Lessicografia della Crusca in rete

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340) Dizion. 4° Ed. .
CANNETO.
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pag.535



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Esempio: Cr. 4. 39. 1. I canneti si fanno in questo modo ec.


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Esempio: Malm. 1. 51. Or ch'ei fa moto, fa sì gran fracasso, Ch'io ne disgrado un diavol 'n un canneto.
341) Dizion. 4° Ed. .
POSTEMOSO
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pag.679



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Esempio: Cr. 1. 4. 10. Con malagevolezza partoriscono figliuoli, e partoriscono figliuoli postemosi.
342) Dizion. 4° Ed. .
LANCETTA
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pag.14



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Esempio: Cr. 9. 17. 1. Si tagliano (le gangole) cautamente con tagliente lancetta.


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Esempio: Dial. S. Greg. 1. 4. Puosemi sopra la lingua mia uno ferro medicinale, cioè una lancetta da trarre sangue.


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Esempio: E Vip. 2. 27. Col liquor giallo delle vipere ec. ho talvolta leggiermente imbrattato le lancette da cavar sangue.
343) Dizion. 4° Ed. .
RIMONDATO, e RIMONDO
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pag.181



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Esempio: Cr. 10. 25. 1. Alcuni rami vi si lascino rimondi di foglie.


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Esempio: Bern. rim. 1. 16. E bisogn'ir del corpo, e cacciar fuori, Con riverenza, e tenersi rimondo, Come un pozzo, che sia di più signori.
344) Dizion. 4° Ed. .
GENZIANA.
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pag.588



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Esempio: Cr. 6. 55. 1. La genziana è radice d'un'erba, ch'è simigliantemente così appellata, la cui radice solamente è medicinale.
345) Dizion. 4° Ed. .
MONTANO
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pag.279



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Esempio: Cr. 6. 31. 1. Il montano (calamento) è migliore, perocch'è più secco, e si dee cogliere allora ch'è fiorito.


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Esempio: Ar. Fur. 2. 71. Come di face, Ch'ardesse in mezzo alla montana cava.
346) Dizion. 4° Ed. .
COCOMERO ASININO, e COCOMERO SALVATICO
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pag.687



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Esempio: Cr. 6. 41. 1. Il cocomero salvativo è erba nota, del cui sugo si fa lattovaro in questo modo.
347) Dizion. 4° Ed. .
PUGNIMENTO, e PUNGIMENTO.
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pag.766



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Esempio: Cr. 1. 6. 11. E chi vuole entrar per la siepe, si dispone a ricever forte pugnimento di spine.


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Esempio: E Dan. Par. 1. 2. Di cotanto acume, cioè di tanto pungimento, quanto fu quello.


3) id: 9edbdcb531824a1f84aa1e62b62191eb)
Esempio: But. Purg. 16. 1. Che porti lo ciliccio alle carni, cioè, che abbia pungimento del peccato suo.


4) id: 5bd0cf0c67e3476395ac17851c65f72f)
Esempio: Bemb. Asol. 1. 49. Se alcuna di queste cose nol tocca, certo con doloroso pungimento di cuore, che ella sì tosto fuggendo se ne porti i suoi diletti.
348) Dizion. 4° Ed. .
PIDOCCHIO
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pag.611



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Esempio: Cr. 6. 109. 1. Contra la rogna, e pidocchi vale l'unguento fatto della sua polvere (della strafizzeca) e aceto.


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Esempio: Burch. 1. 123. E come molti pidocchi pollini Furon veduti armeggiare in riviera.


3) id: 51e3b66aaf66446989b58fd8d8466367)
Esempio: Bern. Orl. 2. 22. 17. Una gran gente appresso gli venía, Ma tutta quanta di pidocchi è piena.
349) Dizion. 4° Ed. .
MARCORELLA
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pag.165



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Esempio: Cr. 6. 74. 1. La marcorella è fredda, e umida nel primo grado, e la sua sustanzia è viscosa.


2) id: d7a10fb5921343e5a3425e6684999f65)
Esempio: Burch. 1. 117. Salsiccia, pastinache, e marcorella.
350) Dizion. 4° Ed. .
SCOSTATO
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pag.426



1) id: 0226e46afb4d439a84c7260e2e04a26e)
Esempio: Cr. 6. 26. 1. Le cipolle malige si piantano ec. una per pertugio, scostata per un piede l'una dall'altra.
351) Dizion. 4° Ed. .
LENIFICARE
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pag.46



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Esempio: Cr. 6. 74. 1. La marcorella ec. lenificando mena fuori la collera dal fegato, dallo stomaco, e dalle interiora.
352) Dizion. 4° Ed. .
AMMOLLIRE.
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pag.160



1) id: 0092dd10987942e5b96b342528e2ecc5)
Esempio: Cr. 6. 103. 1. Gli spinaci son freddi, e umidi nella fine del primo grado, e ammolliscono il ventre.


2) id: 583ba33564834a508ffb438b66f05b0b)
Esempio: Liv. dec. 1. Il dichinamento con piccole circuizioni in sì fatta maniera ammolirono (cioè renderono agevole)
353) Dizion. 4° Ed. .
TRAMORTIRE.
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pag.126



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Esempio: Cr. 6. 128. 1. Ha natura (il fiore del timo) di far tramortire, e inducere angustia de' membri d'entro.


2) id: 86593103a95e445680f9f228887df712)
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 67. Se ferire Nol posso, almeno il farò tramortire.
354) Dizion. 4° Ed. .
TASSOBARBASSO.
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pag.20



1) id: dc5f35e232f34f40a20fb0709b006df1)
Esempio: Cr. 6. 117. 1. Il bagno dell'acqua della sua decozione (della scabbiosa) e del tassobarbasso, vale contro alla lopizia.


2) id: 23f663277db74f2e925900e42d88308f)
Esempio: E Cr. cap. 126. 1. Il tassobarbasso è caldo, e secco, e la fomentazione fatta della sua decozione vale contro alle morici.
355) Dizion. 4° Ed. .
TORSIONE.
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pag.108



1) id: 04ebca04f8824bd6b7ddd8a0ea9ad90b)
Esempio: Cr. 6. 24. 1. Il vino della sua decozione (del comino) ec. mitiga il dolore, e torsione delle budella.
356) Dizion. 4° Ed. .
VOMICO
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pag.329



1) id: 912a88a57314416499c610da2fbf403f)
Esempio: Cr. 6. 125. 1. La tassia è calda, e secca nel terzo grado ec. mettesi nelle vomiche medicine ec.
357) Dizion. 4° Ed. .
MASCELLA
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pag.176



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Esempio: Cr. 9. 6. 6. Gli si cavino della mascella di sotto il più salvamente, che si puote, quattro denti.


2) id: ec361627f8604cc38a895d36b3837721)
Esempio: Bocc. g. 2. f. 1. Niuno v'era, a cui non dolessero le mascelle.


3) id: c7a7c86767ea4c488c388cbdd2ba96ac)
Esempio: Red. lett. 2. 172. Gli altri (denti) delle mascelle erano appena coperti da un sottilissimo tenerume, o velo di gengía.


4) id: 04d3f6d9faae44a5be59136c7253bd24)
Esempio: Filoc. 2. 30. Colla mano alla mascella, cominciò a pensare, e a rivolgersi per la mente, quanti, e quali accidenti pericolosi potevano avvenir del nuovo innamoramento.
358) Dizion. 4° Ed. .
INCLINANTE
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pag.779



1) id: 96d6a14bebca463ab021697223c60f86)
Esempio: Cr. 5. 27. 2. Ne' freddi le sorbe inclinante il Marzo si dispongano.
359) Dizion. 4° Ed. .
CAVATURA.
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pag.603



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Esempio: Cr. 5. 2. 8. Il suo fiore (del mandorlo) per cavatura agevolmente casca.