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280) Dizion. 4° Ed. .
SEMPREVIVA
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pag.470



1) id: b4e3f94763384c6482f9722050ad199b)
Esempio: Cr. 6. 105. 1. La sempreviva, cioè barba Iovis è un'erba così nominata, perocchè sempre si truova verde.
281) Dizion. 4° Ed. .
RAPA.
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pag.65



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Esempio: Cr. 6. 98. 1. La rapa quasi in ogni aere abitevole alligna, e desidera terra grassa, e soluta.


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Esempio: G. V. 6. 83. 4. Come asino sape, così minuzza rape.


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Esempio: Lasc. Spir. 5. 7. Mai non si caverebbe della rapa sangue.


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Esempio: Fir. Trin. 2. 3. Mal si può trar della rapa sangue.


5) id: c10492f1e80042aa97e1910e22bd6da3)
Esempio: Alam. Colt. 5. 119. Or la ventosa rapa, e i suoi congiunti Di più aguto sapor napi, e radici.


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Esempio: Pallad. Lugl. 2. Di questo mese seminiamo i napi, cioè navoni, e rape in campi, e luoghi umidi.
282) Dizion. 4° Ed. .
ASCIUTTO
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pag.282



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Esempio: Cr. 1. 11. 6. Il faggio è utile in luogo asciutto, ma per umidore si corrompe, e 'nfracida.


2) id: fa8d98bd55be42789f4fa9d834caa506)
Esempio: Dittam. 1. 4. Ed egli: or vuoi un buon consiglio asciutto.


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Esempio: Segn. Mann. Lugl. 1. 3. Non credere, che pretenda, che tu ti sazj di pane asciutto.


4) id: 1bb937852ebb4540a3c6ebc76234371f)
Esempio: Petr. canz. 7. 2. Quando avrò queto il core, asciutti gli occhi.
283) Dizion. 4° Ed. .
ABRUOTINO, e ABRUOTINA.
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pag.20



1) id: 601c9884b7624e3da7e845537480b34d)
Esempio: Cr. 6. 11. 1. L'abruotina è erba calda, e umida in primo grado, e sottigliativa, e apritiva molto.
284) Dizion. 4° Ed. .
AQUEITÀ, AQUEITADE, e ACQUEITATE
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pag.244



1) id: b2331955c30047259afb1f474701a532)
Esempio: Cr. 6. 132. 1. La quale per la sua terrestritade è costrettiva, per l'aqueitade è mondificativa, e lenitiva.
285) Dizion. 4° Ed. .
CANICOLARE, e CANICULARE.
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pag.533



1) id: c4838e9d794f4a098f9a9807586942a1)
Esempio: Cr. 6. 41. 1. Ne' dì caniculari il frutto della sua erba si colga (parla del cocomero salvatico)
286) Dizion. 4° Ed. .
ANNAFFIAMENTO
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pag.204



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Esempio: Cr. 6. 21. 1. I cocomeri, e i cedriuoli ec. non s'annaffino, imperciocchè per annaffiamento, agevolmente si distruggono.
287) Dizion. 4° Ed. .
APPICCARE
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pag.230



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Esempio: Cr. 6. 86. 1. Cogliesi (l'origano) nel tempo, che produce i fiori, e appiccasi all'ombra, e si secca.


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Esempio: Lasc. Sib. 5. 5. Parti, ch'e' me l'avessono appiccata?


3) id: 0b8d88cf0093419eac0c1f0160e79272)
Esempio: Cas. lett. 73. E sai, che anco a Murano glie l'appiccasti più d'una volta.


4) id: fda22817a0914628ae19d15f0cac9366)
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 5. Nè il ferro si può dire, che non abbia virtù di tagliare, se con esso non si può un sasso dividere, il quale sia tanto duro di sua natura, e così sodo, che i colpi non vi s'appicchino.


5) id: 6bac42f603d141fe921203c09b594226)
Esempio: Malm. 2. 11. Ancor ch'io non ne faccia alcun disegno, E tal voglia appiccata abbia all'arpione, I' ti vorrei donar mezzo il mio regno.


6) id: c4da074012cb4b83b1a37f4a3daf9645)
Esempio: Stor. Eur. 5. 104. Lo esercito de' nimici ne veniva alla volta loro, con proposito fermo di appiccare la zuffa la notte, e col ferro, e col fuoco, non vi lasciare persona vivente.
288) Dizion. 4° Ed. .
TENERUME.
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pag.55



1) id: f51dbe148ed443f7b832937905cd9a53)
Esempio: Cr. 6. 68. 1. Si prenda il tenerume del lentischio, e si faccia bollire, infinchè sia consumato l'aceto.
289) Dizion. 4° Ed. .
CASCATO.
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pag.582



1) id: 92c8ca6c4d664b6083b9907dc3a8e469)
Esempio: Cr. 2. 27. 1. E cascato, ovvero sotterrato in bassa, ovvero sotto bassa valle.


2) id: 49ebe22618604c17bf9fb5f1f01fb2f3)
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 2. Quelle star per cader, quelle cascate.
290) Dizion. 4° Ed. .
GROMMA
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pag.675



1) id: 89f2d23b996f45e7a20e931ea2834ce7)
Esempio: Cr. 4. 41. 6. Alla perfine una scodella di gromma comune si mischi.


2) id: 9c846abd7ac84cf2aa2b342a91387be4)
Esempio: E Cr. 6. 66. 1. Alla colatura si giunga polvere di tartaro, cioè gromma di vino, e di fuliggine, e se ne faccia unguento.


3) id: 3eeb7152cc654d828bd0b3937f636f2f)
Esempio: Burch. 1. 56. Grasso di grilli, e gromma di barili.


4) id: 9259a601a99f4bcd9a49b9fc4f08e08c)
Esempio: E Cr. cap. 42. 3. Molte volte si lavino col vino, e la lavatura con uova, e gromma, e vin rosso, e sale vi si metta ec.
291) Dizion. 4° Ed. .
DIAPAPAVERO
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pag.90



1) id: 8f437278b6ef4e2c8c0ef9fc90978aa4)
Esempio: Cr. 6. 88. 3. Contro alla secchezza del petto vale molto il diapapavero.
292) Dizion. 4° Ed. .
FIORIRE
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pag.471



1) id: 7313cee085b1450e9b3652365cb31e41)
Esempio: Cr. 3. 8. 6. La fava in quaranta dì fiorisce, e insiemente cresce.


2) id: 046c50493d7a473182317c40f09e7974)
Esempio: Med. arb. cr. Egli fiorì nella sua dolce incarnazione, e morì nell'acerba, e dura passione.


3) id: 9a8af9008d2b40d2979385878b0048d7)
Esempio: Petr. canz. 38. 2. Ch'amor fiorisca in quella nobile alma.


4) id: 3e55b176a7614dc3bfc56a3be35d83be)
Esempio: Red. cons. 1. 8. A tutti questi malori particolari degli occhi si aggiugne una scarsezza notabile di quelle evacuazioni, che ogni mese soglion fiorire alle donne.


5) id: 7865e4e6de394175b445d4b2c1fbe362)
Esempio: E Petr. 40. 5. Che pur morta è la mia speranza viva, Allor ch'ella fioriva.
293) Dizion. 4° Ed. .
RASIERA.
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pag.74



1) id: 2d169330c134483fb8b88c6065e475e7)
Esempio: Cr. 4. 44. 6. Radasi ottimamente il vaso dentro con rasiera, ovvero ascia.
294) Dizion. 4° Ed. .
AVVALLARE
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pag.345



1) id: 15ab4062c4944340bb9748c92545ef14)
Esempio: Cr. 6. 100. 4. Colla sua gravezza discende giù, e avvalla il cibo.


2) id: 4527ebd3d40d4b89aa38194e0526b8fd)
Esempio: Dant. Purg. 6. Che cima di giudicio non s'avvalla.


3) id: 304aa120739d40aba36eb4a41b7f19df)
Esempio: Tes. Br. 2. 43. Se ne va 'l Sole faccendo suo corso, avvallando tuttavia d'alto in basso a poco a poco.


4) id: 80972c9bbabf4d32b174397267d8dcd8)
Esempio: Boez. Varc. 1. 7. Scaccia lungi il piacere, Lungi scaccia 'l timore, Speme mai, nè dolore Non t'innalzi, o t'avvalli oltra il dovere.
295) Dizion. 4° Ed. .
ASCE, e ASCIA
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pag.280



1) id: 63e7ea426bbd427a9917468634c4fafe)
Esempio: Cr. 4. 43. 6. Radasi ottimamente il vaso dentro, con rasiera, ovvero ascia.


2) id: 149a8554278047e28c52064340747690)
Esempio: Dav. Oraz. Cos. 1. 129. E furono [concedetemi questa licenza di favellare] asce, e martella a fabbricargli, e conficcarli lo stato.
296) Dizion. 4° Ed. .
APOPLESIA , e APOPLESSIA
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pag.220



1) id: baede9e3021b463ca1b5e10ae16bfe4c)
Esempio: Cr. 6. 3. 4. Genera lebbra, e apoplessia, smania, e molte altre cose.
297) Dizion. 4° Ed. .
CONCAVITÀ, CONCAVITADE, e CONCAVITATE
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pag.737



1) id: 776d94a9dd874281a10e1073fe8335e9)
Esempio: Cr. 1. 2. 2. Gli corrompe (gli umori) e mandagli alle concavitadi, e alle membra deboli.
298) Dizion. 4° Ed. .
FIGURATO
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pag.457



1) id: 4753f28edaab4366b295032e0d0e5514)
Esempio: Cr. 1. 4. 1. L'umido, avvegnachè tosto perda le figurate forme, nondimeno tosto le riceve.
299) Dizion. 4° Ed. .
ALA, ALE, e ALIA.
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pag.107



1) id: 8f573b4ce6e74fab9f4395a617db2e2d)
Esempio: Cr. 9. 90. 2. Traggono lor le penne d'un'alia.


2) id: b75f3699e06940cfbabc21f6d6e88b42)
Esempio: Petr. canz. 18. 1. Che con l'ale l'ale amorose Levando, il parte d'ogni pensier vile.


3) id: 35d7211988e94576a97db577de8d7ba7)
Esempio: Morg. 1. 34. Volgiti addrieto, che s'alia non hai, Non puoi da me fuggir, can rinegato.


4) id: f47dea90dc7f410e8479660347ee146d)
Esempio: Dant. Inf. 5. Quali colombe dal disío chiamate, Coll'ali aperte.


5) id: bf0ca9aaf5174461a3bb4b7eaa777f6f)
Esempio: Petr. cap. 5. E la faretra, e l'arco avean spezzato A quel protervo, e spennacchiate l'ali.


6) id: 0901084e53134431a85a0bc85420b213)
Esempio: G. V. 7. 130. 5. Fasciando di costa ciascuna ala della schiera, di pavesari, e balestrieri, e pedoni a lance lunghe.