono diversi pensieri.


2) id: 2c5595ad47284b46bf6dd3462f3c911d)
Esempio: Petr. canz. 6. 6. Da me son fatti i miei pensier diversi.


3) id: a1ede1f183e24c0da889bf08b87aa5b2)
Esempio: Dant. Inf. 6. Cerbero, fiera crudele, e diversa, Con tre gole caninamente latra.


4) id: 6ebdad4444d648dfa9587dd5c4f6114e)
Esempio: Petr. canz. 31. 1. Qual più diversa, e nuova Cosa fu mai?


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Esempio: G. V. 9. 116. 1. Chi potrebbe continuando scrivere il diverso assedio di Genova?


6) id: c9daca3ec7024e829a434e8da3fc23e8)
Esempio: Nov. ant. 54. 5. Quasi nol voleano udire ricordare, imperocchè era diversa cosa a vedere.


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Esempio: Red. cons. 1. 229. Ancor io nel caso nostro non molto diverso da quello di Tiberio, consiglierei, che sua Signoria Illustrissima quanto prima in una cantina scendesse.